«Solo due squadre non hanno bisogno avuto bisogno di vincere per entrare nella storia. L’Olanda di Cruijff e l’Ungheria di Puskás». La famosa affermazione di Arrigo Sacchi sulle due grandi incompiute dei Mondiali ci permette di introdurre il ritratto di Ferenc Puskás, la grande stella del Mondiale 1954, vinto a sorpresa dalla rientrante Germania Ovest (squalificata quattro anni prima) proprio sulla formazione magiara. «Il più grande calciatore della storia», lo ha definito Alfredo Di Stéfano, suo compagno nel Real Madrid.
15 novembre 2013