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Formula 1, presentazione Gp Gran Bretagna© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Gran Bretagna

La Formula 1 approda sullo storico circuito di Silverstone per il Gp di Gran Bretagna, decima prova del Mondiale 2022

01.07.2022 ( Aggiornata il 01.07.2022 14:59 )

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Una pista iconica, molto apprezzata dai piloti, ma anche dagli appassionati. La Formula 1 approda in Inghilterra, e più precisamente a Silverstone, dove prese il via la lunga storia del Circus con la prima gara del Mondiale che vide il 13 Maggio 1950 la vittoria dell’Alfa Romeo di Nino Farina, a cui sarebbe seguita il 14 Luglio 1951 la prima storica vittoria della Ferrari nella massima serie motoristica con Jose Froilan Gonzalez al volante della 375F1.

Soffermandoci però sulla stretta attualità, la gara di Silverstone sarà il primo di quattro esami che caratterizzeranno il mese di Luglio in casa Ferrari, chiamata a mettersi alle spalle i problemi di affidabilità emersi in Spagna e in Azerbaijan per provare a rilanciarsi in chiave iridata, dopo aver dilapidato nelle ultime cinque gare il vantaggio che Charles Leclerc aveva saputo sapientemente costruire nelle prime gare di campionato.

I primi segnali non sono però molto positivi: nel pomeriggio di giovedì, infatti, sulla Rossa numero 55 di Carlos Sainz Jr è stato necessario sostituire d’urgenza il telaio. Il motivo è legato al fatto che una volta montata la monoposto del pilota spagnolo ed accesa la power unit come avviene regolarmente nel corso del giovedì pomeriggio, la telemetria ha rilevato un problema nel sistema del pescaggio del carburante all’interno del serbatoio. In poche parole lo stesso problema già accusato da Sainz in Spagna al termine della FP2, e che aveva costretto la scuderia di Maranello a rompere il coprifuoco per sostituire anche in quel caso il telaio in modo da consentire al pilota madrileno di poter scendere in pista l’indomani mattina per effettuare la FP3.

Tornando però a Leclerc, in virtù delle penalità comminate in Canada che hanno costretto il pilota monegasco a partire dal fondo della griglia (per via dell’utilizzo della quarta power unit, nonché di un turbocompressore supplementare oltre a quello già presente nel nuovo motore) arrivando quinto, Charles potrà così approfittare dei 112 punti a disposizione nel mese di Luglio (tra la Sprint del prossimo weekend in Austria e le gare domenicali in Gran Bretagna, Austria, Francia e Ungheria) per provare a ricucire il pesante gap in classifica di 49 punti accumulato nei confronti del campione del mondo e leader del Mondiale Max Verstappen.
Se al termine del Gp del Canada la Ferrari aveva annunciato per la gara di Silverstone un nuovo pacchetto aerodinamico al momento ancora da scoprire, il giovedì ci ha mostrato sulla F1-75 dei nuovi ancoraggi per quanto riguarda gli specchietti, che presentano in basso due inediti profili verticali.

Occhio anche in casa Red Bull: se sulla carta non dovrebbero esserci novità significative, sul lato pratico è atteso un pacchetto aerodinamico costituito dal ripensamento di alcuni elementi atti a riportare la RB18 sul peso forma delle monoposto 2022, quantificato in 798 Kg. Inutile dire che, nonostante la scuderia austriaca in ottica gara veda la Ferrari come favorita, anche la RB18 avrà le sue possibilità di vittoria grazie a Max Verstappen, con il campione olandese desideroso di vincere per la prima volta a Silverstone, su quella pista che ha visto trionfare ben otto volte colui che è stato lo scorso anno il suo sfidante per il titolo iridato: l’eptacampione del mondo Lewis Hamilton.

Parlando di Silverstone e del duello iridato tra Hamilton e Verstappen che ha caratterizzato la stagione 2021, non si può non ricordare l’incidente ruota a ruota avvenuto nel corso del primo giro all’altezza della curva Copse (per visualiizzare il tweet allegato ricaricare la presente pagina), con la monoposto dell’olandese (spinta fuori pista dal tocco avvenuto tra la gomma anteriore sinistra della W12 di Hamilton, contro la posteriore destra della RB16B di Verstappen) che, dopo aver perso proprio la posteriore destra, è andata ad impattare piuttosto violentemente contro le barriere con una forza di 51 G. Proprio quell’incidente era stato alla base delle dichiarazioni rilasciate qualche mese fa dal tre volte campione del mondo brasiliano Nelson Piquet e tornate alla ribalta solamente nei giorni scorsi, determinando la solidarietà profonda e sentita di tutto il mondo della Formula 1 nei confronti di Lewis Hamilton.

In tal senso proprio nel pomeriggio del giovedì bisogna registrare la presa di posizione di Max Verstappen, il quale se da una parte non ha difeso Nelson Piquet (padre della sua fidanzata Kelly) sostenendo che le parole pronunciate dal tre volte campione del mondo brasiliano non dovevano essere dette per nessun motivo, dall’altra ha dichiarato che vietare il paddock a Piquet a suo giudizio non è una decisione atta a stemperare la situazione, sostenendo che in questi casi è più importante potersi confrontare piuttosto che imporre un divieto, sottolineando che Piquet sa di aver sbagliato, e che non è un razzista. Verstappen, infine, ha dichiarato di non aver avuto modo di parlare con Hamilton di questa vicenda, sottolineando però il suo rispetto nei confronti del sette volte campione del mondo inglese della Mercedes, il quale conosce la posizione di Verstappen nei confronti della lotta al razzismo e alla discriminazione.

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