Hamilton e l’epiteto discriminatorio di Piquet

In un’intervista rilasciata nei mesi scorsi e tornata di moda di recente il tre volte campione del mondo brasiliano ha denominato in maniera discriminatoria Lewis Hamilton in merito all’incidente occorso a Silverstone lo scorso anno che lo vide protagonista assieme a Max Verstappen

Hamilton e l’epiteto discriminatorio di Piquet
© Getty Images

Rüdiger Franz Gaetano HerberholdRüdiger Franz Gaetano Herberhold

Pubblicato il 1 luglio 2022, 09:15

Un’uscita a dir poco inopportuna. A pochi giorni dai termini razzisti usati da Juri Vips durante una diretta su Twitch (costati prima la sospensione, e poi nel pomeriggio di Martedì 28 Giugno il licenziamento al pilota estone da parte della Red Bull), un nuovo caso di discriminazione colpisce il mondo della Formula 1. Protagonisti in questo caso il tre volte campione del mondo brasiliano Nelson Piquet e l’eptacampione del mondo inglese Lewis Hamilton.
In un’intervista rilasciata lo scorso Novembre al canale Enerto su You Tube e tornata prepotentemente alla ribalta nei giorni scorsi, Nelson Piquet aveva affrontato l’incidente che nel corso del primo giro del Gp di Gran Bretagna svoltosi a Silverstone il 18 Luglio 2021 aveva portato al violento impatto in curva Copse tra la Mercedes dell’eptacampione del mondo Lewis Hamilton e la Red Bull del futuro campione del mondo (nonchè fidanzato di sua figlia Kelly) Max Verstappen, accusando Hamilton (soprannominato dispregiativamente n***etto dallo stesso Piquet) di aver posizionato la macchina in modo tale che Verstappen non potesse sterzare, agendo a suo dire in modo sporco, visto che Hamilton sapeva benissimo che la curva oggetto dell’incidente (la Copse, come sopra detto) difficilmente avrebbero potuto farla in due, e che alla fine è stato fortunato che solo una macchina sia andata a sbattere.

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