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Andò via dalla Capitale nell'ottobre 1982: "Mezzo scudetto lo sento comunque mio. Devo molto a Liedholm, gli avrei preparato le tagliatelle al filetto al barolo". In rossonero giocò nel 1984-85
“Diciamo che metà del mio cuore è giallorosso, mentre l’altra metà la divido per tutte le squadre in cui ho giocato. Tutti i miei figli sono milanesi, a Milano ho vissuto quasi 30 anni, per cui, insomma, c’è una storia profonda anche con il Milan e con la città”. È passato anche per Napoli, Pisa e Barletta, Roberto Scarnecchia, romano, classe ’58, ex ala destra dalle spiccate doti offensive. La progressione devastante - sprigionata peraltro da un fisico da granatiere - lo rendeva inarrestabile se libero di sfruttare campo a disposizione, per questo si guadagnò l’appellativo di “Speedy Gonzales”. Fu un pallino di Liedhol
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