Piacenza-Cagliari: quando Mutti superò Mazzone e rimase in Serie A

Piacenza-Cagliari: quando Mutti superò Mazzone e rimase in Serie A

Il 15 giugno del 1997 al San Paolo di Napoli andò in scena lo spareggio tra emiliani e sardi. A spuntarla furono gli uomini di Mutti, grazie alla grande prestazione di Luiso e Taibi

Alessio Abbruzzese/Edipress

15.06.2022 ( Aggiornata il 15.06.2022 18:29 )

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È il 15 giugno del 1997: a distanza di due anni dall’ultima volta, torna lo spettro dello spareggio per determinare la permanenza in Serie A di Piacenza o Cagliari. Nel 1995 fu il Genoa a capitolare ai calci di rigore contro il Padova al Franchi di Firenze: al termine di questa stagione saranno invece le squadre di Bortolo Mutti e Carlo Mazzone a giocarsi la massima serie.

Entrambe le squadre vengono da un campionato travagliato che le ha viste chiudere la stagione con appena 37 punti: il Cagliari si è reso protagonista di un’annata davvero disastrosa, aggiustando leggermente il tiro solamente nell’ultima parte ed evitando la retrocessione diretta. Il Piacenza, invece, comincia alla grande, fino quasi a metà stagione quando batte il Milan di Tabarez per 3-2 grazie alla storica rovesciata di Luiso, prima di perdere smalto e ritrovarsi invischiato nella lotta per la salvezza. Ottiene lo spareggio grazie alla vittoria all’ultima giornata con il Perugia, condannando gli umbri alla serie cadetta.

La bolgia di Napoli

Come teatro dello spareggio viene scelto il San Paolo di Napoli: tra i cagliaritani, che si presentano in 20mila, e i partenopei non corre di certo buon sangue e le ore prima del match sono caratterizzate da violenti scontri tra tifosi. Da Piacenza arrivano in 4mila circa, ma gli emiliani possono far affidamento sul supporto del pubblico locale. In un clima infernale sotto tutti i punti di vista (la temperatura supera i 30 gradi centigradi), Mutti e Mazzone si giocano tutto.

La condanna dei rossoblù

Il Cagliari parte malissimo: dopo appena 5 minuti gli uomini di Mutti si portano in vantaggio col solito Luiso, abilissimo a buttarsi di testa sulla respinta corta di Sterchele su un bel tiro in diagonale di Di Francesco. In Curva A, quella dedicata ai sardi, scende il gelo nonostante il caldo estivo. I rossoblù prendono coraggio, spinti soprattutto da un Mazzone furibondo in panchina, e nel giro di pochi minuti si rendono pericolosi per ben tre volte: un Taibi in stato di grazia però abbassa la saracinesca in tutte le occasioni. Poco prima del 40esimo arriva il raddoppio degli emiliani: Piovani lascia partire un gran destro da calcio di punizione, Berretta devia e prende in contrattempo Sterchele, che non può far altro che raccogliere la sfera in rete. Sembra davvero finita per i sardi quando qualche minuto dopo viene assegnato un calcio di rigore agli uomini di Mutti: questa volta l’estremo difensore rossoblù non si fa cogliere impreparato, ipnotizza Valtolina e para il penalty. Ringalluzziti dall’episodio, i cagliaritani affrontano la seconda frazione con un piglio molto più aggressivo, si gettano in avanti e accorciano le distanze con Tovalieri a 25 dal termine. Il San Paolo è incandescente: i 20imila sardi della Curva A ora ci credono davvero. La squadra di Mazzone, come nel primo tempo, si infrange rovinosamente contro Taibi, prima di subire, ormai riversatasi in avanti, il terzo gol firmato da Luiso, che segna e fa partire la sua celebre “Macarena”. Piacenza è in festa, Cagliari piange; Mutti saluta gli emiliani i tifosi giunti al San Paolo, in quella che sarà la sua nuova casa l’anno successivo; Mazzone, invece, in un momento di rabbia e disincanto dice di dare l’addio al calcio. Per fortuna ci ripenserà.

Piacenza-Cagliari 3-1 del 15 giugno 1997: il tabellino

PIACENZA (4-3-3): Taibi; Lucci, Polonia, Conte, Tramezzani; Di Francesco, Scienza, Valoti (40’ st Maccoppi); Valtolina (5st Pari), Luiso, Piovani (42st Moretti). A DISP.: Marcon, Pin, Zerbini, Tentoni. ALL.: Mutti.

CAGLIARI (4-4-2): Sterchele; Pancaro, Minotti, Scugugia, Bettarini; Muzzi (29st Tinkler), Berretta, Sanna (1st Cozza), ONeill; Dario Silva, Tovalieri. A DISP.: Abate, Taccola, Bressan. ALL.: Mazzone.

ARBITRO: Braschi di Prato. MARCATORI: 5’ pt e 46’ st Luiso (P), 38’ ptaut. Berretta (P), 20’ st Tovalieri (C).

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