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F1 Cina: vince Verstappen, passo indietro Ferrari© Getty Images

F1 Cina: vince Verstappen, passo indietro Ferrari

Il campione olandese della Red Bull conquista la sua quarta vittoria stagionale (la prima in Cina) precedendo un ottimo Lando Norris (McLaren) e il compagno di squadra Sergio Perez. Ferrari in difficoltà con le gomme dure: quarto Leclerc, quinto Sainz

21.04.2024 ( Aggiornata il 21.04.2024 20:53 )

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Red Bull: la vittoria di Verstappen e il terzo posto di Perez

Una vittoria netta, mai messa in alcun modo in discussione. Su una pista come quella di Shanghai dove non aveva mai ottenuto in passato particolari soddisfazioni (se non un terzo posto nel 2017) Max Verstappen a bordo della sua Red Bull RB20 si regala il quarto successo stagionale (su cinque gare) al termine di una corsa che lo ha visto tagliare il traguardo con 13”773 di vantaggio sulla McLaren di Lando Norris, e con 19”160 di vantaggio sulla RB20 gemella di Sergio Perez.

Una gara, quella odierna, che Verstappen ha fatto sua sin dal via, riuscendo a mantenere con facilità la testa della corsa e scappando via, potendo contare nei primi giri su un inaspettato alleato del calibro di Fernando Alonso, che in partenza era riuscito a superare la Red Bull di Sergio Perez. Anche una volta che il pilota messicano nel corso del sesto giro avrà controsorpassato  l’Aston Martin del pilota asturiano, Verstappen non avrà difficoltà a tenere a bada il suo compagno di squadra, arrivando a fermarsi nel corso del 13°giro per la prima sosta con un vantaggio superiore ai dieci secondi nei confronti di Checo, fermatosi nello stesso giro del compagno di squadra olandese. Rientrato in quarta posizione alle spalle di Norris, di Leclerc e di Piastri, con gomma dura nuova Verstappen riuscirà a salire al terzo posto superando il giovane pilota australiano della McLaren già nel corso della 14°tornata, salvo poi salire in seconda posizione nel corso del 16°giro dopo aver superato Leclerc in curva 6, e nuovamente in testa nel corso del 19°giro, superando Norris sfruttando il lungo rettilineo compreso tra curva 13 e curva 14.

Anticipata la seconda sosta nel corso della prima delle due Safety Car ravvicinate mandate in pista dalla Direzione Gara (la prima Safety Car era stata chiamata dal 23°al 26°giro per rimuovere la Sauber di Valtteri Bottas (costretto al ritiro a causa di un problema alla power unit Ferrari) dopo una fase iniziale di Virtual Safety Car tra il 22° e il 23°giro in cui i commissari di pista non riuscivano a spostare la monoposto del pilota finlandese; la seconda Safety Car invece è stata chiamata dal 28° al 31°giro per rimuovere i detriti rilasciati dal doppio tamponamento al tornantino che aveva visto come protagonisti da una parte Kevin Magnussen e Yuki Tsunoda e dall’altra Lance Stroll e Daniel Ricciardo, con le due Racing Bulls costrette al ritiro) montando nuovamente un set di gomme dure nuove e senza perdere la testa della corsa, Verstappen giro dopo giro riuscirà a riprendere progressivamente il suo ritmo (difficilmente sostenibile da parte degli avversari), andando a vincere in solitaria il Gp di Cina.


Intervistato al termine della gara da Nico Rosberg, il tre volte campione del mondo olandese ha sottolineato come durante il Gp guidare su ogni mescola fosse stato un piacere, in quanto la macchina andava sui binari e faceva tutto quello che voleva. Guardando alla prossima gara in programma a Miami, Verstappen è parso piuttosto fiducioso, sostenendo che normalmente è una gara buona per la loro squadra, e che pur essendo una pista difficile, è molto più lineare sul fronte delle strategie.

Se Verstappen conquista a Shanghai come già detto la quarta vittoria stagionale in cinque gare dopo essersi aggiudicato peraltro nella giornata di sabato anche la Sprint, il compagno di squadra Sergio Perez non riesce a fare meglio del terzo posto finale al termine di una gara in cui il pilota messicano non è stato del tutto esente da errori.
Sopratutto al via, quando Checo si lascia sorprendere dalla partenza piuttosto arrembante dell’Aston Martin di Fernando Alonso, scendendo così in terza posizione.

Se è vero che nel corso del quinto giro Perez riuscirà a superare il campione asturiano riguadagnando il secondo posto, il pilota messicano finirà con il pagare nel corso del 24°giro il doppio pit stop previsto dalla strategia Red Bull (in occasione della prima Safety Car, mandata in pista dalla Direzione Gara per rimuovere la Sauber di Valtteri Bottas), rientrando in quarta posizione alle spalle sia della McLaren di Lando Norris, che della Ferrari di Charles Leclerc, che si erano fermate una tornata prima per effettuare l’unica sosta in programma.
Se, approfittando delle difficoltà Ferrari a mandare in temperatura le gomme dure, Perez riuscirà a superare quasi con facilità la Rossa di Leclerc, nulla potrà fare il pilota messicano nei confronti della McLaren di Norris, autore di un passo simile se non addirittura in alcuni frangenti migliore del suo, tagliando il traguardo in terza posizione staccato di quasi 5”4 dal giovane talento inglese del team di Woking.
Intervistato al termine della gara da Nico Rosberg, Perez non nasconde la sua delusione per la gara odierna, sostenendo come sia stata un po' una sfortuna l’uscita della prima Safety Car, ammettendo però al contempo come nel primo stint di gara gli mancasse un po' di ritmo con la gomma media, faticando parecchio a trovare il bilanciamento.

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