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F1 Canada: Verstappen in pole, delusione Ferrari© F1 Twitter

F1 Canada: Verstappen in pole, delusione Ferrari

Max Verstappen conquista la pole position del Gp del Canada (la venticinquesima in carriera) davanti all’Aston Martin di Fernando Alonso e alla Mercedes di Lewis Hamilton. Sainz retrocesso per impeding dall’ottavo all’undicesimo posto, Leclerc eliminato in Q2 (partirà decimo per la penalità di Sainz)

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Ferrari: Leclerc decimo, Sainz undicesimo e penalizzato

© Scuderia Ferrari via Twitter

Un’occasione sprecata. Dopo aver fortemente impressionato nelle tre sessioni di prove libere sia sull’asciutto che sul bagnato, la Ferrari evidenzia ancora una certa difficoltà nelle condizioni miste, e, complici anche alcuni errori da parte dei piloti, deve registrare il decimo posto in griglia di Charles Leclerc (sopra raffigurato; escluso dal Q3 con l’undicesimo tempo, è risalito in decima posizione grazie alla penalità inflitta al compagno di squadra), e l’undicesimo posto di Carlos Sainz Jr (qualificatosi ottavo, è stato penalizzato di tre posizioni in griglia dalla Direzione Gara per impeding ai danni dell’Alpine di Pierre Gasly).

Una prestazione, quella Ferrari, che non rispecchia per niente quanto visto nelle tre sessioni di prove libere, dove sopratutto con Charles Leclerc la SF-23 su una pista stop & go come quella di Montreal (caratterizzata da accelerazioni e frenate, senza curve da medio-alta velocità) aveva mostrato un pregevole potenziale, che gli avrebbe consentito su pista asciutta o bagnata di lottare tranquillamente con la Red Bull di Max Verstappen per la pole, ma anche per il Gp, alla luce dell’ottima simulazione di passo gara evidenziata da Leclerc. Non però in condizioni miste, dove anche in qualifica si è intravvista ancora una difficoltà nel mandare correttamente in temperatura le gomme.

Per quanto riguarda la qualifica di Leclerc, l’elemento chiave è stato senza ombra di dubbio l’utilizzo delle gomme in Q2, con Charles che nel primo stint aveva subito segnalato il fatto che a suo giudizio la pista fosse subito da gomme slick, e con la squadra che (seguendo la strategia delle altre squadre, esclusa la Williams con Albon) aveva invitato il pilota monegasco a fare subito una prestazione cronometrica con le gomme intermedie, per poi un un secondo momento effettuare un secondo stint con gomme soft. Quello che purtroppo non ha funzionato è stato chiaramente il timing (cosa che né la Ferrari, né le altre squadre potevano quantomeno immaginarsi), con la pioggia che ha ripreso a cadere con una certa intensità sul circuito di Montreal una volta che Leclerc aveva montato le gomme soft, costringendo la squadra nel finale di Q2 a richiamarlo per fare un ultimo tentativo disperato con gomme intermedie, poi non andato a buon fine.

Se in passato in più occasioni il reparto strategico della Ferrari non si era dimostrato essere all’altezza della situazione, in questo caso la richiesta della scuderia di Maranello a Leclerc di effettuare un tempo con gomme intermedie prima di passare alle stint è stata assolutamente corretta. Certo, forse con il senno di poi si può recriminare sul fatto che forse sarebbe stato meglio montare le gomme soft non appena Charles le aveva chieste, ma osservando anche quanto fatto dalle altre squadre non c’è nulla che possa esser recriminato nei confronti della scuderia guidata da Frederic Vasseur.
Se nelle interviste a caldo rilasciate al ring Leclerc era stato piuttosto duro nei confronti della squadra, a freddo (probabilmente richiamato anche dal team) Charles si è presentato nuovamente ai microfoni di Sky mentre era in corso l’intervista al Team Principal Frederic Vasseur, scusandosi.
Una scelta, questa, piuttosto onesta, in quanto chi è un po' mancato in quelle fasi così concitate del Q2, è stato proprio Leclerc, che a differenza di Sainz non è riuscito a mandare in temperatura correttamente le gomme soft, commettendo addirittura un errore andando lungo tagliando l’ultima chicane, e ricevendo una bandiera bianco e nera per non aver rispettato le indicazioni fornite ai piloti dal Direttore di Gara Niels Wittich, in quello che, con il senno di poi, sarebbe stato l’ultimo giro sfruttabile con le gomme soft per via del peggioramento delle condizioni climatiche.

In difficoltà rispetto a Leclerc nella giornata di sabato è sembrato essere Carlos Sainz Jr: se è vero che in FP3 aveva fatto registrare a metà sessione un tempo migliore rispetto a quello di Leclerc (ma al contempo superiore di 285 millesimi a quello fatto registrare precedentemente da Verstappen), è altrettanto vero che pochi istanti dopo il pilota spagnolo è andato ad impattare contro il muro in approccio di curva 1, obbligando i propri meccanici a un duro lavoro, scoprendo di fatto la propria monoposto solo al momento di scendere in pista per le qualifiche, con un bilanciamento apparso non del tutto efficace.

© Scuderia Ferrari via Twitter

In qualifica poi Sainz è riuscito si ad evitare l’eliminazione in Q2 a differenza di Leclerc, ma al contempo non è mai stato seriamente in grado di lottare per la pole position, diventando purtroppo suo malgrado protagonista in Q1 per un impeding ai danni dell’Alpine di Pierre Gasly mentre stava facendo passare l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda, con la Direzione Gara che ha ritenuto responsabile il pilota spagnolo della Rossa, punendolo con una penalità di tre posizioni in griglia.

Non c’è dubbio che con Leclerc decimo e Sainz undicesimo in griglia, la gara della Rossa si complichi non poco. Vero, però, è che l’eccellente passo gara visto nella FP2 può sicuramente essere importante per una rimonta, visto anche che a Montreal è possibile superare. Quanto concretamente sarà questa rimonta sarà solo e unicamente la pista a dirlo.

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