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F1 Canada: Verstappen in pole, delusione Ferrari© F1 Twitter

F1 Canada: Verstappen in pole, delusione Ferrari

Max Verstappen conquista la pole position del Gp del Canada (la venticinquesima in carriera) davanti all’Aston Martin di Fernando Alonso e alla Mercedes di Lewis Hamilton. Sainz retrocesso per impeding dall’ottavo all’undicesimo posto, Leclerc eliminato in Q2 (partirà decimo per la penalità di Sainz)

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Una qualifica pazza, pesantemente condizionata dal maltempo, con la griglia di partenza ufficializzata solamente quasi quattro ore dopo il termine della sessione (alle 2:50 di domenica mattina ora italiana), alla luce delle numerose penalizzazioni inflitte per impeding o come vedremo per mancato rispetto della procedura regolamentare in regime di bandiera rossa. Quello che non cambia, però, è la forza della Red Bull, che, dopo aver sofferto non poco nella giornata del venerdì per via di un retrotreno eccessivamente ballerino, alla fine riesce a trovare la pole position del Gp del Canada con Max Verstappen (alla sua 25° pole in carriera), che quindi partirà davanti a tutti, bissando così la pole già conquistata lo scorso anno sul circuito di Montreal intitolato all’indimenticabile Gilles Villeneuve.

© Getty Images/ Red Bull F1 via Twitter

Un capolavoro di guida, ma anche e sopratutto di strategia, la qualifica del campione olandese, che sia in Q1 che in Q2 e in Q3 per il primo run (nel secondo è stata la Ferrari di Sainz a sopravanzarlo) è voluto essere il primo a scendere in pista. Così facendo Verstappen è riuscito in tutte e tre le fasi a trovare una pista in condizioni migliori rispetto a quelle in cui l’hanno trovata i suoi rivali per via della pioggia, riuscendo così a trovare il modo soprattutto in Q2 (una volta assicuratosi una prestazione cronometrica con la gomma intermedia) di tornare ai box, montare una gomma soft, e sopratutto riuscire ad effettuare senza fretta e furia i giri necessari per mandarla correttamente in temperatura, ed ottenere così il tempo necessario per approdare in Q3, dove, al pari del Q1 e del primo stint del Q2, è tornata prepotentemente protagonista la gomma intermedia, alla luce del peggioramento delle condizioni atmosferiche.

Verstappen proprio grazie al fatto di esser stato il primo in Q3 ad ottenere una prestazione cronometrica (1’25”858) di fatto è riuscito fin da subito a blindare la propria pole position, visto che, a causa dell’aumentare dell’intensità della pioggia (con la pista che negli ultimissimi minuti di Q3 era più da gomme full wet che da gomme intermedie) non è stato possibile per gli altri piloti migliorare i propri tempi.

Per un Verstappen che festeggia meritatamente la sua 25°pole position in carriera, dobbiamo registrare il dodicesimo posto in griglia di Sergio Perez, al termine di una qualifica che ha visto in evidente difficoltà il pilota messicano, che alla fine non è riuscito ad accedere alla Q3, penalizzato (alla pari di Leclerc) dalla decisione di montare forse tardivamente la gomma d’asciutto, quando la pioggia aveva ripreso a cadere più intensamente, non consentendo così alle gomme di potersi scaldare correttamente. Al termine delle qualifiche Checo non ha esitato a definire la propria qualifica un disastro, sostenendo di esser passato troppo tardi alle gomme d’asciutto, e che quando queste avevano finalmente trovato la giusta temperatura aveva ripreso a piovere, costringendo la squadra a richiamarlo ai box per montare nuovamente le gomme intermedie, quando però c’era ormai troppa acqua in pista per il loro utilizzo. Ora lo sguardo di Perez è rivolto alla gara, con il pilota messicano che ha ammesso che sarà molto difficile rimontare alla luce dell’ottimo passo gara evidenziato da Ferrari, Aston Martin e Mercedes.

© Aston Martin Aramco Cognizant F1 Team via Twitter

Al fianco di Verstappen in prima fila non partirà la Haas di Nico Hulkenberg (retrocessa, come vedremo successivamente, dal secondo al quinto posto per il mancato rispetto nel primo settore del tempo minimo fissato dalla Federazione in regime di bandiera rossa, esposta nelle prime fasi del Q3 dopo che la McLaren di Oscar Piastri causa pioggia era andata a sbattere contro le barriere in curva 7), ma l’Aston Martin di Fernando Alonso.
Intervistato al termine delle qualifiche quando si trovava in terza posizione alle spalle di Nico Hulkenberg, Alonso auspicava in gara di poter mettere un po' di pressione alla Red Bull cercando di restare due secondi alle spalle di Verstappen e non venti. Un obiettivo che se in quel momento poteva diventare realtà solo superando al via Hulkenberg, ora di fatto lo è già, trovandosi direttamente in prima fila, dove Fernando proverà a questo punto ad attaccare direttamente Max, nonostante con il nuovo pacchetto di aggiornamenti la sua AMR23 abbia mostrato indubbiamente un miglioramento sotto il profilo dell’efficienza aerodinamica, ma anche di essere ancora piuttosto lenta in rettilineo.

Se Alonso partirà in prima fila al fianco della Red Bull di Max Verstappen, il suo compagno di squadra Lance Stroll è stato prima eliminato in Q2 con il tredicesimo tempo e poi penalizzato di tre posizioni (retrocedendo in sedicesima posizione) per impeding ai danni dell’Alpine di Esteban Ocon (qualificatosi in sesta posizione) all’altezza di curva 8 in Q2.

© Mercedes -AMG PETRONAS F1 Team via Twitter

Alonso, sia al via che nel corso della gara, dovrà guardarsi con molta attenzione dalle Mercedes di Lewis Hamilton (sopra raffigurato) e di George Russell, autrici di una buona qualifica sul bagnato, e che alla luce della penalità di Hulkenberg partiranno rispettivamente in terza e quarta posizione. Da capire, al momento, quale potrà essere il reale potenziale della W14 su pista asciutta, visto e considerato che nel corso della FP2 eccezionalmente portata a 90 minuti (alla luce dei pochissimi minuti disputati in FP1 per un problema alla fibra ottica delle telecamere a circuito chiuso posizionate all’interno del tracciato) Hamilton e Russell avevano effettuato la simulazione di passo gara mentre le altre squadre erano impegnate sulla simulazione di giro secco, e viceversa.

©McLaren via Twitter

Se la terza fila dello schieramento vedrà in quinta e sesta posizione la penalizzata Haas di Nico Hulkenberg e l’Alpine di Esteban Ocon, la quarta fila sarà tutta McLaren con Lando Norris (settimo) davanti a Oscar Piastri (qualificatosi nono e risalito in ottava posizione dopo la penalità inflitta a Sainz). Il team di Woking ribadisce così, come già visto a Monaco di essere estremamente competitivo sul bagnato, con Norris autore di un’ottima qualifica e con Piastri che partirà al suo fianco, e protagonista suo malgrado di un brutto incidente nelle prime fasi della Q3 che lo ha visto impattare contro le barriere in curva 7 a causa del deciso aumentare della pioggia).

©Motorsport Pirelli via Twitter

In nona posizione troviamo quello che, assieme a Hulkenberg, è stato il vero protagonista di giornata delle qualifiche del Gp del Canada: Alexander Albon. Consapevole che in condizioni normali difficilmente sarebbe potuto entrare in Q3 con la sua Williams, il pilota anglo-thailandese ha provato a mescolare le carte scendendo in pista all’inizio del Q2 con gomme d’asciutto (ovviamente soft). Un azzardo (e un timing) che ha assolutamente pagato: riuscendo a scaldare correttamente le gomme, Albon ha potuto così ottenere un tempo (1’18”725) che gli ha consentito non solo di ottenere il miglior tempo in Q2, ma addirittura di accedere al Q3.

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