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F1 Spagna: dominio Verstappen, delusione Ferrari© Getty Images

F1 Spagna: dominio Verstappen, delusione Ferrari

Max Verstappen si aggiudica il Gp di Spagna davanti alle Mercedes (in decisa ripresa) di Hamilton e di Russell. Perez solo quarto. Ferrari in difficoltà sul passo gara, con Sainz quinto e Leclerc undicesimo

5 giugno 2023

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La gara degli altri

Scorrendo la classifica, troviamo in sesta e settima posizione le Aston Martin di Lance Stroll (sopra raffigurato) e di Fernando Alonso. Una gara non propriamente positiva, quella del team di proprietà di Lawrence Stroll, che nelle gare precedenti (ad eccezione dell’Azerbaijan) ci aveva abituato a vedere regolarmente sul podio Fernando Alonso, ma che in Spagna in casa del campione asturiano di fatto non ha mai realmente brillato, quasi come se qualcosa non avesse perfettamente funzionato. Se Stroll ha finito con il disputare la sua miglior gara dell’anno chiudendo in sesta posizione, Alonso ha disputato una gara piuttosto anonima nella sua prima parte, salvo poi improvvisamente risvegliarsi una volta montate le gomme dure, risalendo fino alla settima posizione alle spalle del compagno di squadra.

Senza esclusioni di colpi il duello con l’ex compagno di squadra Esteban Ocon (Alpine) nel corso del 51°giro: se il pilota francese prova a chiudere Alonso sul rettilineo del traguardo spingendolo verso l’uscita della pitlane, il campione asturiano non demorde, e con fierezza riesce a portare a termine il sorpasso.


Intervistato al termine della gara da Sky, Alonso (sopra raffigurato davanti a Perez) ha ammesso che quella odierna è stata indubbiamente la loro peggiore prestazione stagionale, ma che allo stato attuale non ha ancora una spiegazione per quanto si è visto in pista. Unica consolazione per Fernando è stata il fatto che la squadra sia comunque riuscita a fare più punti della Ferrari, mentre per quanto concerne i punti persi nei confronti della Mercedes (salita al secondo posto della Classifica costruttori) l’auspicio del campione spagnolo è che questi punti possano venir recuperati in Canada, dove l’Aston Martin porterà la prima parte di un corposo pacchetto di aggiornamenti che si completerà poi a Silverstone in occasione del Gp di Gran Bretagna.

L’Alpine per la terza gara consecutiva registra un doppio piazzamento a punti consecutivo per entrambi i piloti. Se Esteban Ocon (giunto ottavo, e protagonista di un duello un po' al limite con l’ex compagno di squadra Fernando Alonso) alla fine sostiene che tutto sommato anche quello spagnolo può esser stato un buon weekend per la propria squadra nonostante un ritmo di gara un po' più carente rispetto agli avversari (motivo per il quale la squadra dovrà continuare a lavorare per dimostrare che la strada intrapresa è davvero quello giusta), Gasly (decimo e penalizzato di sei posizioni in griglia di partenza per doppio impeding nei confronti di Sainz e Verstappen dopo essersi qualificato in quarta posizione) non nasconde il fatto che quella odierna sia stata una domenica frustrante per lui dopo aver evidenziato un ritmo di gara che gli avrebbe permesso di stare tra i primi sei. Purtroppo, però, il doppio impeding (che ha spinto la Direzione Gara ad emettere una doppia penalità con retrocessione ai suoi danni con retrocessione dal quarto al decimo posto in griglia) aggiunto a una pessima partenza hanno finito con l’impattare sulla gara, che verrà rivista dal pilota francese assieme alla sua squadra per capire dove migliorare in vista della prossima gara in Canada. Gasly comunque vede il bicchiere in parte pieno, sostenendo che la sua monoposto si sta comportando bene, e che è necessario continuare a impegnarsi per ottenere di più.

In mezzo alle due Alpine troviamo in nona posizione l’Alfa Romeo di Guanyu Zhou, con il pilota cinese autore di un’ottima partenza al via della gara, grazie alla quale riesce a guadagnare ben quattro posizioni. Nel finale di gara (57° dei 66 giri previsti) il pilota cinese è protagonista di un duello con il pilota giapponese dell’AlphaTauri Yuki Tsunoda, con quest’ultimo che gli chiude la strada, mandandolo fuori dalla pista in curva 1. Grazie ai cinque secondi di penalità inflitti a Tsunoda, Zhou riuscirà a chiudere la gara come detto in nona posizione, e a regalare due punti preziosi al team guidato da Alessandro Alunni Bravi, in una domenica che ha visto il suo compagno di squadra Valtteri Bottas chiudere al penultimo posto in diciannovesima posizione.

Un breve cenno lo merita senza ombra di dubbio Lando Norris, terzo in griglia di partenza con la McLaren: la sua gara, di fatto, si è conclusa dopo pochi metri, con il contatto in curva 2 con la Mercedes di Lewis Hamilton, che ha portato al danneggiamento del muso della sua MCL60. Purtroppo, al momento di effettuare la sosta, i meccanici McLaren hanno perso troppo tempo per cambiare l’ala anteriore della sua monoposto, motivo per cui senza più neanche l’obiettivo della zona a punti Norris è tornato in pista per fornire più indicazioni possibili alla sua squadra, impressionando comunque per il buon ritmo evidenziato, a dimostrazione di come, gara dopo gara, la McLaren stia progressivamente tornando ad essere più competitiva.

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