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F1 Spagna: dominio Verstappen, delusione Ferrari© Getty Images

F1 Spagna: dominio Verstappen, delusione Ferrari

Max Verstappen si aggiudica il Gp di Spagna davanti alle Mercedes (in decisa ripresa) di Hamilton e di Russell. Perez solo quarto. Ferrari in difficoltà sul passo gara, con Sainz quinto e Leclerc undicesimo

5 giugno 2023

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Ferrari: Sainz quinto, Leclerc undicesimo

Nuovi aggiornamenti, soliti problemi sul passo gara. Potrebbe essere sintetizzato così il Gp di Spagna della Ferrari, che ha visto Carlos Sainz Jr (sopra raffigurato) classificarsi in quinta posizione e Charles Leclerc addirittura in undicesima posizione, fuori dalla zona punti.
Se nel caso di Sainz è stato fatale il secondo stint (disputato su gomme medie) e parte del terzo stint (con gomme dure) mentre il primo stint (con gomme soft) lo aveva visto difendersi meglio nei confronti di Hamilton (dando purtroppo per scontato che in questo momento il ritmo gara di Verstappen è ineguagliabile per qualsiasi monoposto), ancora più emblematica è stata la gara di Charles Leclerc. Partito dalla pitlane per la sostituzione del cambio (e di conseguenza dell’intero retrotreno), della centralina e del pacco batterie sul fronte power unit), al via della gara Leclerc è partito con gomme dure con l’obiettivo di allungare il più possibile il primo stint di gara rispetto alle vetture che lo precedevano. La realtà dei fatti ha però visto il pilota monegasco fermarsi dopo soli 17 giri per passare alle gomme soft, in quanto in profonda difficoltà con il compound più duro portato da Pirelli. Tornato in pista Leclerc ha cominciato con gomme soft ad ottenere delle prestazioni decisamente migliori fino al 42°giro, quando Charles si è fermato per la seconda e ultima sosta, con la squadra che contrariamente alle richieste del pilota monegasco (che voleva per il finale di gara montare un nuovo set di gomme soft, peraltro disponibile) gli ha nuovamente montato un set di gomme dure, con cui negli ultimi giri Leclerc ha fatto registrare delle buonissime prestazioni cronometriche, purtroppo non sufficienti per ottenere il decimo posto (nonostante la penalità di Tsunoda), e quindi rientrare in zona punti.

Proprio quanto accaduto a Leclerc (con il differente comportamento delle gomme dure a inizio e a fine gara) sta a sancire quella instabilità (o inconsistenza, utilizzando le parole del team Principal Ferrari Frederic Vasseur) nel passo gara da parte della SF-23. Com’è possibile che la macchina presenti due comportamenti praticamente opposti sulla stessa mescola a inizio e fine gara? Si tratta di una problematica legata al telaio, o (molto presumibilmente) al gruppo sospensivo, che impedisce con macchina più carica di carburante di estrarre il massimo potenziale da parte della monoposto? Sono domande, queste, alle quali la Ferrari deve necessariamente trovare una risposta, e il fatto che con dei nuovi aggiornamenti il comportamento della SF-23 sia rimasto identico a quello già visto nelle gare precedenti di certo non lascia molto tranquilli. Per di più se il problema si ripropone su una pista come quella di Barcellona, da sempre considerata una galleria del vento a cielo aperto se non addirittura una cartina da tornasole per apprezzare la bontà o meno di una monoposto per via della presenza al suo interno di curve a media, alta e bassa velocità.

Indubbiamente non aiuta molto il fatto che anche tra i piloti la visione del problema non sia completamente simile. Se Leclerc, infatti, nella consueta intervista rilasciata a Sky, ha dichiarato che sopratutto nel primo stint il problema era dato dall’anteriore (mentre in qualifica i problemi più grossi venivano dal posteriore della macchina), evidenziando l’evidente incostanza della SF-23 (vedi le gomme dure che andavano male nel primo stint e bene nell’ultimo stint) e arrivando alla conclusione che ci sarà da lavorare molto sulla gestione delle gomme e che così la macchina è impossibile da capire, Sainz ha fornito decisamente un’altra chiave di lettura sostenendo che i nuovi aggiornamenti introdotti si stanno comportando come la squadra si aspettava, ma che il problema maggiore era dovuto alle caratteristiche del circuito del Montmelò, che hanno messo in evidenza quelle che a suo giudizio sono le criticità della SF-23, e cioè curve veloci ed eccessivo degrado gomma, concludendo che con i nuovi aggiornamenti si sono aperte delle finestre per quanto concerne le il miglioramento e lo sviluppo della macchina su cui bisognerà lavorare in attesa di circuiti favorevoli alla macchina.

A metà tra Leclerc e Sainz è la posizione del Team Principal Ferrari Frederic Vasseur, secondo cui rispetto a Miami sono stati fatti dei passi avanti rispetto ad Aston Martin ma non rispetto a Mercedes, e che se sul giro secco la macchina sembra ben comportarsi, sul passo gara il problema più grosso è dato dalla inconsistenza. Inconsistenza di cui allo stato attuale a Maranello non sembrano averne ancora scoperto l’origine, altrimenti, come dichiarato da Vasseur il problema sarebbe stato risolto. Nel confermare che nelle prossime gare arriveranno degli altri aggiornamenti, Vasseur è sicuro che appena verrà risolto il problema relativo all’inconsistenza sul passo gara sarà possibile chiudere il gap su Mercedes, fermo restando che al momento Red Bull è più veloce della Rossa sia sul giro secco che sul passo gara.

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