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F1 Monaco, Verstappen batte Alonso, Ocon sul podio© Getty Images

F1 Monaco, Verstappen batte Alonso, Ocon sul podio

Il campione olandese conquista il Gp di Monaco davanti a Fernando Alonso e a un sorprendente Esteban Ocon. Mercedes quarta e quinta con Hamilton e Russell. Delusione Ferrari con Leclerc sesto e Sainz ottavo

28.05.2023 ( Aggiornata il 28.05.2023 22:58 )

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Ferrari: Leclerc sesto, Sainz ottavo

Alla ricerca della Ferrari perduta. Ispirandoci al titolo del celebre libro di Marcel Proust, è questo il messaggio che emerge al termine del Gp di Monaco, che ha visto la scuderia di Maranello chiudere in sesta posizione con Charles Leclerc e in ottava con Carlos Sainz Jr. Se la Ferrari si era presentata a Montecarlo con l’obiettivo di lottare per pole e vittoria, la realtà dei fatti ci ha mostrato una Rossa mai seriamente in gara per la vittoria. Non c’è dubbio che la gara di Leclerc sia stata pesantemente danneggiata dalla penalità di tre posizioni comminata dalla Direzione Gara al termine delle qualifiche (che avevano visto Charles chiudere in terza posizione alle spalle di Verstappen e di Alonso) per via della tardiva comunicazione da parte del muretto Ferrari (e in particolare dell’ingegnere di macchina di Leclerc, lo spagnolo Xavier Marcos) del sopraggiungere del giovane pilota McLaren, Lando Norris, che sotto il Tunnel si è visto davanti al centro della carreggiata la Rossa numero 16, che procedeva a passo rallentato, avendo già concluso il tentativo lanciato. Un impeding che poteva essere evitato, con Leclerc che forse senza penalità sarebbe potuto salire sul podio. Così, purtroppo, non è stato. Partendo, quindi, dal sesto posto, Leclerc non solo non ha mai dato la sensazione di essere realmente in gara, ma quando si è ritrovato in terza posizione (in virtù della sosta effettuata da Hamilton nel corso del 32°giro, e del duo Ocon-Sainz nel corso del 34°giro) non ha mai avuto un ritmo di gara simile a quello di Alonso o di Verstappen, nonostante al via montasse gomme dure al pari di Alonso.

Dopo essersi fermato nel corso del 45°giro per montare gomme slick medie nuove e rientrato in ottava posizione (divenuta poi settima dopo la sosta di Gasly) alle spalle di Hamilton, Leclerc è stato costretto ad effettuare una nuova sosta (al pari del compagno di squadra Sainz, autore di un testacoda al Mirabeau con le slick) nel corso del 57°giro per via dell’aumento della pioggia, che ha costretto il pilota monegasco a passare alle gomme intermedie, con un distacco piuttosto pesante nei confronti di Ocon, Hamilton e Russell, visto che i suddetti piloti avevano montato gomme intermedie nel corso del 54°giro. Con il senno di poi, perché la Ferrari non ha marcato la Mercedes così come Ocon facendo fermare nello stesso giro (54°giro) sia Leclerc che Sainz? Visto l’andamento della gara, probabilmente entrambi i piloti della Rossa si sarebbe potuto giocare il podio con l’Alpine numero 31 invece di chiudere nel caso di Leclerc in sesta posizione una gara dalla quale era lecito aspettarsi di più, e, come detto, pesantemente danneggiata dalla penalità rimediata in qualifica.

Gara da dimenticare anche per Sainz: il pilota spagnolo è stato protagonista di due errori, che hanno finito (sopratutto il secondo) per rovinare la sua gara. Se nel corso del 12°giro il pilota spagnolo ha provato ad attaccare l’Alpine di Esteban Ocon finendo per danneggiare l’ala anteriore della sua Rossa perdendo per fortuna solo la bandella oltre a ricevere dalla Direzione Gara la bandiera bianca e nera per aver toccato l’Alpine numero 31, nel corso del 56°giro il testacoda al Mirabeau una volta che aveva cominciato a piovere piuttosto pesantemente gli ha fatto perdere il terzo posto a beneficio del compagno di squadra Leclerc (sesto al termine della gara) scendendo in quarta posizione, divenuta poi ottava dopo la sosta ai box per montare gomme intermedie (Ocon, Hamilton, Russell, e Gasly le avevano già montate in precedenza).

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