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F1 Monaco: Verstappen in pole, Leclerc retrocesso in sesta posizione© Getty Images

F1 Monaco: Verstappen in pole, Leclerc retrocesso in sesta posizione

Il campione olandese beffa per 84 millesimi Alonso e conquista la sua prima pole position a Montecarlo. Leclerc retrocesso dal terzo al sesto posto per un impeding ai danni di Norris, originato da una svista del muretto Ferrari

28.05.2023 ( Aggiornata il 28.05.2023 07:01 )

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Leclerc e l’impeding ai danni di Norris

L’ennesima gara casalinga danneggiata. Continua il tabù negativo a Montecarlo da parte di Charles Leclerc: se al termine delle qualifiche il pilota monegasco era comunque riuscito a conquistare un preziosissimo terzo posto alle spalle della Red Bull di Max Verstappen e dell’Aston Martin di Fernando Alonso, circa due ore e mezzo dopo la conclusione delle qualifiche la Direzione Gara ha deciso di infliggere al ferrarista una penalità di tre posizioni da scontare in griglia, che lo farà retrocedere dal terzo al sesto posto.

Una penalità che Charles non avrebbe potuto evitare, in quanto la principale responsabilità è da attribuire al muretto Ferrari, e in particolare all’ingegnere di pista del pilota monegasco Xavier Marcos.
Come è possibile ricostruire tramite team radio, una volta ultimato l’ultimo tentativo lanciato in Q3 e ottenuto il tempo di 1’11”471, che gli avrebbe garantito il terzo posto in griglia, Xavier Marcos via radio mette al corrente Leclerc di quella che è la classifica in quel frangente (con Verstappen e Alonso davanti a lui) non avvisandolo però dell’avvicinamento alle sue spalle del giovane pilota McLaren Lando Norris, impegnato nel suo giro lanciato.

Leclerc non ha il tempo di potersi spostare, e Norris si ritrova così in piena traiettoria la Ferrari numero 16 procedere a passo rallentato, senza poterla di fatto superare. Inevitabile l’apertura da parte della Direzione Gara dell’infrazione per impeding, così come la conseguente penalità di tre posizioni in griglia ai danni del pilota monegasco.

Un errore, quello del muretto Ferrari, rilevato anche dalla Direzione Gara, come si evince dal comunicato diffuso dalla Federazione.
“Entrambi i piloti hanno convenuto che c'era poco che Leclerc avrebbe potuto fare in sicurezza nel tunnel per evitare l’impeding nei confronti di Norris, vista la difficoltà di visione dovuta alla luce presente all’interno del tunnel e il cambio di direzione da un lato all’altro del tunnel. Infatti, gli Stewards hanno osservato che Leclerc ha reagito in modo rapido alla bandiera blu mostrata dai commissari, ma a questo punto era troppo tardi.
Tuttavia, i Commissari Sportivi hanno riascoltato i team radio e la squadra di Leclerc non è riuscita a dargli alcun avvertimento in merito all’avvicinamento di Norris se non quando era già direttamente dietro a lui. Inoltre, la discussione nella precedente parte di pista riguardava interamente gli altri piloti in competizione, ma non il traffico dietro, che è un aspetto critico su questa pista.

I commissari ritengono che ci sia molto che Leclerc avrebbe potuto fare prima deltunnel per evitare l'impeding se solo fosse stato avvertito dalla squadra al momento opportuno,visto e considerato che l’avvicinamento di Norris era visibile sul sistema a disposizione dei commissari. Pertanto, gli Stewards ritengono che l'impeding non fosse necessario.
Gli Stewards hanno rianalizzato tutte le precedenti penalità per impeding inflitte negli ultimi anni. In ogni caso, le azioni o l'inerzia della squadra non hanno mitigato la sanzione per l’impeding non necessario. Così gli Stewards infliggono la consueta penalità di tre posizioni di penalità da scontare in griglia.”

Un weekend, quello di Monaco, che era iniziato nella giornata del venerdì con una buona Ferrari sopratutto con Sainz al volante, e con Leclerc un po' più in difficoltà (aldilà del secondo posto ottenuto negli ultimi minuti della FP2) per via di un eccessivo bottoming, che porta la macchina a toccare eccessivamente l’asfalto.
Nel corso della FP3 il bottoming si rivelerà ancora più fastidioso, al punto che Leclerc sarà costretto con più forza a chiedere alla squadra un drastico cambio di assetto. Alzando da terra la SF-23, il problema viene fortemente ridotto, al punto che, come detto, Leclerc chiude le qualifiche staccato di soli 102 millesimi dalla pole di Verstappen, senza però immaginare l’ennesimo errore del muretto Ferrari ai suoi danni.

Se quindi a causa della penalità Leclerc sarà costretto a partire dalla sesta posizione in griglia, il suo compagno di squadra Carlos Sainz Jr partirà in quarta posizione (dopo essersi inizialmente qualificato in quinta posizione). Intervistato da Sky al termine delle qualifiche, il pilota spagnolo ha spiegato che mentre il primo run in Q3 era andato piuttosto bene, nel secondo run ha trovato Verstappen in curva 3 e 4, Tsunoda in curva 7 e 8 e infine Norris nell’ultimo settore. Sainz ammette, insomma, di aver trovato parecchio traffico nell’ultimo giro veloce a disposizione e pensa che sarebbe stato possibile fare qualcosa di più in Q3.

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