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Imola e tutti i Gp annullati in Formula 1© Getty Images

Imola e tutti i Gp annullati in Formula 1

Il Gp in programma lo scorso fine settimana a Imola (poi cancellato a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna) è l’ultimo di una lunga lista di gare annullate in 74 anni di storia della Formula 1

23.05.2023 ( Aggiornata il 23.05.2023 10:18 )

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Anni Ottanta e Novanta

Nel 1980 e nel 1981 rispettivamente il Gp di Spagna e il Gp del Sudafrica a Kyalami vennero disputati regolarmente, ma al contempo non furono presi in considerazione per il Mondiale di Formula 1 per via del mancato accordo tra FISA (l’attuale FIA) e FOCA.
Nel 1982 vennero cancellati dalla FISA sia il Gp d’Argentina (per mancanza di sponsor), sia il Gp di Spagna (per non aver pagato la quota dell’anno precedente), mentre nel 1983 vennero cancellati i Gp d’Argentina, Svizzera (eccezionalmente in programma sul circuito francese di Digione e annullato per il rifiuto da parte della televisione francese a coprire più di una gara dopo quella corsa a Le Castellet), Unione Sovietica (motivi burocratici), e del Caesars Palace negli States.

Se il 1984 non vide l’annullamento di alcuna gara presente in calendario, nel 1985 vennero annullate ben quattro corse, con il calendario che passò dalle 19 gare originariamente previste alle 16 realmente effettive, in quanto una delle corse cancellate (come vedremo) fu sostituita dal recupero del Gp del Belgio.
Andando nei dettagli, a venir cancellati furono il Gp di Dallas (a causa di problemi finanziari, di sicurezza e organizzativi), il Gp del Giappone (a causa dell’eccessivo tempo necessario per aggiornare alcuni tratti del circuito di Suzuka, che sarebbe tornato in calendario solamente nel 1987), e il Gp del Messico (in programma come ultima gara il 17 Novembre) a causa del terremoto che colpì il 19 Settembre 1985 Città del Messico.
Il 1985 vede come protagonista in negativo il circuito di Spa-Francorschamps: in origine il Gp del Belgio era stato programmato il 2 Giugno, ma la gara come detto venne inizialmente cancellata e poi recuperata il 15 Settembre (nello slot che inizialmente avrebbe dovuto occupare il Gp di New York, annullato in un secondo momento) in quanto sia nelle prove libere del venerdì che in quelle del sabato mattina il manto stradale (posato cinque giorni prima lo svolgimento della gara) non riusciva a reggere le sollecitazioni generate dal passaggio delle monoposto di Formula 1, andando letteralmente in frantumi.

Il calendario del Mondiale 1986 prevedeva provvisoriamente 20 gare, divenute poi 16 nella sua versione definitiva. A venir cancellati furono il Gp d’Argentina per la mancanza di sponsor per via dell’assenza di piloti argentini in F1, il Gp del Giappone per il protrarsi dei lavori di ammodernamento del circuito di Suzuka, il Gp d’Olanda per via della cessazione dell’attività dell’ente proprietario del circuito di Zandvoort (il CENAV) e infine il Gp del Sudafrica a causa dell’apartheid (con la FISA che vieterà ogni corsa sul suolo sudafricano fino al 1992 compreso).

Nel 1987 l’unica gara che venne cancellata dal Calendario del Mondiale fu il Gp del Canada per via di una disputa legale tra i due sponsor principali (le due aziende produttrici di birra Labatt e Molson) che irritò non poco Bernie Ecclestone. La gara tornò in calendario nel 1988 con la denominazione di Molson Grand Prix du Canada.
Nel 1988 venne cancellato per la scarsa sicurezza presente sul circuito di Zeltweg il Gp d’Austria (che tornerà in F1 nel 1997).

Gli anni Novanta videro la cancellazione di poche gare, dovute prevalentemente o a problemi di matrice economica, o al mancato ammodernamento dei circuiti. Se nel 1990 il Gp del Brasile si svolse regolarmente in virtù dello spostamento della gara dal circuito di Jacaparegua al circuito di Interlagos (stessa cosa avverrà nel 1991 per il Gp di Francia (da Le Castellet a Magny Cours) e per il Gp di Spagna (da Jerez al Montmelò), a venir cancellati furono nel 1992 il Gp d’Austria (per motivi economici), nel 1993 il Gp del Messico per le condizioni del circuito dedicato ai fratelli Rodriguez a Città del Messico e il Gp dell’Asia che si sarebbe dovuto correre sul circuito nipponico di Autopolis, e infine nel 1994 il Gp del Sudafrica (per l’eccessivo costo richiesto dalla FOM all’Associazione Automobilistica Sudafricana (nuova proprietaria dal Luglio 1993 del circuito di Kyalami)) e il Gp dell’Argentina (per via dei lavori di ammodernamento del circuito Oscar Galvez di Buenos Aires).

Nel 1996 il Gp del Pacifico (svoltosi nel 1994 e nel 1995 sul circuito nipponico di Aida) si sarebbe dovuto svolgere il 13 Ottobre in Indonesia presso il Sentul International Circuit, ma la gara fu annullata (sostituita dal Gp del Giappone a Suzuka, atto conclusivo della stagione) in quanto le curve furono ritenute inadatte e troppo strette per le monoposto di Formula 1.

Nel 1997 e nel 1998 venne cancellato il Gp del Portogallo, in quanto i gestori del circuito dell’Estoril si rifiutarono di fare i lavori di ammodernamento della struttura richiesti dalla FOM di Bernie Ecclestone. Per questo motivo la FIA decise in accordo con la FOM di Bernie Ecclestone che l’ultima gara della stagione 1997 si sarebbe disputata il 26 Ottobre a Jerez. Una gara che sarebbe entrata nella storia per via del duello decisivo per il titolo tra Michael Schumacher (Ferrari) e Jacques Villeneuve (Williams), caratterizzato dal contatto tra la Rossa numero 5 del campione di Kerpen e la Williams numero 3 del pilota canadese nel corso del 47°giro.

Nel 1999 venne cancellato il Gp d’Argentina per via di alcune divergenze tra i promoter della gara e la FIA di Bernie Ecclestone: ciò porterà non solo a un allontanamento del paese sudamericano dalla F1 (dopo l’ultima edizione disputata il 13 Aprile 1998 e vinta dalla Ferrari di Michael Schumacher l’Argentina non avrebbe più ospitato una gara della massima serie motoristica) ma anche a un buco di cinque settimane tra la prima gara di campionato (il Gp d’Australia corso a Melbourne il 7 Marzo e vinto dalla Ferrari di Eddie Irvine) e la successiva gara (il Gp del Brasile, corso a Interlagos l’11 Aprile e vinto dalla McLaren-Mercedes di Mika Hakkinen).

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