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F1 Bahrain: doppietta Red Bull, Alonso terzo

Max Verstappen conquista il Gp del Bahrain davanti al compagno di squadra Perez, e al pilota asturiano. Sainz quarto davanti a Hamilton, Leclerc costretto al ritiro mentre era terzo per un problema alla centralina (già sostituita prima del via)

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Ferrari: Sainz quarto, Leclerc ritirato

Una giornata da dimenticare. Alla luce del quarto posto di Carlos Sainz Jr (staccato di 48”052 dal vincitore Verstappen) e del ritiro del sopra raffigurato Charles Leclerc (a causa di una perdita di potenza del motore endotermico, innescata da un problema alla centralina elettronica) la Ferrari esce dal circuito del Sakhir con la consapevolezza al momento di non essere in grado di poter lottare con la Red Bull per il titolo, ma anche purtroppo con uno spauracchio chiamato affidabilità, che torna a purtroppo, come vedremo, a farsi sentire dalle parti di Maranello.

Se sul giro secco la Rossa ha confermato quanto di buono aveva già espresso lo scorso anno la F1-75, è sul passo gara che la SF-23 ha dimostrato tutti i suoi limiti già intravvisti nel corso dei test precampionato ed emersi nel corso del Gp del Bahrain in tutta la loro interezza. Mai, purtroppo, nell’arco della gara la Rossa è stata in grado di battagliare con la Red Bull di Max Verstappen, con Leclerc che è stato forse l’unico grazie al suo immenso talento a provare a limitare il gap che giro dopo giro andava a incrementarsi, quantificabile in circa sette decimi al giro nel primo stint con gomme soft nuove, e poi nel secondo stint (affrontato da Leclerc con gomme dure nuove rispetto alle gomme soft usate del campione olandese della Red Bull) tra i due-quattro decimi dei primi giri al quasi secondo al giro degli ultimi giri antecedenti la seconda sosta.

Purtroppo, però, il pilota monegasco (che avrebbe meritato di salire sul podio) non è riuscito a finire la propria gara per l’ennesimo problema legato all’affidabilità. Il team radio di Leclerc in cui nel corso del 41°Giro il pilota monegasco segnalava una perdita di potenza (riscontrata poi sul motore endotermico) aveva fatto sorgere il sospetto che sul banco degli imputati potesse essere nuovamente quella power unit che lo scorso anno aveva costato non pochi ritiri a Leclerc e Sainz, e portato addirittura all’utilizzo di ben sei power unit, quando all’interno della stagione dovrebbero essere solamente tre i motori da utilizzare senza rischiare alcuna penalità.

 

In serata, però, sarebbe emersa un’altra realtà, ancora più dura da raccontare. Come possiamo vedere dai documenti allegati, a scopo cautelativo già quest’oggi un paio d’ore prima che prendesse il via la gara sulla Ferrari numero 16 di Leclerc erano stati sostituiti sia la batteria che la centralina elettronica, senza rimediare peraltro alcuna penalità, essendo consentita dal Regolamento la possibilità di poter utilizzare due batterie così come due centraline nell’arco della stagione senza dover subire alcuna penalità.
Secondo le informazioni giunte in serata, ad innescare la perdita di potenza di potenza del motore endotermico portando al ritiro forzato Leclerc sarebbe stato un problema proprio a quella centralina elettrica montata quest’oggi prima del via. Se quindi la power unit del pilota monegasco probabilmente può essere considerata salva, Leclerc purtroppo rischia comunque una penalità nella prossima gara in Arabia Saudita qualora fosse necessario provvedere a una nuova sostituzione della centralina elettronica.

Se è stata la mancanza di affidabilità a mettere fine alla gara di Leclerc, è stato il degrado delle gomme a condizionare la gara di Carlos Sainz Jr, classificatosi quarto. Intervistato al termine del Gp del Bahrain da Sky, il pilota spagnolo ha confessato che dopo il passo visto nei test e nelle prove libere, non pensava al podio, visto che sul circuito del Bahrain la SF-23 scaldava troppo le gomme posteriori. Problema, questo, che ha rischiato di costare la posizione su Hamilton, ma che a Maranello deve essere risolto per consentire a Carlos e Charles di poter lottare quantomeno per il podio. Affidabilità permettendo.

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