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A pochi giorni dall’inizio del Mondiale andiamo a scoprire le dieci monoposto che parteciperanno al Mondiale 2023 di Formula 1
Soffermandoci sulla W14, non si può non notare il lavoro fatto sul telaio, che appare decisamente più sagomato rispetto alla W13, con un muso più arrotondato che frontalmente si presenta leggermente più ridotto per ridurre il drag, e con il nasino della monoposto che si appoggia sul profilo principale dell’ala anteriore, che si presenta ondulata centralmente. La sospensione anteriore conferma lo schema push-rod, ma cambia la posizione del braccetto dello sterzo, che, rispetto alla W13 si presenta in basso rispetto al triangolo superiore e allineato al triangolo inferiore della sospensione stessa, presumibilmente per meglio indirizzare a terra il flusso verso i canali Venturi. Confermato sulla W14 l’ala centrale(che va così a separare le pance dal cono anti intrusione), su cui è presente il suddetto cono anti-intrusione superiore, e su cui poggia sia lo specchietto retrovisore, sorretto da un supporto piuttosto sottile, sia quattro piccoli deviatori di flusso. Le bocche dei radiatori sembrano meno quasi arretrate rispetto alla W13, e si confermando essere strette e verticali. Dall’attaccatura dell’Halo parte un doppio condotto che ha la funzione di estrarre il calore e di spingerlo (come un qualsiasi flusso d’aria) verso il fondo, e in particolare verso la beam wing sorretta dallo scarico centrale.
Le fiancate si presentano molto minimal, ma a differenza della W13 sembrano quasi prolungarsi fino al fondo, per avere un flusso d’aria più pulito verso il diffusore. All’altezza della scritta dello sponsor PETRONAS visibile lo scivolo, il cui scopo è convogliare il flusso verso il fondo sfruttando l’effetto Coanda. Presente anche una serie di feritoie, il cui scopo è favorire l’evacuazione del calore dai radiatori della monoposto, il cui cofano motore si presenta assai ridotto, con una piccola pinna in coda. Presente anche un piccolo rigonfiamento sotto al cofano motore, dove sotto stati collocati gli sponsor AMDO e Team Viewer.
Per quanto riguarda, infine, la sospensione posteriore, presentano lo schema pull-rod, con l’attacco della sospensione che si presenta piuttosto arretrato. L’ala posteriore si presenta a cucchiaio, ed è sorretta come nel caso della Red Bull da unico pilone.
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