Formula 1, presentazione Gp Giappone

Pirelli, a rischio il primo test sulle gomme 2023

Le condizioni meteo previste per la giornata di venerdì rischiano di mettere a serio rischio lo svolgimento del primo test voluto da Pirelli per dare la possibilità alle squadre di scoprire le mescole 2023.
Sulla carta, infatti, la FP2 del Gp del Giappone (allungata da 60 a 90 minuti al pari della FP2 del Gp degli Usa) sarebbe stata gestita da Pirelli, con le varie squadre che sarebbero scese in pista seguendo un piano di lavoro predefinito dal gommista, che prevedeva un numero di giri identico per tutte le monoposto che sarebbero scese in pista in pista, con i team che (come avviene in questi casi) non avrebbero saputo quale tipo di compound stavano effettivamente testando. A ulteriore conferma di questa cosa anche l’assenza di bande colorate sul fianco degli pneumatici prototipali.
Non solo: nel caso in cui nel corso della FP1 una squadra fosse scesa in pista con un young driver, nel corso della FP2 tale squadra avrebbe potuto concentrarsi con il suo programma nei primi 30 minuti, occupandosi poi dei test Pirelli nei 60 minuti rimanenti.

Le previsioni delle ultime ore che danno altissime probabilità di pioggia per la FP2 rischiano, dunque, di far saltare questo programma: se come sembra effettivamente dovesse piovere, la FP2 tornerà ad essere ordinaria e della durata di 60 minuti, mentre per quanto riguarda il programma di prove Pirelli previsto per il Giappone verrà annullato e rinviato al Gp del Messico, con la FP2 che verrà portata a 90 minuti, come avverrà tra due settimane negli States.