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Il pilota monegasco conquista la pole position del Gp d’Italia di Formula 1 davanti a Max Verstappen (Red Bull) e al compagno di squadra Carlos Sainz Jr, ma per le varie penalità sarà George Russell a partire al suo fianco in gara
Una gara che si preannuncia piuttosto complicata. Non è iniziato bene il weekend di Monza per la Mercedes, con la W13 che è sembrata essere più in difficoltà rispetto a Spa e a Zandvoort per via dell’eccessivo drag associato a una downforce non particolarmente richiesta su un circuito ad alta velocità come quello brianzolo.
Se è vero che George Russell (sopra raffigurato)partirà secondo in prima fila accanto alla Ferrari di Charles Leclerc (per via delle diverse penalità occorse tra gli altri a Verstappen, Sainz, Perez e al compagno di squadra Lewis Hamilton), il giovane talento della Mercedes non è soddisfatto del comportamento della sua macchina, andato progressivamente peggiorando nel corso del fine settimana. Se la FP1 aveva visto Russell e Hamilton chiudere in terza e quarta posizione staccati rispettivamente di 279 e 421 millesimi da Leclerc, in FP2 il distacco era andato aumentando, con Russell quinto a 722 millesimi dal ferrarista Sainz (primo) e Hamilton settimo a 839 millesimi. Distacco cresciuto ulteriormente nel corso della FP3, con Russell settimo ed Hamilton decimo staccati rispettivamente di 1”105 e 1”315 dal leader Verstappen, fino ad arrivare alla qualifica odierna con Hamilton e Russell quarto e quinto staccati di 1”363 e 1”381 dal poleman Leclerc. La paura di Russell, è quindi quella di perdere repentinamente la seconda posizione conquistata grazie alle penalità dei piloti che lo precedevano per via della mancanza di prestazione sul passo gara da parte della sua W13.
Anche Hamilton (destinato a partire dalla 19° posizione in griglia per via della punzonatura della quarta power unit stagionale) al termine delle qualifiche è apparso poco fiducioso in vista della gara, dichiarando di non aspettarsi molto dal Gp, in quanto già entrare in zona punti sarà molto difficile con la sua macchina, in quanto il divario tra le macchine è minimo, e servono 9 decimi o un un secondo di vantaggio per superare. Hamilton ammette di aver pagato qui a Monza l’errore commesso in Belgio (il contatto con Alonso), e spera di potersi comunque divertire, visto che non è in lotta per il Mondiale.
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