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Verstappen-Perez, è doppietta Red Bull in Belgio!© Getty Images

Verstappen-Perez, è doppietta Red Bull in Belgio!

Il campione olandese domina il Gp del Belgio (passando in testa alla gara dopo soli 12 giri dopo esser partito 14°) davanti al compagno di squadra Sergio Perez e al ferrarista Sainz. Sesto e penalizzato Charles Leclerc

29.08.2022 ( Aggiornata il 29.08.2022 09:17 )

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Il dominio di Verstappen e della Red Bull a Spa-Francorschamps

Un ulteriore passo verso il secondo titolo mondiale consecutivo. Dopo aver vinto in Ungheria partendo dalla decima posizione, Max Verstappen fa il bis conquistando anche il Gp del Belgio dopo esser partito dalla quattordicesima posizione in griglia, andando così ad emulare il record compiuto dal pilota neozelandese Bruce McLaren, capace di vincere in rimonta due gare consecutive (Gp degli Stati Uniti 1959 partendo dalla decima posizione, e Gp dell’Argentina 1960 partendo dalla tredicesima posizione), e stabilendo anche il record per la rimonta più rapida in una gara valida per il Mondiale di Formula 1, conquistando in soli dodici giri la testa della gara.
Già si era visto (a dire il vero) sia nella giornata del venerdì che nella giornata del sabato in qualifica che il pilota olandese era nettamente il più veloce di tutti sulla pista di Spa, e tantissimi addetti ai lavori erano arrivati alla conclusione che una cospicua parte di questo vantaggio fosse derivato dall’introduzione del nuovo telaio alleggerito di sei chili, omologato dalla Red Bull nei giorni scorsi in un unico esemplare proprio per Verstappen.
Come si è appreso solo questa mattina, la Red Bull non ha portato in Belgio il nuovo telaio, per cui gran parte del merito di questa netta superiorità da parte di Verstappen è dovuto alle doti velocistiche del campione olandese, capace di esaltare le caratteristiche tecniche della sua RB18 lungo il circuito di Spa-Francorschamps.

Una rimonta, quella di Verstappen, scattata implacabilmente al via della gara, quando, partito come detto in quattordicesima posizione (alla luce della sostituzione power unit all’ultimo minuto sull’Alpha Tauri di Yuki Tsunoda), al termine del primo giro Max si trova già in ottava posizione.
Dopo il doppio contatto a Les Combes tra Hamilton e Alonso nel corso del primo giro, e tra Bottas e Latifi nel corso del secondo giro con ritiro per i due ex compagni di squadra in Mercedes (Hamilton per un problema alla power unit dopo il contatto con Alonso, Bottas fermo sulla ghiaia) con inevitabile ingresso in pista della Safety Car, la gara riprende nel corso del quinto giro, con Verstappen che supera prontamente sia Ricciardo che Albon salendo in sesta posizione, che diventa poi quarta al termine del settimo giro grazie ai sorpassi ai danni di Sebastian Vettel alla curva del Bus Stop, e di Fernando Alonso lungo il rettilineo del Kemmel sfruttando il DRS.
Verstappen è sempre più convinto della riuscita della sua rimonta, e così nel corso dell’ottavo giro sempre in fondo al rettilineo del Kemmel supera la Mercedes di George Russell salendo in terza posizione.
Il pit stop anticipato del ferrarista Carlos Sainz Jr (per via dell’elevato degrado della gomma soft) nel corso dell’undicesimo giro quando si trovava in testa fa si che la battaglia della leadership della gara sia tra i due Red Bull, con Verstappen su gomma soft e decisamente più veloce, e Perez su gomma media, con il pilota messicano che inizialmente non lascia strada al compagno di squadra campione del mondo. È nel dodicesimo giro, però, che Verstappen trova il sorpasso ai danni di Checo sempre al termine del rettilineo del Kemmel conquistando così la testa della corsa, che non avrebbe mai più lasciato fino al traguardo, facendo registrare un ritmo impossibile da sostenere per gli altri piloti (ben rappresentato anche dalla conquista del punto aggiuntivo per il giro più veloce), compreso proprio il suo compagno di squadra Sergio Perez, staccato sul traguardo al termine della gara di 17”841.

Se Verstappen, quindi, grazie alla vittoria odierna in Belgio porta a 98 i punti di vantaggio su Charles Leclerc, Sergio Perez può sicuramente rallegrarsi del secondo posto (che gli consente di superare in classifica di cinque punti proprio Leclerc) ma non della sua gara. Candidato a una vittoria per via della penalizzazione in griglia di Verstappen, Perez pur riuscendo a stare brillantemente davanti alla Ferrari di Sainz, ha finito con il pagare la netta rimonta del campione olandese, senza riuscire ad emulare la sua performance a parità di macchina in pista. Dopo aver sbagliato al via la partenza, il pilota messicano è stato senza ombra di dubbio agevolato dall’incidente tra Alonso ed Hamilton, che, approfittando anche del sorpasso ad opera di Russell, gli ha permesso di mettersi prima alle spalle e poi di superare in occasione della sosta il ferrarista Carlos Sainz Jr, ma resta viva la sensazione secondo cui Checo in questa fase della stagione non sia più a suo agio con la RB18 così come sembrava a inizio stagione.
Una sensazione, questa, confermata dallo stesso pilota messicano, il quale ha rivelato al termine della gara che rispetto alla prima parte di campionato ora fa molta più fatica con il set-up della macchina.

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