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F1 Focus: Alpine e il caso Piastri© Getty Images

F1 Focus: Alpine e il caso Piastri

Il pilota australiano sui social ha dichiarato di non aver firmato alcun contratto con l’Alpine per il 2023, smentendo così la scuderia francese

03.08.2022 ( Aggiornata il 03.08.2022 21:55 )

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Piastri e il precontratto con McLaren

Un pilota dotato di un talento cristallino. Per chi ha seguito negli ultimi due anni le sue cavalcate trionfali in Formula 3 prima e Formula 2 poi era evidente come Oscar Piastri avesse le stimmate del campione, quasi come un novello Max Verstappen, Charles Leclerc o George Russell. D’altra parte, osservando fin qui la sua carriera, è impossibile non notare a pieno la bravura di questo 21enne australiano.
Nato a Melbourne il 6 Aprile 2001, dopo aver vinto alcune competizioni kartistiche locali Oscar Piastri nell’ultima parte del 2016 viene ingaggiato dal team Dragon per partecipare al Campionato di Formula 4 degli Emirati Arabi Uniti dove si classificherà al termine della stagione in sesta posizione con 94 punti, ottenendo ben due podi (due terzi posti in gara 1 e gara 3 del secondo weekend di corse disputato tra il 15 e il 17 Dicembre 2016 sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi). Qui viene notato dal team Arden (fondato e diretto dal Team Principal Red Bull Chris Horner), il quale non esita a mettere sotto contratto il giovane pilota australiano per il Campionato britannico di F4 2017, che vedrà Oscar concludere secondo con 376.5 punti, ottenendo ben sei vittorie e sei podi, alle spalle del vincitore Jamie Caroline.
Nel 2018 sempre per il team Arden Piastri disputerà la Formula Renault Eurocup arrivando ottavo in classifica con ben tre podi (due terzi posti in gara 1 di Spa, e gara 1 di Hockenheim; un secondo posto in gara 2 di Hockenheim)

Nel 2019 Piastri approda nel team R-aceGp, con cui si aggiudicherà la Formula Renault Eurocup con 320 punti, ottenendo ben sette vittorie (gara 1 e 2 di Silverstone, gara 1 di Spa, gara 1 e 2 del Nürburgring, gara 2 dell’Hungaroring, gara 1 di Yas Marina).

A inizio 2020 Piastri entra nella Renault Sports Academy e nello stesso anno con il team Prema disputa e vince alla prima stagione il Campionato di Formula 3. Oscar si aggiudica subito la gara di esordio in Austria (nella fattispecie gara 1 del Gp d’Austria) a cui seguirà una seconda vittoria in occasione di gara 2 del Gp di Spagna. I numerosi podi conquistati nell’arco della stagione, associati a una continuità nell’entrare nei primi dieci (uniche occasioni in cui non conquisterà punti in campionato saranno gara 2 del Gp di Gran Bretagna causa ritiro , e gara 1 del Gp della Toscana corsa al Mugello per via dell’undicesimo posto finale) lo porteranno a vincere il campionato già al primo tentativo da rookie con 164 punti, con Theo Pourchaire (ART Grand Prix) secondo a quota 161, e Logan Sergeant (Prema) a quota 160.

Nel 2021 sempre con il team Prema Piastri partecipa al Campionato di Formula 2, vincendolo anche in questo caso subito al primo tentativo: sei le vittorie conquistate (gara 2 del Gp del Bahrain, gara 3 del Gp d’Italia, gara 3 del Gp di Russia, gara 2 e 3 del Gp dell’Arabia Saudita, gara 3 del Gp di Abu Dhabi), 5 pole e ben 11 podi, che lo vedono chiudere in testa alla classifica con 254.5 punti, con Robert Shwarzman (Prema) secondo a quota 192, e con Guanyu Zhou (UNI-Virtuosi) terzo a quota 183.

L’Alpine (che proprio nel 2021 ha preso il posto della Renault in Formula 1, e che ha subito inglobato Piastri all’interno della sua Academy) non ha dubbi nello scegliere il pilota australiano come terzo pilota alle spalle dei titolari Fernando Alonso ed Esteban Ocon, dandogli modo attraverso un dettagliato programma di test di continuare la sua preparazione in vista di un possibile futuro in Formula 1, che purtroppo almeno per il momento non è in grado di assicurargli.
Oscar accetta, e nel corso della stagione corrente oltre a prepararsi al simulatore si allena effettuando dei test con la monoposto della passata stagione (Alpine A521) percorrendo (per il momento) 3500 dei 5000 Km previsti in vista di un suo approdo nella massima serie motoristica nel 2023, che il team francese è disposto a garantirgli o direttamente o indirettamente cercando per lui un sedile (offrendo Piastri in prestito alla Williams, sedile però rifiutato dal 21enne pilota australiano).

C’è un aspetto, però, che merita di essere sottolineato: il contratto di Piastri con l’Alpine scade a fine 2022, con un’opzione di esclusiva per il 2023 e il 2024 che doveva essere esercitata entro il 1°Luglio scorso.
Impegnata nel cercare il rinnovo contrattuale con Fernando Alonso, l’Alpine lascia scadere l’opzione di esclusiva, convinta che il giovane pilota sarebbe rimasto comunque all’interno del team francese.
Alpine, però, non può immaginare che esiste già un’altra squadra fortemente interessata a Piastri, ed è la McLaren, sempre più scontenta delle prestazioni offerte in pista da Daniel Ricciardo. Vero, il 33enne pilota originario di Perth ha un contratto piuttosto costoso valido fino al termine della stagione 2023, ma è anche altrettanto vero che in questo anno e mezzo di collaborazione salvo la vittoria di Monza Ricciardo ha finito quasi sempre con il soccombere nei confronti del più giovane compagno di squadra, il 22enne Lando Norris.

I primi contatti tra la McLaren e Piastri risalgono a inizio stagione, e, paradossalmente, vengono favoriti proprio dall’Alpine: in un momento che vede il team di Woking in difficoltà per via della positività di Ricciardo al Covid, è proprio la scuderia francese ad offrire alla McLaren Oscar Piastri nel caso in cui il pilota australiano di origini italiane non riuscisse a negativizzarsi in tempo per la prima gara di campionato in Bahrain, dopo peraltro aver già saltato la sessione di test precampionato corsa sul circuito del Sakhir.
Come sappiamo, alla fine Ricciardo riuscirà a negativizzarsi in tempo e a disputare il Gp del Bahrain che si rivelerà essere un autentico calvario per il team di Woking, con l’australiano 14° davanti a Norris 15°.

Pur non essendo riuscito a disputare la gara in Bahrain, i contatti tra Piastri e la McLaren devono essere rimasti comunque vivi, favoriti anche dal fatto che il Team Principal Andreas Seidl è un grande fan del 21enne pilota di Melbourne: non deve quindi stupire che, una volta scaduta lo scorso 1°Luglio la clausola di esclusiva con l’Alpine, il manager di Piastri (l’ex pilota di Formula 1 Mark Webber) abbia offerto proprio alla McLaren e a Seidl (che ben conosce, avendo corso con la Porsche nella squadra da lui diretta ai tempi del Wec) il proprio pilota in vista di un possibile approdo come pilota titolare al fianco di Lando Norris nel 2023, ottenendo un precontratto dalla scuderia di Woking, secondo quanto si sussurra nel paddock, e ripreso in queste ore anche dai principali media inglesi e tedeschi.

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