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F1 Focus: Alpine e il caso Piastri© Getty Images

F1 Focus: Alpine e il caso Piastri

Il pilota australiano sui social ha dichiarato di non aver firmato alcun contratto con l’Alpine per il 2023, smentendo così la scuderia francese

03.08.2022 ( Aggiornata il 03.08.2022 21:55 )

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L’accordo Alonso-Aston Martin e la mancata comunicazione ad Alpine

Per poter meglio capire cosa è successo tra Oscar Piastri e l’Alpine dobbiamo necessariamente tornare a parlare dell’accordo tra Aston Martin e Fernando Alonso, di cui abbiamo già riferito esaustivamente nella giornata di lunedì: le due vicende potrebbero sembrare estranee tra di loro, ma, come vedremo, sono legate tra di loro.

La nostra storia comincia Giovedì 28 Luglio, quando con un video diffuso sul suo neonato profilo Instagram Sebastian Vettel annuncia a tutto il mondo della Formula 1 la sua intenzione di lasciare il Circus al termine della stagione corrente. Una scelta di vita, legata alla volontà di stare maggiormente vicino alla famiglia, ma che secondo alcuni potrebbe esser stata favorita dal duello per la zona a punti che aveva caratterizzato le ultime fasi del Gp di Francia (disputato il 24 Luglio scorso), che aveva visto Sebastian Vettel impossibilitato a superare il compagno di squadra Lance Stroll dopo un ordine di scuderia ricevuto dalla propria squadra (Aston Martin).
Una decisione, quella di Vettel, che viene comunicata al Team Principal Mike Krack e a Lawrence Stroll nella serata di Mercoledì 27 Luglio, e ai meccanici il mattino dopo, e che era stata preceduta da una richiesta di maggiore chiarezza da parte della stessa Aston Martin, desiderosa di proseguire con il campione tedesco, ma che allo stesso tempo voleva capire se proseguire o meno la ricerca di un suo eventuale sostituto.
La notizia del ritiro a fine stagione di Sebastian Vettel spinge a questo punto l’Aston Martin a cercare un suo sostituto, ma chi è la persona più adatta a proseguire il suo lavoro? All’interno della squadra di Lawrence Stroll l’identità del successore di Sebastian è già chiara: deve essere un pilota di esperienza capace di indirizzare il lavoro della squadra nella giusta direzione al fine di ottenere i migliori risultati possibili dalla nuova monoposto 2023. Già, ma a chi affidare questo incarico?

Fin da subito Lawrence Stroll pensa a Fernando Alonso, ma il pilota asturiano è alle prese con il rinnovo contrattuale con Alpine, ed è al team francese che Fernando aveva dato massima precedenza nella questione del rinnovo contrattuale. Alonso in Alpine si troverebbe anche bene, ma tra le parti c’è un ostacolo non indifferente atto a non consentire in tempi brevi il raggiungimento dell’accordo: il team francese propone a Fernando un solo anno di contratto per il 2023 per poi dare spazio dal 2024 a Piastri; Fernando invece vuole un accordo pluriennale. Indecisione anche sulle cifre del compenso. Le parti promettono nuovamente di aggiornarsi, ma le difficoltà non vengono superate, o quantomeno in parte. Proprio in occasione del weekend dell’Hungaroring Alonso, intervistato dalla stampa, aveva dichiarato di considerare una priorità l’accordo con Alpine, con il Team Principal Ottmar Szafanuer che al termine del Gp d’Ungheria aveva parlato di un accordo piuttosto vicino.

Lawrence Stroll in questo scenario di grande incertezza tra Alonso e l’Alpine è abile nel presentare al pilota spagnolo l’offerta giusta al momento giusto (contratto pluriennale caratterizzato da un 1+1+1 che consente a Fernando di usufruire di clausole rescissorie al termine di ogni stagione, e ingaggio fissato in 20 milioni di euro), e nel chiudere la trattativa nello spazio di quattro giorni. Accordo che viene siglato presumibilmente o domenica notte o Lunedì 1° Agosto di mattina presto, senza che l’Alpine sapesse nulla.

Solo nella giornata di Lunedì 1° Agosto, infatti, la scuderia francese apprende dal comunicato pubblicato sul sito di Aston Martin che Fernando Alonso a partire dal 2023 avrebbe corso per la scuderia inglese di proprietà di Lawrence Stroll in sostituzione di Sebastian Vettel. A confermare questa ipotesi è il Team Principal dell’Alpine Ottmar Szafnauer, il quale, intervistato da Motorsport.com sostiene che fino a domenica sera la convinzione della squadra era che alla fine Fernando avrebbe accettato l’offerta Alpine, trasformatasi nel frattempo in un’estensione contrattuale che prevedeva l’accordo per il 2023, più un’opzione per il 2024. Una sorta, insomma, di 1+1. Restavano a detta di Szafnauer dei punti minori in sospeso da chiarire con l’avvocato di Alonso, con l’asturiano che prima di lasciare l’Ungheria aveva rassicurato il Team Principal dicendo che non aveva firmato per nessuno e che i colloqui sarebbero proseguiti nei giorni successivi.
Invece, nel giro di poche ore, ecco arrivare l’annuncio dell’approdo di Alonso in Aston Martin dal 2023. Cosa può aver spinto improvvisamente Fernando a cambiare idea? Può esserci una correlazione con il comportamento aggressivo tenuto in pista da Esteban Ocon (attuale compagno di squadra di Alonso in Alpine), che al via del Gp d’Ungheria aveva chiuso piuttosto duramente il pilota asturiano?

Con l’addio di Fernando Alonso è inevitabile per l’Alpine puntare sul suo pilota di riserva Oscar Piastri come titolare 2023 al fianco di Esteban Ocon, ma nessuno può immaginare che la strada che porta al 21enne pilota australiano si rivelerà più ostica del previsto.

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