F1, presentazione Gp Azerbaijan

La Federazione e il chiarimento sulla linea in ingresso ed uscita della pitlane

Un atto dovuto. Attraverso le note del Direttore di Gara (che a Baku tornerà ad essere Niels Wittich, visto l’impegno di Eduardo Freitas questo fine settimana con la 24 Ore di Le Mans) la Federazione ha tenuto a precisare quale dovrà essere il comportamento delle monoposto nel rispettare la linea in ingresso ed uscita della pitlane dopo l’esposto presentato al termine della precedente gara di Monaco dalla Ferrari, che aveva accusato i piloti Red Bull (e in particolare Max Verstappen) di non aver rispettato le note del Direttore di Gara (nel caso specifico Freitas) secondo cui la linea bianca non poteva in alcun modo venir toccata dai piloti, anche in linea con quanto concordato tra la Direzione Gara (Michael Masi) e le squadre nel corso del Gp di Turchia 2020.

Come emerso nelle ore immediatamente successive alla gara monegasca, il reclamo Ferrari è stato respinto dalla Federazione, in quanto secondo una modifica apportata lo scorso inverno al Codice Sportivo Internazionale (e sfuggita probabilmente anche a Freitas, nella stesura delle Note del Direttore di Gara per il Gp di Monaco) da quest’anno il pilota nell’entrare e nell’uscire dalla pitlane può toccare la linea bianca senza incappare in sanzioni, ma non la può scavalcare. Solo in questo caso scatterà la penalità.

Una decisione, quella della Fia, che nelle note del Direttore di Gara per il Gp dell’Azerbaijan è stata uniformata al Capitolo 4, Articoli 4 e 5 dell’Appendice L del Codice Sportivo Internazionale.