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Leclerc, Sainz e la prima fila Ferrari a Montecarlo© Getty Images

Leclerc, Sainz e la prima fila Ferrari a Montecarlo

Nella gara di casa Charles Leclerc conquista la quinta pole position stagionale davanti al compagno di squadra Carlos Sainz Jr e alla Red Bull di Sergio Perez. Solo quarto Verstappen

29.05.2022 ( Aggiornata il 29.05.2022 08:18 )

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L’incidente di Perez e il testacoda di Sainz

Un episodio che di fatto ha messo fine anticipatamente alle qualifiche. Se Charles Leclerc conquista nella sua gara di casa una pole position assolutamente meritata per quanto visto in pista, hanno destato un po' di preoccupazione le immagini della Red Bull di Sergio Perez, andata a sbattere violentemente contro le barriere all’altezza del Portier, toccata a sua volta dalla Ferrari di Carlos Sainz Jr, andato in testacoda presumibilmente per la ritardata esibizione della bandiera gialla da parte dei commissari a pochi metri dal luogo dell’incidente.

Fino al momento dell’incidente il weekend di Perez era stato assolutamente positivo: dopo il dovuto chiarimento con la squadra dopo l’ordine di scuderia ai suoi danni volto a favorire Max Verstappen nella conquista della precedente gara in Spagna, il pilota messicano aveva iniziato molto bene il fine settimana di Monaco dimostrando di essere decisamente più competitivo del compagno di squadra (e campione del mondo) Max Verstappen, risultando il pilota Red Bull più vicino alle prestazioni del duo Ferrari Leclerc-Sainz. Con questo piglio Perez aveva iniziato l’ultimo tentativo lanciato avvicinandosi non poco nel primo settore al parziale ottenuto da Leclerc nel primo tentativo lanciato in Q3, salvo poi perdere improvvisamente grip sul retrotreno in prossimità di curva 8. Perez a questo punto ha provato a modularlo un po', ma purtroppo ha finito con perdere la macchina, arrivando ad impattare contro le barriere, e fermandosi in piena traiettoria. Anzichè esporre immediatamente la bandiera rossa, la Direzione Gara ha optato con un po' di ritardo per una bandiera gialla, con Sainz che ha provato a frenare per evitare l’impatto, finendo anch’egli in testacoda, colpendo la Red Bull incidentata di Perez.

Visto anche il precedente dello scorso anno accaduto alla Ferrari di Leclerc, la maggiore preoccupazione per Perez è quella relativa ai danni patiti dalla sua Red Bull, con in particolare il retrotreno che (come ammesso anche dallo stesso pilota messicano) è piuttosto messo male.

Se in casa Red Bull si preannuncia una notte di lavoro per cercare di riparare la monoposto di Perez, anche in casa Ferrari la notte sarà fondamentale per valutare i danni e provare a riparare la monoposto di Sainz, come dichiarato dal ds Laurent Mekies al termine delle qualifiche.
Fino a quel momento il pilota spagnolo (che al termine della FP3 aveva subito una reprimenda per un impeding nei confronti dell’Aston Martin di Lance Stroll, con la Ferrari sanzionata con una multa di 25.000 euro per una comunicazione errata da parte del muretto box) aveva denotato un maggior feeling al volante della F1-75 (dovuto probabilmente alla buona confidenza con le stradine di Montecarlo), al punto da riuscire con maggiore facilità del solito ad avvicinarsi ai tempi del compagno di squadra Leclerc. Ecco, quindi, perché il contatto con la Red Bull incidentata di Perez ha finito con l’impedire a Carlos di migliorare una prestazione cronometrica che lo avrebbe potuto forse vedere ancora più vicino a Leclerc rispetto ai 225 millesimi finali, frutto del primo tentativo in Q3.

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