Leclerc, Sainz e la prima fila Ferrari a Montecarlo

Leclerc e la quinta pole position stagionale

Una superiorità evidente fin dalla prima sessione di prove libere, ribadita poi in FP2 e FP3, ed emersa ancora più prepotentemente nel momento topico del weekend di Monaco, e cioè in qualifica. Se lo scorso anno un errore in Q3 nel corso dell’ultimo giro lanciato alle Piscine di fatto mise fine anticipatamente alla sua gara, quest’anno Charles Leclerc è stato fino a questo momento a dir poco impeccabile, migliorandosi costantemente e con una certa facilità giro dopo giro, alzando sempre più l’asticella nei confronti della Red Bull. Un esempio molto concreto viene dalla Q3, che ha visto Charles realizzare nel primo tentativo un vero e proprio giro record (1’11”376) grazie a un fenomenale primo settore che lo ha visto scendere sotto il muro dei 19 secondi (18.872 secondi). Un giro record che Leclerc nel corso dell’ultimo tentativo lanciato avrebbe addirittura migliorato, se la bandiera rossa esposta dalla Direzione Gara dopo l’incidente di Sergio Perez (toccato poi dalla Rossa di Sainz) non avesse messo fine alla sessione di qualifica. Comprensibile la rabbia via radio di Charles, quando dal muretto gli è stato comunicato di alzare il piede all’altezza delle Piscine, con un vantaggio di oltre quattro decimi sul tempo che poi alla fine ha determinato la sua quinta pole stagionale in quella che per il pilota della Rossa è la sua gara di casa.

Una pole speciale, quindi, per Leclerc, ottenuta su quelle stradine che Charles conosce molto bene fin da quando era piccolo, e dinanzi alla sua gente. Una pole ancora più preziosa, perché consente al pilota monegasco della Rossa di raggiungere nella classifica dei poleman di tutti i tempi a quota 14 proprio il suo rivale per il titolo Max Verstappen.
Non solo: con la qualifica odierna Leclerc diventa il primo pilota della Rossa in epoca moderna ad aver ottenuto sette prime file (di cui cinque pole) nelle prime sette gare, battendo il record 2001 e 2004 di Michael Schumacher di sei prime file (e cinque pole) nelle prime sette gare negli anni d’oro della Ferrari portata in pista dal campione di Kerpen. Come se questo non bastasse, la pole ottenuta oggi pomeriggio da Leclerc assieme al contemporaneo secondo posto di Sainz consente alla Ferrari di poter tornare ad occupare l’intera prima fila del Gp di Monaco, emulando così quanto occorso in passato nel 1974 (con Lauda in pole davanti a Regazzoni in una gara poi conquistata dallo svedese Ronnie Peterson (Lotus)), nel 1976 (sempre con Lauda in pole davanti a Regazzoni, in una gara vinta dall’indimenticabile campione austriaco), nel 1979 (con Scheckter in pole davanti a Villeneuve in una gara vinta dal pilota sudafricano), nel 2008 (con Massa in pole davanti a Raikkonen in una gara vinta da Lewis Hamilton), e nel 2017 (con Raikkonen in pole davanti a Vettel, in una gara conquistata dal quattro volte campione del mondo tedesco)

Nella consueta Conferenza Stampa svoltasi al termine delle qualifiche Leclerc ha raccontato di aver spinto davvero solamente in Q3, con il primo giro considerato buono dal pilota monegasco, il quale si è ritenuto molto contento anche del secondo giro, sebbene poi per via della bandiera rossa non abbia potuto concluderlo.
A questo punto l’attenzione si sposta tutta verso la gara di domani (Domenica 29 Maggio) con la seria incognita legata alla pioggia, attesa a Montecarlo tra fine mattinata e primo pomeriggio, con Leclerc che non sembra essere particolarmente preoccupato per questo eventuale cambio di tempo, sostenendo che se è vero che in passato la Rossa ha sofferto non poco in condizioni di pista bagnata, è altrettanto vero che con l’attuale F1-75 è stato fatto un miglioramento in casa Ferrari anche sotto questo aspetto.