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Verstappen-Perez, è doppietta Red Bull a Imola!© Getty Images

Verstappen-Perez, è doppietta Red Bull a Imola!

Il campione olandese domina il Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna davanti al compagno di squadra Sergio Perez e a Lando Norris (McLaren). Leclerc sesto (causa errore), Sainz ritirato al via

24.04.2022 ( Aggiornata il 24.04.2022 23:41 )

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Ferrari: l’errore di Leclerc e il ritiro di Sainz

Una giornata da dimenticare. La Ferrari esce da Imola con una forte delusione, impossibile da pronosticare alla vigilia di questo appuntamento. Se sulla carta il circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari doveva essere per via delle sue caratteristiche una pista a favore della scuderia di Maranello, la realtà ha purtroppo emesso un altro verdetto per via delle condizioni meteo che hanno caratterizzato buona parte del weekend associate anche agli errori (di Leclerc e dei meccanici) e a un pizzico di sfortuna (nel caso di Sainz).
Il primo colpo di scena lo si ha al via della gara: con gomme intermedie e su un lato della pista (esterno) più scivoloso, Charles Leclerc al contrario della partenza della Sprint di ieri non riesce ad attaccare la Red Bull di Verstappen, subendo invece il sorpasso da parte della Red Bull di Sergio Perez e della McLaren di Lando Norris.
Se nel corso dell’ottavo giro il pilota monegasco riesce a superare il giovane talento della McLaren all’interno del Tamburello, più difficoltosa si rivela essere la caccia a Perez, con Leclerc che giro dopo giro arriva fino ai tubi di scarico della RB18 del pilota messicano, ma senza contare sul DRS, disattivato in quel frangente dalla Direzione Gara per via della pista parzialmente bagnata.

Se nel 19° giro il pilota monegasco supera Perez approfittando della sosta del pilota messicano, nella tornata successiva a causa di un errore dei meccanici nel montare la gomma posteriore sinistra (con un tempo di sosta pari a 3.7 secondi), Leclerc torna secondo in pista, ma con la gomma ancora fredda. Situazione, questa, che ha consentito a Perez di sorpassare agevolmente il ferrarista, riguadagnando così la seconda posizione. Giro dopo giro Leclerc riesce a scaldare le sue gomme medie, e si mette così all’inseguimento di Perez, non riuscendo però a superare il pilota messicano. Nel corso del 50° dei 63 giri previsti Leclerc torna ai box per la seconda sosta, dove gli viene montata una gomma soft nuova, per dare modo a Charles (su richiesta del pilota stesso) di provare a togliere a Verstappen almeno il punto aggiuntivo del giro più veloce. Strategia, quella Ferrari, che viene subito copiata dalla Red Bull, con Perez che si ferma nel corso del 51° giro, e con Verstappen si ferma al 52° giro. Leclerc nel frattempo tra il 52° e il 53° giro fa segnare per ben due volte il giro più veloce, avvicinandosi sempre di più a Perez.

Nel corso del 54° giro, ecco però il colpo di scena che decide (in negativo) la corsa del pilota monegasco: nell’affrontare la Variante Alta Leclerc si appoggia troppo ai cordoli (ancora bagnati), e finisce col perdere il controllo della sua Rossa, andando in testacoda, e finendo contro la barriera. L’impatto, per fortuna, non è pesante, per cui Charles può ripartire rientrando in sesta posizione, ma la sua gara di fatto è segnata: dopo aver effettuato un’altra sosta per sostituire nuovamente le gomme e cambiare l’ala anteriore (danneggiata), Leclerc rientra in pista in nona posizione. Il pilota monegasco proverà a questo punto a limitare i danni generati dal suo errore superando nell’ordine la Haas di Kevin Magnussen, l’Aston Martin di Sebastian Vettel e l’Alpha Tauri di Yuki Tsunoda, chiudendo la sua corsa al sesto posto, ma in casa Ferrari c’è grande rammarico per un podio (terzo posto) davanti ai propri tifosi, che purtroppo non c’è stato.

Sfortunata la gara di Carlos Sainz Jr: se in Australia il pilota spagnolo era stato costretto al ritiro insabbiandosi nel corso del secondo giro per un suo errore dovuto alla foga, ad Imola Carlos ha subito un tamponamento da parte della McLaren di Daniel Ricciardo, che lo ha portato ad insabbiarsi nuovamente.

Un vero e proprio peccato, perché nelle condizioni di gara odierne il pilota spagnolo della Ferrari avrebbe potuto fare un’ottima gara, trovandosi sul bagnato molto meglio di Leclerc.

Nel debriefing successivo alla gara, in casa Ferrari è stato rilevato che se da una parte nella gara domenicale la gestione delle gomme è stata indubbiamente migliore rispetto a quella della Sprint del sabato, dall’altra la Red Bull in questo weekend è stata decisamente superiore in questo ambito, confermando così la sensazione che la scuderia di Maranello abbia pagato l’impossibilità di accumulare esperienza con le gomme in pista per via del differente format del weekend di gara causa Sprint, che ha impedito nel corso della FP2 del sabato di poter cambiare assetto, in quanto dopo la conclusione della FP1 le monoposto erano entrate in regime di parco chiuso. Per non parlare dell’eccessiva differenza tra Red Bull e Ferrari per quanto concerne la velocità in rettilineo (circa 10 Km/h), vista in queste prime quattro gare, Imola compresa.

Adesso l’attenzione della scuderia di Maranello è per la prossima gara di Miami, con l’auspicio di poter recuperare il maggior numero di punti possibili sulla Red Bull, potendo contare su una monoposto che tutto sommato anche a Imola non ha del tutto sfigurato, e con l’auspicio di trovare delle condizioni meteo decisamente più favorevoli.

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