Formula 1, presentazione Gp Emilia Romagna

Ferrari e Red Bull, nessuna novità per Imola

Un format che non consente di valutare a pieno le novità tecniche eventualmente introdotte. Questa la motivazione che ha spinto Ferrari e Red Bull a non portare per questa gara aggiornamenti significativi (salvo ovviamente quelli necessari ad adeguare le monoposto alla pista, e quindi sostanzialmente un’ala anteriore più carica, visto che il circuito di Imola richiede un carico aerodinamico medio-alto) posticipandoli alle prossime gare di Miami e Barcellona, in virtù del fatto che per via della gara Sprint (in programma sabato pomeriggio alle 16:30) le squadre avrebbero solo la FP1 per valutare la bontà dell’eventuale aggiornamento, visto che il venerdì pomeriggio invece della FP2 sono in programma già le Qualifiche, per non parlare del regime di parco chiuso, che entrerà automaticamente in vigore al termine della FP1, e che costringerà le squadre nel corso della prima sessione di prove libere a trovare tassativamente un assetto con cui disputare l’intero fine settimana.
Diversa, invece, è stata la scelta di Mercedes. Costretta a recuperare visto l’avvio non esaltante sotto il profilo delle prestazioni (compensato però da una buona affidabilità) il team tedesco oltre all’ala anteriore più carica come le altre squadre ha inserito sulla W13 anche dei convogliatori di flusso (dovrebbero essere tre) dinanzi alle bocche dei radiatori, con lo scopo di indirizzare il flusso verso il fondo, in modo tale da provare a ridurre il porpoising accusato dalla nuova nata di casa Mercedes piuttosto massicciamente nelle prime tre gare.