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Il pilota monegasco conquista la pole position del Gp d’Australia davanti alle Red Bull di Max Verstappen e di Sergio Perez
Una Red Bull performante in rettilineo, ma non perfettamente guidabile in curva. Questo il fattore che ha privato Max Verstappen (qualificatosi secondo) di una possibile pole position in Australia. Se è vero che tra le due sessioni di libere del venerdì e la giornata odierna la RB18 aveva evidenziato un deciso passo in avanti sul fronte del bilanciamento grazie all’adozione di un’ala posteriore più carica, il pilota olandese ha sempre avuto non poche difficoltà nell’approcciare l’ultimo settore, che alla fine sono costate la pole. Ora l’attenzione si sposta giocoforza verso la gara, dove Verstappen potrà contare sul prezioso supporto del compagno di squadra Sergio Perez, giunto terzo e apparso in numerosi frangenti molto più a suo agio sulla pista dell’Albert Park rispetto allo stesso olandese. L’obiettivo della Red Bull (già visto lo scorso anno nel finale di campionato che ha portato alla conquista del titolo mondiale da parte di Verstappen nei confronti di Hamilton) è quello di sfruttare nelle strategie entrambe le macchine contro la Ferrari di Leclerc, per rendere la vita difficile alla scuderia di Maranello. Bisognerà capire se ciò sarà possibile o meno.
Nel corso della mattinata italiana Perez era stato convocato dai commissari per un possibile mancato rallentamento in regime di bandiere gialle, ma è stato successivamente assolto.
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