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F1 Arabia Saudita: Perez e la prima pole in carriera© Getty Images

F1 Arabia Saudita: Perez e la prima pole in carriera

Sergio Perez (Red Bull) in Arabia Saudita conquista per 25 millesimi la prima pole position in carriera davanti alle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr. Quarto Verstappen, eliminato in Q1 Hamilton.

27.03.2022 ( Aggiornata il 27.03.2022 12:00 )

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Weekend di gara confermato dopo l’attacco missilistico

Un weekend di gara, quello dell’Arabia Saudita, che ha seriamente rischiato nella serata di ieri (Venerdì 25 Marzo) di saltare. Tutto avviene nel finale della prima sessione di prove libere, quando in un team radio trasmesso dalle televisioni ascoltiamo Max Verstappen segnalare ai tecnici della sua squadra di aver sentito un forte odore di bruciato. Inizialmente nessuno da molto peso a questa segnalazione, con i tecnici Red Bull che tranquillizzano il pilota olandese in merito allo stato di salute della propria vettura, né tanto meno a una nube di fumo che si alza in cielo mentre le macchine stanno girando in pista. A FP1 conclusa emerge l’amara verità: l’odore di bruciato avvertito da Max Verstappen proviene da una raffineria di petrolio dell’Aramco, oggetto di un attacco missilistico tramite drone ad opera degli Houthi, un gruppo sciita anti-governativo situato nello Yeman e appoggiato dall’Iran.
Già nei giorni scorsi erano stati registrati degli scontri a Gedda, ma il fatto che si colpisse un obiettivo distante a circa 20 Km dallo Jeddah Corniche Circuit ha spaventato non poco i piloti. Se fin da subito Liberty Media aveva ricevuto ampie rassicurazioni sul fatto che la sicurezza sarebbe stata aumentata per tutelare squadre e piloti, questi ultimi non si sono sentiti per niente sicuri, al punto da organizzare una riunione fiume durata più di tre ore in cui inizialmente alcuni di loro (e in particolare Lewis Hamilton, Fernando Alonso, George Russell, Pierre Gasly e Lance Stroll) avevano manifestato la piena contrarietà a disputare la gara al contrario dei Team Principal, favorevoli a proseguire regolarmente il weekend di gara. Alla fine è arrivato l’ok definitivo da parte dei piloti dopo aver nuovamente discusso sia con Liberty Media (e più precisamente con Stefano Domenicali e con Ross Brawn), sia con i Team Principal, sia con i ministri del governo saudita che hanno annunciato l’innalzamento al massimo delle misure di sicurezza.

Contestualmente al comunicato dell’associazione piloti (GPDA) è uscito un comunicato congiunto di FOM e FIA ad ufficializzare la prosecuzione del weekend di gara così come precedentemente programmato. A distendere ulteriormente gli animi la decisione del Capo del Consiglio politico supremo dello Yemen diffusa poche ore fa di sospendere unilateralmente per tre giorni tutte le operazioni militari.

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