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F1 2022: le monoposto ai raggi X© Getty Images

F1 2022: le monoposto ai raggi X

A pochi giorni dall’inizio del Mondiale andiamo a scoprire le dieci monoposto che parteciperanno al Mondiale 2022 di Formula 1.

18.03.2022 ( Aggiornata il 18.03.2022 12:07 )

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Mercedes W13

Motore: Mercedes AMG F1 M13 E Performance V6 turbo 1600 cm³
Piloti: Lewis Hamilton (44), George Russell (63).
Caratteristiche tecniche: una monoposto estrema. Se a Barcellona il team tedesco aveva presentato una versione base della monoposto, in Bahrain ha mostrato una evoluzione della propria macchina, che ha lasciato veramente sorpresi un po' tutti gli osservatori, sia per le pance piuttosto ridotte, sia per l’utilizzo di alcune soluzioni destinate a far discutere, e che presentano non poche problematiche da un punto di vista tecnico.
Osservando la W13, l’ala anteriore a freccia si presenta leggermente a cucchiaio, mentre a differenza della Red Bull la sospensione anteriore conferma lo schema push-rod. con il puntone che si va ad attaccare alla scocca sul punto più alto a disposizione. Sempre all’altezza della sospensione anteriore, non si può non notare lo splitter in carbonio, la cui funzione è quella di dividere il flusso destinato al canale Venturi da quello destinato al raffreddamento.
Man mano che si va verso le pance della monoposto, si avverte la sensazione di avere tra le mani come detto una monoposto molto estrema, che quindi ha bisogno di qualunque mezzo per poter avere la migliore conformazione aerodinamica possibile, pur arrivando ad adottare delle soluzioni destinate a far parlare di se. Un esempio su tutti lo possiamo vedere al livello degli specchietti. Poichè sulla W13 le bocche dei radiatori non sono orizzontali e larghe, ma strette e verticali (riprendendo un concetto ideato nel 1991 da Mauro Forghieri per la Lambo 291, e visto nel 1996 in modo ancora più estremo anche sulla Jordan 196), la Mercedes ha separato di fatto le pance dal cono anti-intrusione tramite un profilo alare montandovi sopra gli specchetti, conferendo così alla struttura che li sorregge una funzione aerodinamica, che potrebbe essere teoricamente contestabile in base al Regolamento tecnico (art.3.2.2), secondo cui gli specchietti non devono avere alcuna funzione aerodinamica.

Come detto, le fiancate si presentano molto minimal, al fine di ottimizzare l’efficienza aerodinamica e di ridurre la resistenza all’avanzamento, con la presenza di uno scivolo (già adottato dalla scorsa stagione dalla Williams), il cui scopo è convogliare il flusso verso il fondo sfruttando l’effetto Coanda. Presenti anche due serie di branchie verticali, il cui scopo è favorire l’evacuazione del calore dai radiatori della monoposto.
Il fondo presenta in prossimità dei canali Venturi un deviatore di flusso simile a quello adottato dalla Red Bull, tagliato in parte nell’ultima mezz’ora di test per provare a limitare gli effetti nocivi del porpoising, che ha flagellato per la quasi totalità dei test la monoposto del team tedesco.

Per quanto riguarda, infine, la sospensione posteriore, presentano lo schema pull-rod, con l’attacco della sospensione che si presenta piuttosto arretrato. L’ala posteriore si presenta con un doppio cucchiaio, ed è sorretta come nel caso della Red Bull da unico pilone.

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