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 NORDAMERICA: AVANTI MESSICO E COSTA RICA
Spostandoci nella zona del Nord e Centro America, ecco la qualificazione matematica per il prossimo turno per Messico e Costa Rica. I messicani hanno vinto i due incontri contro il Canada, issandosi a quota dodici punti nel raggruppamento A, che comprende anche Honduras ed El Salvador: con due turni da giocare, è piena bagarre per l’altro posto-qualificazione. Al momento Honduras e Canada sono a quattro, El Salvador è a due.
Nel gruppo B, la Costa Rica arriva a dieci punti, frutto di un 1-1 in Giamaica e di un rotondo 3-0, ancora contro i giamaicani, terzi a -3 da Panama.
Infine, nel girone C, si è consumata la clamorosa caduta degli Usa in Guatemala (2-0), prima della netta rivincita casalinga di pochi giorni dopo (4-0). In testa c’è il Trinidad e Tobago, con dieci punti. In seconda posizione, gli Stati Uniti (a sette) dovranno difendere la lunghezza di vantaggio sul Guatemala negli ultimi due turni.
La fase successiva vedrà sfidarsi in un girone da sei squadre, le vincenti e le seconde di questi tre gironi ancora in corso: le prime tre andranno al Mondiale, la quarta dovrà vedersela contro una sudamericana.
NORDAMERICA: AVANTI MESSICO E COSTA RICA
Spostandoci nella zona del Nord e Centro America, ecco la qualificazione matematica per il prossimo turno per Messico e Costa Rica. I messicani hanno vinto i due incontri contro il Canada, issandosi a quota dodici punti nel raggruppamento A, che comprende anche Honduras ed El Salvador: con due turni da giocare, è piena bagarre per l’altro posto-qualificazione. Al momento Honduras e Canada sono a quattro, El Salvador è a due.
Nel gruppo B, la Costa Rica arriva a dieci punti, frutto di un 1-1 in Giamaica e di un rotondo 3-0, ancora contro i giamaicani, terzi a -3 da Panama.
Infine, nel girone C, si è consumata la clamorosa caduta degli Usa in Guatemala (2-0), prima della netta rivincita casalinga di pochi giorni dopo (4-0). In testa c’è il Trinidad e Tobago, con dieci punti. In seconda posizione, gli Stati Uniti (a sette) dovranno difendere la lunghezza di vantaggio sul Guatemala negli ultimi due turni.
La fase successiva vedrà sfidarsi in un girone da sei squadre, le vincenti e le seconde di questi tre gironi ancora in corso: le prime tre andranno al Mondiale, la quarta dovrà vedersela contro una sudamericana.
 SUDAMERICA: URUGUAY ED ECUADOR IN TESTA
Gli occhi erano però puntati soprattutto sul Sudamerica, dove si sono giocate la quinta e la sesta giornata del maxigirone di qualificazione, nel quale le prime quattro classificate festeggeranno la qualificazione e la quinta dovrà ricorrere agli spareggi intercontinentali.
Nella quinta giornata, non si sono registrate vittorie casalinghe: l’Uruguay ha strappato un bel 2-2 al Brasile, recuperando con Cavani e Suarez il doppio svantaggio maturato grazie alle reti di Douglas Costa e Augusto. L’Argentina ha vinto in Cile, cogliendo una vittoria pesantissima nell’economia del girone, mentre la Colombia ha vinto 3-2 in Bolivia. Oltre a quello di Brasile-Uruguay, si sono registrati anche i 2-2 di Perù-Venezuela (il classico pareggio che non serve a nessuno, visto il già notevole ritardo accumulato da queste due compagini) e quello tra Ecuador e Paraguay.
Nella sesta giornata, altro 2-2 dei brasiliani, questa volta in Paraguay e questa volta con la rimonta eseguita e non subita: Olivera (79’) e Dani Alves (92’) hanno rimesso in piedi un match nato male, con i gol di Lezcano e Benitez a spaventare la formazione di Dunga. Al momento, a sei diciottesimi del percorso, la Seleçao si ritrova in sesta posizione, con due vittorie, tre pareggi e una sconfitta.
Ha di che sorridere l’Uruguay, che in questi giorni riservati alle nazionali si è accaparrato quattro punti (dopo il 2-2 in Brasile è arrivato l’1-0 sul Perù, a firma di Cavani) e soprattutto la testa della classifica, al pari con l’Ecuador, parso in calo (2-2 casalingo col Paraguay, come detto sopra, e sconfitta in Colombia). Bene anche l’Argentina, in netta ripresa e capace di collezionare due vittorie su due (nel 2-0 alla Bolivia, Messi ha festeggiato i cinquanta gol in nazionale). Due successi anche per la Colombia. C’è ancora parecchio da giocare e la classifica non ha ancora grande significato, ma ad ogni modo, vale la pena riportarla: Uruguay ed Ecuador 13, Argentina 11, Cile e Colombia 10, Brasile e Paraguay 9, Perù 4, Bolivia 3, Venezuela 1. Nessuno può rilassarsi, mentre la situazione è già gravemente compromessa per le ultime tre della classifica, non a caso quelle che da più tempo mancano ad un Mondiale (è il caso del Perù, assente dal 1982, e della Bolivia, mancante a una fase finale dal 1994) o che non si sono mai qualificate (il Venezuela fanalino di coda).
Giovanni Del Bianco
SUDAMERICA: URUGUAY ED ECUADOR IN TESTA
Gli occhi erano però puntati soprattutto sul Sudamerica, dove si sono giocate la quinta e la sesta giornata del maxigirone di qualificazione, nel quale le prime quattro classificate festeggeranno la qualificazione e la quinta dovrà ricorrere agli spareggi intercontinentali.
Nella quinta giornata, non si sono registrate vittorie casalinghe: l’Uruguay ha strappato un bel 2-2 al Brasile, recuperando con Cavani e Suarez il doppio svantaggio maturato grazie alle reti di Douglas Costa e Augusto. L’Argentina ha vinto in Cile, cogliendo una vittoria pesantissima nell’economia del girone, mentre la Colombia ha vinto 3-2 in Bolivia. Oltre a quello di Brasile-Uruguay, si sono registrati anche i 2-2 di Perù-Venezuela (il classico pareggio che non serve a nessuno, visto il già notevole ritardo accumulato da queste due compagini) e quello tra Ecuador e Paraguay.
Nella sesta giornata, altro 2-2 dei brasiliani, questa volta in Paraguay e questa volta con la rimonta eseguita e non subita: Olivera (79’) e Dani Alves (92’) hanno rimesso in piedi un match nato male, con i gol di Lezcano e Benitez a spaventare la formazione di Dunga. Al momento, a sei diciottesimi del percorso, la Seleçao si ritrova in sesta posizione, con due vittorie, tre pareggi e una sconfitta.
Ha di che sorridere l’Uruguay, che in questi giorni riservati alle nazionali si è accaparrato quattro punti (dopo il 2-2 in Brasile è arrivato l’1-0 sul Perù, a firma di Cavani) e soprattutto la testa della classifica, al pari con l’Ecuador, parso in calo (2-2 casalingo col Paraguay, come detto sopra, e sconfitta in Colombia). Bene anche l’Argentina, in netta ripresa e capace di collezionare due vittorie su due (nel 2-0 alla Bolivia, Messi ha festeggiato i cinquanta gol in nazionale). Due successi anche per la Colombia. C’è ancora parecchio da giocare e la classifica non ha ancora grande significato, ma ad ogni modo, vale la pena riportarla: Uruguay ed Ecuador 13, Argentina 11, Cile e Colombia 10, Brasile e Paraguay 9, Perù 4, Bolivia 3, Venezuela 1. Nessuno può rilassarsi, mentre la situazione è già gravemente compromessa per le ultime tre della classifica, non a caso quelle che da più tempo mancano ad un Mondiale (è il caso del Perù, assente dal 1982, e della Bolivia, mancante a una fase finale dal 1994) o che non si sono mai qualificate (il Venezuela fanalino di coda).
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