Fiorentina-Juventus: la sfida in semifinale di Coppa Italia del 1960/1961

Fiorentina-Juventus: la sfida in semifinale di Coppa Italia del 1960/1961

In quell’occasione venne scritto l’ennesimo capitolo di una storica rivalità del nostro calcio, a spuntarla furono i viola 

Alessio Abbruzzese/Edipress

02.03.2022 10:53

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Fiorentina-Juventus non è mai stata una partita come le altre. La rivalità affonda le sue radici addirittura negli anni ’20, quando la Vecchia Signora umiliò i viola battendoli per 11-0, esattamente il 7 ottobre del 1928. Da lì in poi la storia di questa sfida ha vissuto numerose tappe, come ad esempio la celebre semifinale di Coppa Italia del 1960/1961. 

Hidegkuti contro Parola 

Le due formazioni il 10 maggio del 1961 si affrontano in gara unica per determinare chi approderà in finale. Albertosi contro Mattrel, Da Costa contro Charles, ma soprattutto Hidegkuti (affiancato da Chiappella) contro Parola (affiancato da Gren) definiscono bene il livello dell’incontro. I due allenatori, anche se con storie diametralmente opposte, sono delle vere leggende viventi: l’ungherese alla guida della Viola faceva parte della Squadra d’Oro che stupì il mondo negli anni ’50, rivoluzionando tra l’altro completamente il ruolo di centravanti e schierandosi qualche metro arretrato, inventando con buoni 50 anni di anticipo il moderno falso nove. Dall’altro lato Carlo Parola non ha bisogno di molte presentazioni: arcigno ma elegante difensore, raggiunse grande notorietà più o meno 10 anni prima proprio in un Fiorentina-Juventus, quando venne immortalata la sua celeberrima rovesciata poi ripresa e stilizzata sugli album di figurine Panini. Inoltre, lo scontro offre un interessante spunto: la Viola – attesa una settimana dopo anche dalla finale di Coppa delle Coppe – vuole assolutamente vendicare la finale di Coppa Italia della stagione precedente, persa proprio contro la Juve solo dopo i tempi supplementari (3-2).

Dominio viola

Al Comunale di Firenze l’ambiente è molto più che caldo: oltre ai numerosi tifosi di casa, è presente un ben nutrito gruppo di supporters juventini, storicamente sempre presenti in ogni luogo d’Italia dove gioca la Vecchia Signora. Ciononostante l’inerzia della partita è tutta in mano alla Fiorentina sin dalle primissime battute. I padroni di casa incalzano i bianconeri, con Robotti in difesa che annulla letteralmente un troppo timido Fascetti, e un Da Costa in avanti che semina scompiglio nella retroguardia juventina. Approfittando della superiorità in mezzo al campo, la Viola passa in vantaggio al 17’ con Milan e prima della mezz’ora rischia addirittura il raddoppio. Dall’altra parte la Juventus, nonostante le difficoltà, riesce ad agguantare il pareggio grazie alla rete dal dischetto di Mora al 33esimo minuto. Le due formazioni vanno a riposo sull’1-1, anche se è evidente che il risultato è destinato ben presto a cambiare. Dopo appena 6 minuti infatti è la Viola ad approfittare di un penalty e passare in vantaggio con Marchesi. Da lì in poi il dominio della Fiorentina si fa sempre più evidente, fino alla chiosa di Da Costa, che firma il 3-1 e consegna ai suoi le chiavi per accedere alla finalissima.

Una stagione indimenticabile con l'accoppiata Coppa Italia-Coppa delle Coppe

Un ultimo atto che vedrà la squadra allenata da Hidegkuti trionfare contro la Lazio un mese più tardi. Grazie al successo, la Fiorentina metterà in bacheca una storica accoppiatta: la vittoria in Coppa Italia era infatti stata preceduta dalla conquista della Coppa delle Coppe, primo e unico trofeo internazionale della storia viola. 

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