Karl-Heinz Rummenigge, il primo grande regalo di Pellegrini all'Inter

Karl-Heinz Rummenigge, il primo grande regalo di Pellegrini all'Inter

Il tedesco arrivò in nerazzurro nel 1984 dopo aver vinto praticamente tutto al Bayern Monaco. Pallone d'Oro nel 1980 e 1981, chiuse la carriera in Svizzera, al Servette

Paolo Marcacci/Edipress

29.03.2024 07:01

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La sera prima avrebbe dovuto giocare con la maglia della Germania Ovest contro l'Unione Sovietica, ma saltò l'impegno a causa di un'influenza. Eppure, nel servizio di Bruno Pizzul per la Rai, viene definito "in buona forma" al suo arrivo nella sede dell'Inter, il 29 marzo del 1984, per presentarsi all'Italia e al suo campionato, nel quale avrebbe militato con la maglia nerazzurra dalla stagione 1984-85. Nel servizio corredato dall'inconfondibile timbro vocale del Bruno nazionale, si riconoscono alle sue spalle storici cronisti come Franco Zuccalà. Per dire chi e come eravamo, quando il calcio italiano, con qualche mese di anticipo sul suo esordio vero e proprio, dava il benvenuto a Karl-Heinz Rummenigge, il regalo che il nuovo presidente interista Ernesto Pellegrini, subentrato a Ivanoe Fraizzoli, aveva deciso di fare alla tifoseria nerazzurra, per un esborso complessivo di dieci miliardi di Lire, sei dei quali al Bayern Monaco, società di provenienza, quattro per tre stagioni al giocatore.

Rummenigge e i trionfi tra Bayern e Germania

Rummenigge arrivò in Italia dopo essere già approdato alla piena maturità calcistica, sia con il club bavarese che con la Nazionale tedesca occidentale. Quasi ventinove anni, con il Bayern aveva vinto due campionati, due Coppe di Germania, due Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale; tre volte capocannoniere della Budesliga; Pallone d'Oro nel 1980 e nel 1981. Con la Germania Ovest si era laureato Campione d'Europa nel 1980 ed era stato finalista nella Coppa del Mondo del 1982 in Spagna contro l'Italia. Sarebbe stato poi vicecampione anche a Messico '86, dopo la sconfitta in finale contro l'Argentina di Maradona.

I numeri con l'Inter e gli ultimi anni al Servette

In tre stagioni all'Inter, Rummenigge totalizzerà 107 presenze complessive con 42 reti messe a segno, per poi andare a chiudere la carriera al Servette, con la cui casacca giocherà dal 1987 al 1989.
Ambidestro, dotato di uno stacco perentorio nel gioco aereo, potenza fisica dirompente ma capacità da brevilineo, o quasi, nei dribbling. Un grande attaccante, nonché un trascinatore per i compagni; per di più si contraddistingueva per la grande correttezza, riconosciuta da ogni avversario.



Come fu possibile che uno così, in una squadra come l'Inter, non abbia messo in bacheca alcun trofeo? È possibile e si spiega con il livello tecnico ed economico della fantasmagorica Serie A della seconda metà degli Anni Ottanta; una Serie A che poté permettersi, tra gli altri, Karl-Heinz Rummenigge.

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