Newcastle-Barcellona: la tripletta di Asprilla che stese i catalani

Newcastle-Barcellona: la tripletta di Asprilla che stese i catalani

17 settembre 1997, Tino regalò una vittoria insperata ai Magpies nel giorno dello storico debutto in Champions League. Grande protagonista anche Keith Gillespie

Jacopo Pascone/Edipress

17.09.2022 ( Aggiornata il 17.09.2022 07:11 )

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“Sveglia a mezzogiorno. Colazione abbondante a base di frutta. Riposino pomeridiano. Doccia, cena e feste fino all’alba”. Come dichiarato in una recente intervista è questa la vita di Faustino Asprilla. Ancora oggi passa le giornate tra relax e divertimento. Quel divertimento di cui ha abusato tanto anche quando giocava. Alti e bassi per Tino, che certamente avrebbe potuto fare di più: il colombiano se l’è sempre spassata, anche a ridosso delle gare.

Newcastle-Barcellona, Asprilla non si trova

Il 17 settembre 1997, proprio in seguito a una notte brava, Tino Asprilla dipinge la sua serata perfetta. Newcastle è in fermento, sono le ore che precedono il debutto assoluto dei Magpies in Champions League, ma, incredibilmente, Tino non si trova. È sparito senza rispondere alla convocazione. Il colombiano si presenta solo a ridosso della gara e a sorpresa Kenny Dalglish decide di farlo giocare ugualmente. Il motivo è semplice: Shearer è fermo ai box e rientrerà solo a gennaio, un’altra assenza pesante in attacco non è contemplabile. Asprilla gioca in coppia col futuro attaccante del Milan Jon Dahl Tomasson, supportati dalle sortite offensive dell’ex Liverpool Barnes e dell’ex United Gillespie.

Ospite d’onore in una serata speciale comunque vada, il temibile Barcellona di Van Gaal, Figo e Rivaldo: una macchina da gol orfana di Ronaldo passato all’Inter (102 nella passata edizione della Liga con Bobby Robson in panchina). C’è anche un po’ di Italia in campo: dirige l’incontro il nostro Pierluigi Collina.

Asprilla e Gillespie fanno ammattire il Barcellona

Già dai primi minuti di gioco Asprilla fa ammattire la difesa del Barcellona. Reiziger non lo tiene e lo stende sul lato corto, a pochi centimetri dall’area. Il colombiano sembra una scheggia impazzita, svaria da destra a sinistra con Barnes e Gillespie che si buttano dentro, mentre Tomasson viene incontro. Una buona occasione fallita dal danese su invito dell’ex stella dei Reds ed ecco che i ruoli s’invertono, con Tomasson a fare da rifinitore per Asprilla servito in area. Il portiere Hesp esce sui piedi di Tino che con un guizzo sposta la palla all’ultimo: rigore. Non c’è Shearer, calcia Asprilla. Hesp intuisce ma non basta: il St James’ esplode al minuto 22.

Gli spagnoli accusano il colpo, frastornati dagli avanti inglesi e da un catino che non smette di cantare. Gillespie sembra Overmars. Riceve sulla destra e punta: Sergi non se ne rende conto, ma il nordirlandese ha già crossato. Asprilla sale al terzo piano e spacca la porta di testa: altra capriola seguita dal boato.

Ad inizio ripresa il Barça prova a uscire dal guscio, ma il Newcastle, oltre a contare sulla serata di grazia del colombiano, ha dalla sua un’arma letale che si chiama Keith Gillespie. Al 49esimo l’esterno nordirlandese viene servito da capitan Lee. Riceve sulla fascia destra nella propria trequarti campo, alza lo sguardo e punta Sergi in surplace. Il terzino spagnolo riesce solo ad accompagnare la corsa dell’esterno bianconero, che arrivato all’altezza dell’area crossa verso il centro. Sul pallone stacca ancora una volta altissimo Tino Asprilla, che batte per la terza volta l’immobile Hesp.

Non basta l’orgoglio blaugrana, è festa grande al St James’

La scena si ripete qualche minuto dopo, ma questa volta il portiere del Barça blocca il colpo di testa in tuffo del colombiano. Galvanizzato dalla tripletta Asprilla non si risparmia, ripiega addirittura a centrocampo e quando si accende il St James’ s’infiamma. Una spettacolare serpentina seguita da una debole conclusione di sinistro fa spellare le mani ai 36mila presenti, prima del miracolo di Given sulla conclusione di Nadal. Non manca l’orgoglio ai catalani, che al 73esimo tornano in partita grazie alla giocata di Figo e al colpo di testa di Luis Enrique. Rivaldo fa tremare il Newcastle colpendo in pieno la traversa su punizione, ma ogni attacco blaugrana si trasforma in un possibile contropiede per Asprilla e Gillespie. Da brividi gli ultimi minuti, quando Figo accorcia ulteriormente sul 3-2 e il St James’ vive quegli attimi di silenzio generato dalla paura di non farcela. Il boato torna al fischio finale, con i tifosi impazziti di gioia per festeggiare un trionfo storico.

Intervistato a fine gara, Asprilla giustificherà il ritardo dicendo “Che era a fare sesso con alcune sue fidanzate inglesi”. Come dicevamo, “una vita al limite” ancora oggi quella del colombiano, che ha sempre vissuto il calcio come un divertimento, senza regole o schemi da seguire.

Newcastle-Barcellona 3-2 del 17 settembre 1997: il tabellino

NEWCASTLE (4-4-2): Given; Watson, Barton, Albert, Beresford; Gillespie, Lee (C), Batty, Barnes (36’ st Ketsbaia); Asprilla, Tomasson (32’ st Peacock). A DISP.: Srnicek, Howey, Hughes, Pinas, Rush. ALL.: Dalglish.

BARCELLONA (4-3-3): Hesp; Reiziger, Celades, Nadal, Sergi; De la Pena, Rivaldo, Luis Enrique; Figo, Anderson (11’ st Dugarry), Amunike (1’ st Ciric). A DISP.: Busquets, Abelardo, Garcia, Pizzi, Amor. ALL.: Van Gaal.

ARBITRO: Collina (Italia). MARCATORI: 22’ pt, 31’ pt e 4’ st Asprilla (N), 28’ st Luis Enrique, 44’ st Figo. NOTE: ammoniti Batty (N) e De la Pena (B).

 

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