26 marzo 1972, Torino-Juve: quel gol di Agroppi che decise il derby

26 marzo 1972, Torino-Juve: quel gol di Agroppi che decise il derby

Al Comunale andò in scena una stracittadina unica, risolta dal gol del centrocampista toscano e impreziosita dalle perle di Pietro Anastasi e Claudio Sala

Alessio Abbruzzese/Edipress

26.03.2022 ( Aggiornata il 26.03.2022 07:46 )

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È da poco iniziato il 1972, il mondo e l’Italia in particolare stanno vivendo uno dei decenni più importanti della storia contemporanea. L’opinione pubblica nel nostro Paese, ancora impaurita per il terremoto di Ancona, è impegnata a seguire il processo per la strage di piazza Fontana, mentre Enrico Berlinguer è diventato da poco segretario del PCI. Nel frattempo, la Serie A sta entrando nel vivo, regalando a tutti gli appassionati di calcio nostrani una delle stagioni più avvincenti di sempre.

La rincorsa sulla Juventus

Nel girone d’andata la Juventus ha staccato tutti, anche se non di molto, e si ritrova in prima posizione con il Milan alle calcagna. Deve fare però i conti con la defezione di Bettega, fermo per curare un principio di tubercolosi che rischia di rovinargli la carriera. In sordina intanto il Torino, che in estate ha prelevato dal Mantova il tecnico Giagnoni e l’ala Toschi, tallona le prime a pochi punti di distanza, risultando la vera rivelazione del campionato. I granata, trascinati tra gli altri da Claudio Sala e Pulici, si apprestano a giocare uno dei derby più importanti degli ultimi anni.

Il trionfo del Toro nel derby

È il 26 marzo del 1972. Il Comunale di Torino è vestito a festa, e si staglia contro il grigio del plumbeo cielo del capoluogo piemontese. La resurrezione calcistica di quella città a cui sono legati molti tra i più gloriosi ricordi del nostro sport nazionale viene celebrata con una battaglia dall’altissima drammaticità. Due squadre ricolme di orgoglio si affrontano senza timore: il ritmo è incalzante, gli scontri cruenti e durissimi, il tasso tecnico molto elevato nonostante la foga degli interpreti ed il manto erboso non in condizioni eccezionali. L’iniziale supremazia bianconera si tramuta in gol al 20’, quando al termine di un’azione stupenda Anastasi segna con un gran mancino al volo su lancio lungo di Capello, provando a spegnere i sogni di gloria granata. La risposta del Toro è rabbiosa ed immediata. Nemmeno 10 minuti dopo il vantaggio juventino Spinosi atterra Pulici al limite dell’area: sul pallone si presenta Claudio Sala che con una parabola perfetta infila la sfera sotto l’incrocio dei pali. Le due squadre tornano negli spogliatoi sul risultato di parità, ma ad inizio ripresa i granata devono fare i conti con una brutta tegola: Pulici si scontra con Spinosi e si procura una distorsione al ginocchio. Ciononostante gli uomini di Giagnoni non si perdono d’animo e spinti dal pubblico torinista assediano la porta bianconera ribaltando il risultato al minuto 65: Fossati impegna Carmignani con un colpo di testa, sulla ribattuta Agroppi è il più rapido a gettarsi sul pallone e lo butta dentro. Il Comunale esplode, il derby va al Toro.

Quel travolgente finale di campionato vedrà poi il Torino agganciare i bianconeri il 9 aprile, e addirittura superarli nel turno successivo. Alla ventisettesima però, in casa del Milan, i granata vengono sconfitti e dicono addio al sogno scudetto, mentre a Torino Causio stende l’Inter campione in carica con una tripletta. 

Torino-Juve 2-1 del 26 marzo 1972: il tabellino

TORINO: Castellini, Lombardo, Fossati, Zecchini, Cereser, Agroppi, Rampanti, Crivelli, Pulici (3’ st Toschi), C. Sala, Bui. All.: Giagnoni. 

JUVENTUS: Carmignani, Spinosi, Marchetti, Furino, Morini, Salvadore, Causio, Savoldi, Anastasi, Capello, Novellini (15’st Viola). All.: Vycpalek.

MARCATORI: Anastasi 20’, C. Sala 30’, Agroppi 20’st.

ARBITRO: Angonese (Mestre). 

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