Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
Abbiamo immaginato di incontrare un grande bomber degli anni '70: vinse uno storico Europeo con l'Italia, tre scudetti e una Coppa Italia con la Juve
Il 10 giugno 1968 toccò a lui mettere la parola fine a una disputa che si protraeva con ansia da più di due giorni. Roma, stadio Olimpico, seconda finale della terza edizione del Campionato Europeo: al 31° minuto, raccolta palla al limite dell’area, con un gesto istintivo e, al tempo stesso, risolutivo, Pietro Anastasi alza la sfera, fa perno sul piede d’appoggio e gira in rete un pallone che allontana dal cielo ormai blu e dai pensieri degli italiani le ombre cupe che a lungo erano aleggiate sulle loro aspirazioni di vittoria. La Jugoslavia veniva spazzata via dopo il problematico 1-1 di quarantotto ore prima da un ragazzo del Sud che divenne l’emblema dei flussi migratori che negli anni Sessanta, sull’onda del boom economico, spingevano centinaia di migliaia di lavoratori dalle region
Abbonati per continuare a leggere
Questo è un contenuto riservato agli abbonati. Hai letto tutti gli articoli gratis del mese, non smettere di leggere e attiva l’offerta, tanti contenuti con un unico abbonamento.
Abbonati a € 0,99 € 2,99 al mese
Hai già un abbonamento?