Coppa delle Coppe 1971, il trionfo del Chelsea sul Real Madrid

Coppa delle Coppe 1971, il trionfo del Chelsea sul Real Madrid

Il 19 maggio di 50 anni fa i Blues e le Merengues si resero protagonisti di una doppia finale entusiasmante

Alessio Abbruzzese/Edipress

05.05.2021 ( Aggiornata il 05.05.2021 15:02 )

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Siamo nel 1971. Il mondo si è definitivamente messo alle spalle i favolosi anni ’60, la corsa alla Luna è ormai roba vecchia, le donne in minigonna non fanno più notizia, e persino i Beatles, allontanati l’un l’altro da Yoko Ono, prendono strade diverse finendo in tribunale per dirimere le questioni legate al patrimonio. Anche il mondo del calcio si appresta a vivere un’era di grandi cambiamenti, traghettato nel futuro da un ragazzo olandese di nome Johan Cruijff e dal suo Ajax stellare. A dire il vero l’anno non è cominciato nel migliore dei modi per i fan del football: il 2 gennaio infatti, all’Ibrox Stadium di Glasgow, nei minuti finali dell’Old Firm, sugli spalti si produce una ressa che porta alla morte di 66 persone. Le cause dell’incidente non verranno mai chiarite completamente.

 

La finale: Davide contro Golia

 

Mentre dunque i ragazzi terribili di Cruijff si apprestano a iniziare un grande ciclo vincendo la loro prima Coppa dei Campioni, il 19 maggio va in scena un’altra finale europea, quella di Coppa delle Coppe tra Chelsea e Real Madrid. Teatro della sfida è il Georgios Karaiskakis al Pireo, stadio riqualificato nel 1964, nonché uno degli impianti più moderni d’Europa. Le forze in campo, almeno sulla carta, non si direbbero equilibrate: i Blues di Londra, nonostante il processo di miglioramento che il club sta vivendo da circa 20 anni, non sono neanche lontanamente la corazzata che conosciamo oggi. Dall’altra parte, invece, le Merengues sono già la squadra più titolata al mondo con sei Coppe dei Campioni in bacheca e Paco Gento, l’ala che correva i 100 metri in 11 secondi, sulla fascia sinistra. 

 

La grande illusione

 

I ragazzi di Dave Sexton scendono in campo senza paura e, dopo un primo tempo dalle poche emozioni, passano addirittura in vantaggio al 56’, grazie ad un gran tiro rasoterra di Peter Osgood. I Blancos di Madrid si gettano in avanti e, proprio quando sembrava fatta per gli inglesi, Zoco sfrutta una mischia in area e pareggia a 30 secondi dalla fine. I tempi supplementari si concludono con un nulla di fatto, si dovrà rigiocare.

Il primo trofeo europeo

 

In un’epoca in cui non esistono i tiri di rigore, in una competizione a eliminazione diretta, la partita viene rigiocata, in caso di parità. Le due formazioni si presentano in campo due giorni dopo, nello stesso stadio e con lo stesso direttore di gara. I Blues questa volta, scottati dal pareggio in extremis del Madrid, partono in quarta e al 40’ sono già in vantaggio per due reti a zero grazie a John Dempsey e al solito cannoniere di Windsor, Peter Osgood. I Blancos provano di nuovo ad agguantare il pareggio, ma riescono solo ad accorciare le distanze con Fleitas a 15’ dalla fine. Il Chelsea si aggiudica la vittoria, portando così a Fulham Road il loro primo, storico trofeo europeo.

 

 

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