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Formula 1, presentazione Gp Las Vegas© @F1

Formula 1, presentazione Gp Las Vegas

La Formula 1 approda a Las Vegas per la ventiduesima tappa del Mondiale 2025

News dal paddock

Ferrari: le tute per Las Vegas e il casco di Hamilton

In occasione del Gp di Las Vegas la Ferrari utilizzerà delle tute speciali per celebrare i venti anni di partnership con Puma, mentre Lewis Hamilton indosserà un vero e proprio casco scintillante

Soffermandoci sulle tute Ferrari previste questo fine settimana, come possiamo vedere dalle immagini sopra riportate, esse si presentando con diverse tonalità di rosso, dal più acceso al più scuro. Una scelta non casuale, ma legata ai vent’anni della partnership della scuderia di Maranello con lo sponsor tecnico Puma: se il rosso dalla tonalità più amaranto richiama la millesima gara della Rossa in Formula 1 (Gp della Toscana-Ferrari 1000) andato in scena il 13 settembre 2020 presso l’Autodromo Internazionale del Mugello, la tonalità di rosso più chiara richiama la conquista del titolo mondiale ad opera di Kimi Raikkonen (ultimo ferrarista al momento a conquistare il titolo piloti) nel 2007, nonché la conquista del titolo costruttori ad opera della Ferrari sia nel 2007 che nel 2008.
Un omaggio alla città di Las Vegas è quello fortemente voluto da Lewis Hamilton, che scenderà in pista nel corso del weekend con un casco argentato ricoperto da un effetto glitterato, che richiama le luci della capitale mondiale del gioco d’azzardo. 

Las Vegas: livree speciali per Williams, Alpine e Sauber

In occasione della tappa di Las Vegas diverse squadre non esiteranno a scendere in pista con delle livree differenti rispetto a quella tradizionale. È il caso della Williams, che ha optato per una livrea nera con i dettagli principali in blu, e con i contorni della macchina delineati dal celeste, dal verde, dal giallo e dal fucsia. 

Come già avvenuto anche lo scorso anno, l’Alpine ha optato per una livrea blu e rosa (in collaborazione con lo sponsor principale BWT) che verrà utilizzata non solo a Las Vegas, ma anche nelle ultime due gare di campionato in Qatar e ad Abu Dhabi. 

Un omaggio alla propria storia è quella che porterà in pista (non solo a Las Vegas, ma anche in Qatar e ad Abu Dhabi) la Sauber, che si presenta con la consueta livrea verde, avvolta però dagli inserti bianco e neri della bandiera a scacchi. Quasi a celebrare l’inizio e la fine di una lunga avventura in Formula 1, prima di diventare a partire dal prossimo anno squadra ufficiale Audi, con la livrea 2026 presentata (come abbiamo già raccontato) nei giorni scorsi a Monaco di Baviera. 

Livrea speciale per la Racing Bulls, che presenterà anche delle pennellate azzurro, violacee e con un pizzico di arancione, ispirate dalla colorazione della Holo Card, l’ultima nata del title sponsor Visa Cash App.

F1 Commission: rinviato il doppio pit stop obbligatorio

Nell’ultima riunione annuale della F1 Commission (andata in scena Venerdì 14 Novembre a Londra) sono state discusse alcune tematiche in vista della prossima stagione. Almeno in una prima fase non ci sarà il doppio pit stop obbligatorio (che rimarrà solamente a Montecarlo): se Liberty Media assieme a Fia e Pirelli erano sostanzialmente favorevoli, le squadre all’unanimità hanno bocciato tale proposta, in quanto al via del nuovo ciclo regolamentare i team saranno alle prese con numerosi elementi da tenere sott’occhio (affidabilità in primis) e sotto questo aspetto la doppia sosta rappresenterebbe una variabile ancora più complicata da gestire. Le parti hanno però convenuto di riprendere i colloqui in merito al doppio pit stop dopo le prime gare del Mondiale 2026, in modo da avere più chiara la situazione sul fronte affidabilità. 

Raggiunto l’accordo per quanto riguarda la colorazione delle livree, che dal prossimo anno saranno un po' più colorate rispetto alle attuali: dal 2026, infatti, il 55% della della superficie della monoposto dovrà tassativamente essere verniciato o presentare degli adesivi, con l’obiettivo di differenziare maggiormente le monoposto sotto il profilo visivo. 

Novità per quanto riguarda i numeri di gara, i quali potranno venir modificati dai piloti nel corso della carriera.

Riviste, infine, le restrizioni relative ai test aerodinamici (ATR) in base al posizionamento nella Classifica Costruttori, con l’obiettivo (come riferito dal comunicato diffuso dalla Federazione) di “adeguare la Formula 1 alle moderne tecnologie di elaborazione e simulazione, tenendo conto nel contempo delle considerazioni sui costi”.

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