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© Getty ImagesUn vero e proprio ritorno al passato. Dopo aver adottato lo scorso anno le mescole C3, C4 e C5, Pirelli quest’anno ha deciso di fare un passo indietro ritornando a proporre per il Gp di San Paolo le mescole C2, C3 e C4.

© Pirelli
Se è vero che a causa delle avverse condizioni meteo lo scorso anno non fu possibile utilizzare in gara le mescole d’asciutto, è altrettanto vero, però, (come ci ricorda la Preview Pirelli) che “i pneumatici utilizzati venerdì e sabato mattina avevano mostrato elevati livelli di usura, con la presenza di graining soprattutto sull’asse posteriore. Il circuito era stato completamente riasfaltato e presentava una superficie molto liscia (pur con numerosi dossi lungo il tracciato), con livelli di rugosità inferiori rispetto agli anni precedenti.
Nel caso le condizioni siano simili, con le dovute variazioni dovute all’invecchiamento dell’asfalto, la scelta di portare delle mescole più dure consente di estendere la cosiddetta “performance life” dei pneumatici – già più resistenti al degrado rispetto alla gamma 2024 – e di dare un’occasione anche alla Soft che era stata relegata esclusivamente alle qualifiche Sprint.”
Per via della Sprint, cambia l’allocazione delle gomme: ogni pilota avrà pertanto a disposizione 6 set di gomme soft C4, 4 set di gomme medie C3 e 2 set di gomme dure C2.

© Pirelli
Il Gp di San Paolo vedrà per la dodicesima volta in ambito stagionale l’utilizzo degli speciali Podium Cap realizzati da Denis Dekovic, caratterizzati nel caso specifico da una colorazione verde e giallo, chiaramente ispirata alla bandiera nazionale brasiliana.
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