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Formula 1, presentazione Gp San Paolo© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp San Paolo

La Formula 1 approda sul circuito brasiliano di Interlagos per il Gp di San Paolo, ventunesima prova del Mondiale 2025, che vedrà la disputa della quinta Sprint stagionale

Un’occasione unica per provare ad aumentare il divario nei confronti della Red Bull. La Formula 1 approda questo weekend sul circuito brasiliano di Interlagos per il Gp di San Paolo (ventunesima prova del Mondiale 2025), su una pista che sulla carta dovrebbe essere congeniale alle caratteristiche tecniche della McLaren, tornata alla vittoria con Lando Norris nella precedente gara di campionato svoltasi a Città del Messico. La MCL39, infatti, come abbiamo visto nel corso della stagione corrente, è una monoposto capace di dare il meglio di se sopratutto nelle curve a medio-bassa percorrenza, e Interlagos (ad eccezione delle curve 6 e 7) sostanzialmente è una pista quasi del tutto caratterizzata dalla presenza di questa apposita tipologia di curve, che mette pertanto il team di Woking nelle condizioni di chiara favorita, sia per quanto riguarda la Sprint che in ottica gara

Ci sono però due fattori, che potrebbero andare a giocare a sfavore della McLaren questo weekend in Brasile: le condizioni meteo e la possibilità di una incomprensione tra i due piloti nel duello per il titolo mondiale. 
Secondo l’ultimo aggiornamento meteo, già nel corso del pomeriggio di venerdì (in concomitanza con la Sprint Qualifying) dovrebbero cominciare a cadere le prime gocce di pioggia, anche se la giornata più complicata dovrebbe essere senza ombra di dubbio quella di sabato, con una leggera pioggia prevista in occasione della gara Sprint, che dovrebbe poi andare ad intensificarsi sopratutto nel pomeriggio, associata a un forte vento (in occasione della gara Sprint) nell’ordine dei 45 Km/h che dovrebbe poi andare a scendere nel pomeriggio, in prossimità delle qualifiche.  
Se è vero che in condizioni di pista asciutta la McLaren come già detto è favorita nei confronti della Red Bull alla luce delle caratteristiche tecniche della pista di Interlagos, è altrettanto vero, però, che in condizioni di pista bagnata Verstappen proprio a Interlagos è stato protagonista di due eccellenti gare sia nel 2016 (quando riuscì a recuperare la monoposto, dopo un testacoda, chiudendo in terza posizione), che in particolare lo scorso anno, quando, partito dalla diciassettesima posizione in griglia, andò addirittura a vincere la gara con ben 19”477 e 22”532 nei confronti delle Alpine di Esteban Ocon e di Pierre Gasly al termine di una corsa che vide il campione olandese autentico mattatore del Gp sul bagnato, al contrario del duo McLaren Norris e Piastri, che (a differenza della Sprint corsa sull’asciutto dove avevano ottenuto una preziosissima doppietta, con l’inglese davanti al compagno di squadra australiano) in gara soffrirono non poco, chiudendo rispettivamente in sesta e ottava posizione.  

Un altro fattore che potrebbe giocare contro la McLaren come detto è l’incomprensione tra i due piloti, che ad Austin a causa di una manovra troppo aggressiva in curva 1 ad opera di Oscar Piastri portò al contatto e al ritiro anche della monoposto gemella di Lando Norris, con i due piloti del team di Woking che si presentarono al buio in qualifica mantenendo l’assetto preventivo messo a punto al termine della FP1, senza però poter usufruire delle indicazioni provenienti dalla Sprint, fondamentali per perfezionare l’assetto, una volta caduto il regime di parco chiuso tra la conclusione della Sprint e l’inizio delle qualifiche. 

Ecco, quindi, perché, pur ritenendo la McLaren assoluta favorita del Gp di San Paolo, non può assolutamente essere sottovalutata la Red Bull, e in particolare Max Verstappen, con la FP1 che diventa fondamentale per comprendere al meglio la monoposto e determinare il miglior assetto possibile (valutando attentamente anche l’altezza da terra, su una pista piuttosto sconnessa come quella brasiliana) per Sprint Qualifying e gara Sprint. 

Oltre al duello per il titolo mondiale tra i due piloti McLaren e Max Verstappen, il Gp di San Paolo ci riserva un nuovo, appassionante atto della lotta per il secondo posto della Classifica Costruttori tra Ferrari e Mercedes, con la Rossa tornata avanti di un punto rispetto al team tedesco guidato da Toto Wolff. Se la Ferrari si presenta a Interlagos forte dei positivi risultati conseguiti a Austin e a Città del Messico e con la volontà di continuare ad ottimizzare l’esecuzione del weekend e di affrontare al meglio qualsiasi condizione meteo si dovesse prospettare sul suolo brasiliano, sotto il profilo tecnico la scuderia di Maranello se da una parte può contare sul fatto che la pista di Interlagos non tende a surriscaldare troppo i freni (con il lift and coast che dovrebbe essere meno invasivo rispetto a quello necessario a Città del Messico),dall’altra dovrà fare attenzione all’altezza da terra, per via delle varie sconnessioni dovute al terreno della pista, che è situata in mezzo a due laghi artificiali (come vedremo più avanti), e che per questo tende a far emergere dei dossi che costringono gli organizzatori a riasfaltare in più occasioni la pista (l’ultima volta lo scorso anno). 
Sotto il profilo dei piloti, se Leclerc intende per quanto possibile mettere fine al tabù che lo vede in Brasile regolarmente fuori dai primi tre classificati al termine del Gp domenicale, Hamilton desidera fortemente ottenere un buon risultato davanti al popolo brasiliano, dopo essere diventato nel 2022 cittadino onorario. 

Da non sottovalutare la Mercedes: se sulla carta il team guidato da Toto Wolff dovrebbe soffrire su una pista che fa delle ripetute frenate il suo punto forte (oltre ad essere caratterizzata da temperature piuttosto alte, che rischiano di far emergere nuovamente il surriscaldamento delle gomme posteriori sulla W16), dall’altra, però, il maltempo previsto tra venerdì e sabato con conseguente abbassamento delle temperature previsto per la gara domenicale potrebbe riportare Russell ed Antonelli a poter essere maggiormente competitivi in vista del Gp. Il tutto in attesa della prossima gara di campionato che si correrà in notturna a Las Vegas, e che già da ora vede la Mercedes vera e propria favorita (alla luce anche della doppietta ottenuta lo scorso anno con la vittoria di Russell e il secondo posto di Hamilton), viste le basse temperature previste.  

Un cenno, infine, alle condizioni meteo: se già nel pomeriggio di venerdì (in concomitanza con la Sprint Qualifying) dovrebbero cominciare a cadere le prime gocce di pioggia, così come la giornata di sabato dovrebbe essere caratterizzata da una leggera pioggia prevista in occasione della gara Sprint che dovrebbe poi andare ad intensificarsi sopratutto nel pomeriggio associata a un forte vento (in occasione della gara Sprint) nell’ordine dei 45 Km/h che dovrebbe poi andare a scendere nel pomeriggio in prossimità delle qualifiche, la gara di domenica dovrebbe svolgersi su pista asciutta, ma con temperature decisamente più fresche (nell’ordine dei 19-20°) rispetto a quelle dei giorni precedenti. 

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