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© Getty ImagesUn annuncio destinato ad essere ulteriormente rimandato. Se alla vigilia del Gp di Città del Messico sulle colonne del quotidiano austriaco Kleine Zeitung il consigliere Red Bull (nonché eminenza grigia della squadra) Helmut Marko aveva confermato l’intenzione da parte del team austriaco di ufficializzare la line-up dei piloti 2026 del team ufficiale e del team satellite Racing Bulls subito dopo la gara messicana, ora le cose sarebbero decisamente cambiate, con lo stesso Marko che ai microfoni di Autosport ha annunciato che in questa fase nevralgica della stagione la loro intenzione è di concentrarsi esclusivamente sul campionato, con l’annuncio dei piloti che dovrebbe arrivare in concomitanza con l’ultima gara stagionale, in programma il prossimo 7 dicembre ad Abu Dhabi, o comunque subito dopo.
Appare chiara l’intenzione da parte del team di Milton Keynes: in un momento in cui Max Verstappen è riuscito a ridurre il ritardo nei confronti dei piloti McLaren (passando dai 104 punti che aveva accusato in Olanda rispetto all’allora leader Piastri ai 36 attuali rispetto all’attuale leader della Classifica Piloti Norris), è chiaro come anche Yuki Tsunoda così come i piloti Racing Bulls Liam Lawson ed Isack Hadjar potrebbero rivelarsi delle pedine fondamentali per provare a togliere punti nelle ultime quattro gare (e due Sprint) rimanenti della stagione ai due piloti McLaren, ed aiutare così il quattro volte campione olandese nella difficile ma pur sempre possibile rimonta finalizzata alla conquista del quinto titolo mondiale consecutivo.
Un tentativo, dunque, di mantenere alta la pressione e al contempo mettere sulla corda i piloti in uno scenario, che vedrà comunque uno tra Tsunoda e Lawson lasciare definitivamente il gruppo Red Bull, come vedremo più a breve.

Una scelta (quella di posticipare l’annuncio delle line-up 2026 di Red Bull e Racing Bulls) condivisa anche dal Team Principal Red Bull Laurent Mekies, che sul sito ufficiale della Formula 1 ha così spiegato questa decisione subito dopo il Gp di Città del Messico. "Penso che Yuki abbia avuto il suo miglior weekend da molto tempo. Lo abbiamo detto un paio di volte, ma è vero. In qualifica era molto, molto vicino a Max [Verstappen]. Credo che in Q2 fosse a due decimi.Anche oggi il primo stint è stato molto, molto forte, a due, tre decimi da Max, nello stesso primo stint molto lungo con gomme medie. Poi, dopo, è giusto, penso che sia dalla nostra parte, lo abbiamo lasciato fuori un po' più a lungo perché avevamo un vantaggio e avevamo un pit stop leggermente più lungo, quindi abbiamo rovinato qualche punto che avrebbe guadagnato con il merito. Ovviamente, è uno dei motivi per cui vogliamo prenderci un po' più di tempo prima di prendere una decisione sui piloti.
Yuki sta facendo passi avanti, anche gli altri ragazzi stanno facendo passi avanti, quindi non abbiamo motivo di affrettare una decisione, quindi ci prenderemo un po' più di tempo."

Anche la buona prestazione di Arvid Lindblad nella FP1 del Gp di Città del Messico (sesto posto) al volante della monoposto di Max Verstappen è un motivo in più da parte di Laurent Mekies e della Red Bull per prendere un po' più tempo per analizzare meglio la situazione piloti in vista della prossima stagione.
"Penso che (Lindblad n.d.r) abbia fatto un ottimo lavoro. È così difficile dare il massimo nelle FP1, così difficile. È molto diverso dai giorni di test: non hai molte gomme, non hai molti giri, e lui ha fatto un ottimo lavoro. L'avete visto nelle classifiche, ma è stato molto calmo, ha dato tutti i feedback giusti, non ha sbagliato un colpo, non ha rotto la macchina.
Quindi, onestamente, ci ha impressionato in quelle FP1, non c'è dubbio. E non vediamo l'ora di tornare in macchina, verso la fine dell'anno. Prendere una decisione, come abbiamo detto, per quanto accettiamo che tutti vorrebbero che fossimo noi a decidere, la verità è che non abbiamo fretta. Ci prenderemo tutto il tempo necessario, daremo a questi ragazzi quante più possibilità possibili per dimostrare in pista chi è stato il migliore." Sempre al sito ufficiale della Formula 1 Mekies ha fatto presente che la decisione arriverà comunque prima del finale di stagione ad Abu Dhabi.
Fermo restando la presenza di Max Verstappen anche per la prossima stagione in Red Bull (forte di un contratto che lo lega al team austriaco fino al termine della stagione 2028), al momento il pilota più accreditato ad affiancare il prossimo anno il quattro volte campione del mondo olandese sarebbe il 21enne pilota franco-algerino Isack Hadjar, che verrebbe così promosso dalla Racing Bulls verso il team ufficiale. Data per scontata la promozione in Formula 1 di Arvid Lindblad in Racing Bulls (dove andrebbe ad occupare il sedile attualmente occupato da Hadjar), resterebbe ancora in ottica 2026 un ultimo sedile all’interno del team di Faenza che si giocherebbero sia Yuki Tsunoda che Liam Lawson, con uno dei due dichiaratamente fuori dall’orbita Red Bull (al momento sembrerebbe fuori dai giochi il pilota giapponese, che secondo alcune indiscrezioni potrebbe approdare il prossimo anno in Indycar nel team Dale Coyne Racing, squadra che nel corso degli anni ha sviluppato un forte legame con Honda).
Ecco, quindi, perché queste ultime gare saranno comunque importanti sia per il duo Tsunoda/Lawson per convincere di meritare un posto in Formula 1, sia sopratutto per la Red Bull, chiamata a scegliere sia per il team ufficiale che per il team satellite Racing Bulls due line-up di piloti solide e in grado di esprimere il meglio nella nuova fase regolamentare della massima serie motoristica, e che vedrà proprio il team austriaco (anche grazie alla partnership con Ford, che non a caso ospiterà il prossimo 15 Gennaio nel proprio quartier generale a Detroit la presentazione di Red Bull e Racing Bulls) diventare un motorista indipendente a tutti gli effetti.
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