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Ferrari e il filming day del Mugello© Ferrari

Ferrari e il filming day del Mugello

Il filming day del Mugello è stata l’occasione per la scuderia di Maranello di testare la sospensione posteriore che debutterà il prossimo weekend in Belgio
 

4 giorni fa

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Un’occasione preziosa per testare un nuovo componente in vista della prossima gara di campionato in Belgio, che vedrà anche la disputa della terza Sprint stagionale. 
Giovedì 17 Luglio è andato in scena presso il circuito del Mugello il secondo filming day all’interno del quale la Ferrari ha portato al debutto la sospensione posteriore riveduta e corretta che farà il suo esordio ufficiale il prossimo weekend sul circuito di Spa-Francorchamps, che, in aggiunta al fondo (che ha esordito in occasione del Gp d’Austria)  dovrebbe sulla carta garantire una maggiore competitività della SF-25. Se difficilmente la sospensione aggiornata e il fondo azzereranno in toto il gap da recuperare nei confronti della McLaren, su alcune piste tecnicamente favorevoli alla SF-25 (vedi Monza) la Rossa (qualora le indicazioni viste nelle simulazioni e in galleria del vento dovessero confermarsi anche sulla pista reale) potrebbe puntare a dei successi di tappa, che indubbiamente blinderebbero maggiormente  il secondo posto nella Classifica Costruttori attualmente occupato dalla scuderia di Maranello. 

Previsto inizialmente Mercoledì 16 Luglio, il filming day è stato poi all’ultimo momento posticipato di 24 ore, con la giornata di mercoledì che ha così visto scendere in pista sempre al Mugello i piloti di riserva (Antonio Giovinazzi, Guanyu Zhou e Antonio Fuoco) i quali senza limiti di chilometraggio hanno potuto girare liberamente al volante della SF-23, trattandosi di TPC (Test Previous Cars). 

Giovedì 17 Luglio, dunque, Charles Leclerc al mattino e Lewis Hamilton al pomeriggio sono scesi in pista sul circuito del Mugello per effettuare i 200 Km previsti dal filming day (circa 19 giri a testa) per poter valutare la bontà della sospensione posteriore riveduta e corretta, con il Direttore Tecnico Loic Serra presente ai box per verificare i primi dati provenienti dalla pista. 

Se Charles Leclerc non ha notato particolare differenze nell’utilizzare la sospensione riveduta e corretta, le indicazione emerse in telemetria e al banco dinamico hanno spinto la Ferrari a promuovere il componente, in attesa di avere un verdetto effettivo il prossimo weekend a Spa-Francorchamps. 

Una domanda che sia gli appassionati che i lettori del nostro sito si potrebbero porre è: in cosa si diversifica la sospensione testata al Mugello da quella montata sulla SF-25 ed utilizzata da Leclerc e da Hamilton nelle dodici gare di campionato fin qui disputate? 
Partiamo con il dire che la sospensione posteriore testata al Mugello mantiene lo stesso schema pull-rod della sospensione presente sulla SF-25 nelle prime dodici gare, e ne mantiene in linea di massima anche la stessa filosofia. Ecco, quindi, perché nel definirla non abbiamo parlato di nuova sospensione, ma di sospensione riveduta e corretta. 
Quali sono, dunque, le differenze? Oltre a una rivisitazione della geometria dei bracci dei triangoli superiori, la novità principale riguarda proprio lo spostamento dell’attacco del braccio anteriore del triangolo superiore della sospensione posteriore alla scatola del cambio, che sulla carta dovrebbe favorire un maggiore controllo dell’altezza della terra, andando così ad evitare quell’eccessivo deterioramento del plank che ha determinato la squalifica di Hamilton al termine del Gp di Cina.  

La scelta poi di testare la sospensione posteriore aggiornata sul circuito del Mugello non è stata per niente casuale, in quanto il circuito toscano ha potuto consentire alla SF-25 di simulare al meglio quelle sollecitazioni che saranno presenti in misura ancora più significativa a Spa-Francorchamps, essendo entrambe le piste dotate di numerosi tratti ad alta velocità, i quali portano le attuali monoposto ad accusare a una maggiore compressione verso il suolo, e di conseguenza a toccare maggiormente con il plank sull’asfalto. 
Avendo in Belgio solamente una sola sessione di prove libere per via del weekend Sprint, ecco, quindi, che il filming day andato in scena giovedì al Mugello è stata l’occasione buona in casa Ferrari anche per poter tarare ad esempio l’altezza da terra, fondamentale per poter consentire alla sospensione di poter estrarre il massimo potenziale possibile dalla monoposto. 
Solamente a Spa-Francorchamps però sarà possibile avere una reale indicazione dell’effettivo contributo che la sospensione posteriore aggiornata sarà in grado di dare alla SF-25, con la Ferrari che di sicurezza porterà anche la vecchia tipologia di sospensione posteriore fin qui utilizzata.

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