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Andrea Kimi Antonelli e il primo podio in carriera in F1

Andrea Kimi Antonelli e il primo podio in carriera in F1

Il 18enne pilota bolognese conquista il terzo posto del Gp del Canada vinto dal compagno di squadra Russell, con Verstappen secondo. Ferrari: quinto Leclerc, sesto Hamilton

10 giorni fa

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Il primo podio di Antonelli

©@F1

Una giornata davvero speciale. Andrea Kimi Antonelli riporta un pilota italiano sul podio di una gara del Mondiale di Formula 1 al termine del Gp del Canada che lo ha visto chiudere in terza posizione, mettendo così fine a un digiuno che durava da ben 16 anni (l’ultima volta, infatti, risaliva al 4 Ottobre 2009 quando Jarno Trulli al volante della Toyota aveva chiuso in seconda posizione il Gp del Giappone vinto dalla Red Bull-Renault di Sebastian Vettel). 
Fondamentale ai fini dell’acquisizione del terzo posto è stato il sorpasso al via ai danni della McLaren di Piastri, con Antonelli poi abile a rimanere alle spalle del duo di testa Russell-Verstappen. Solo negli ultimi giri di gara il giovane pilota bolognese ha cominciato ad accusare maggiore pressione dal ritorno delle McLaren di Piastri e di Norris, ma  ancora una volta Antonelli si è fatto apprezzare per la freddezza con cui ha saputo gestire la pressione, portando a casa un podio assolutamente meritato. 

Intervistato al termine della gara da Mara Sangiorgio (Sky), Antonelli (premiato dagli appassionati con il Driver Of The Day) non ha nascosto di non aver ancora realizzato l’emozione del primo podio in Formula 1, aggiungendo che è stata una gara veramente tosta, che è riuscito a fare una buona partenza e a superare la McLaren di Piastri, e che poi era il passo era buono perché da lì è riuscito a stare assieme al duo di testa. Solo nell’ultimo stint Kimi ha spinto un po' troppo dietro Verstappen determinando un degrado un po' più significativo sulla gomma anteriore sinistra che lo ha portato negli ultimi giri a fare un po' più di fatica mentre le McLaren stavano arrivando. Il 18enne pilota bolognese è contentissimo del risultato, e può tirare fuori un bel respiro di sollievo. 
Antonelli non nasconde quanto gli ultimi giri con il ritorno alle spalle delle McLaren di Piastri e di Norris siano stati un momento davvero difficile, in quanto stava cercando sopratutto nel secondo settore di creare un gap di sicurezza che gli potesse consentire di essere al sicuro (o comunque non sotto attacco) sul rettilineo del traguardo. Quando poi è uscita la Safety Car e Piastri ha pittato, Antonelli ha pregato che la gara non ripartisse, perché sicuramente sarebbe stato superato. 
Kimi ha poi concluso sostenendo che quella del Canada è stata sicuramente una bella gara, che tutto è stato gestito nel miglior modo, sottolineando di essere molto contento per questo risultato (importante non solo per la squadra, ma anche per se stesso), con il pilota bolognese che assicura che nelle prossime gare proverà a continuare nella stessa direzione, aggiungendo che prima della Driver’s Parade si sentiva che oggi sarebbe arrivato questo primo podio in Formula 1, di cui è molto contento. 

Il podio conquistato in Canada da Andrea Kimi Antonelli (che gli permette a 18 anni, 9 mesi e 21 giorni di diventare il terzo pilota più giovane a salire su un podio di una gara di Formula 1 alle spalle di Max Verstappen (18 anni,7 mesi e 15 giorni)  e di Lance Stroll (18 anni, 7 mesi e 27 giorni)) è stato accolto con molto entusiasmo non solo dal 18enne pilota bolognese, non solo dal paddock, ma anche dagli altri piloti del Circus, tra i quali spicca a sorpresa anche il quattro volte campione del mondo Max Verstappen (secondo a Montreal), che nel corso della Press Conference rispondendo alla domanda di Daniel Valente (The Score) ha speso queste parole nei confronti del giovane talento della Mercedes.

©Fia

Per me non è una sorpresa. Conoscevo Kimi fin dalla sua ascesa nel karting, e la gente ne parlava già bene. Quindi lo tenevo d'occhio. Penso che la cosa impressionante sia la sua velocità naturale. Quello che mi piace è il suo approccio equilibrato e calmo. Sono qualità fantastiche da avere. Non ho mai avuto dubbi sul fatto che il podio sarebbe arrivato quest'anno. Ha avuto qualche gara sfortunata, una delle quali nello Sprint è stata anche colpa mia con il pit stop. Ma era solo questione di tempo. Sono molto contento che sia successo per lui. Ti dà più fiducia. È una bella spinta. E andrà solo meglio. Sei nella tua stagione da esordiente, ci sono così tante cose che ti capiteranno addosso. Impari dalle gare più deboli, impari da quelle buone. Nei prossimi anni, di sicuro, vedremo molto di più Kimi.”

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