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Una notizia che era già nell’aria da diverso tempo (e anticipata direttamente da uno sponsor in occasione di una trasmissione televisiva), e che ha trovato in queste ore la sua conferma definitiva, sebbene con una modalità non del tutto prevedibile. A partire dal Gp del Made in Italy e dell'Emilia Romagna in programma a Imola sarà l’argentino Franco Colapinto ad affiancare in Alpine la prima guida Pierre Gasly, ma, a differenza di quanto ipotizzato nelle scorse settimane, si tratterà di una fiducia a tempo: Colapinto avrà infatti cinque gare di tempo (Imola-Monaco-Spagna-Canada e Austria) per convincere la squadra a confermarlo anche per le rimanenti gare di campionato. Dopo le cinque gare in questione l’Alpine rivaluterà la propria line-up in vista del Gp di Gran Bretagna, con la possibilità da parte di Doohan (che resterà comunque all’interno della squadra come primo pilota di riserva, pronto a subentrare qualora fosse necessario) di poter eventualmente riacquisire il proprio sedile, qualora Colapinto non dovesse aver convinto.
Bisogna dire che fin dal debutto avvenuto nell’ultima gara della passata stagione ad Abu Dhabi (in sostituzione di Esteban Ocon) Doohan ha corso sempre con una certa pressione sulle spalle, con inizialmente le prime cinque gare (poi divenute sei) di quest’anno decisive per determinare il proseguo della sua stagione al fianco di Gasly. Una pressione divenuta poi ancora più significativa durante l’inverno alla luce dell’ingaggio di Colapinto. In tutto questo Doohan ha provato a fare del suo meglio, raccogliendo però troppo poco rispetto a quanto previsto: se nelle prime sei gare di campionato il compagno di squadra Gasly ha ottenuto 7 punti (frutto di un settimo posto in Bahrain e dell’ottavo posto della Sprint di Miami), il pilota australiano figlio d’arte è ancora a zero punti, ottenendo come miglior risultato in qualifica il 14°posto sia in Australia che a Miami, e come miglior risultato in gara il 13°posto in Cina, e collezionando inoltre ben tre incidenti (il ritiro in Australia nel corso del primo giro dopo essere andato a muro a causa della pioggia, l’incidente all’inizio della FP2 in Giappone in curva 1, e il ritiro al via del Gp di Miami dopo esser stato pesantemente toccato dalla Racing Bulls di Liam Lawson). Tutto questo ha così spinto Briatore ad optare prima di Imola la staffetta tra Doohan e Colapinto, il cui esito sarà fondamentale non solo per la stagione corrente, ma anche in ottica 2026, come dichiarato dal manager piemontese nel comunicato ufficiale.
“Dopo aver esaminato le prime gare della stagione, siamo giunti alla decisione di schierare Franco in macchina al fianco di Pierre per le prossime cinque gare. Con una griglia così combattuta quest'anno e con una vettura competitiva, che il team ha migliorato drasticamente negli ultimi 12 mesi, ci troviamo nella posizione in cui riteniamo necessario ruotare la nostra formazione. Sappiamo anche che la stagione 2026 sarà importante per il team e avere una valutazione completa ed equa dei piloti in questa stagione è la cosa giusta da fare per massimizzare le nostre ambizioni l'anno prossimo. Continuiamo a supportare Jack nel team, dato che si è comportato in modo molto professionale nel suo ruolo di pilota titolare finora in questa stagione. Le prossime cinque gare ci daranno l'opportunità di provare qualcosa di diverso e dopo questo periodo di tempo valuteremo le nostre opzioni.”
Così Franco Colapinto ha commentato la promozione a pilota titolare in Alpine. “Innanzitutto, voglio ringraziare il team per avermi dato l'opportunità di poter essere il pilota titolare per le prossime cinque gare. Lavorerò sodo con il team per prepararmi alla prossima gara a Imola e alla prossima tripletta di gare, che sarà senza dubbio intensa e una grande sfida per tutti. Sono rimasto concentrato e sono pronto al massimo con il programma di test di supporto alla gara messo a punto dalla squadra, così come al simulatore di Enstone. Farò del mio meglio per entrare rapidamente in sintonia e dare il massimo per ottenere i migliori risultati possibili insieme a Pierre.”
Cinque gare, dunque, decisive per Colapinto, per dimostrare al team e in primis a Flavio Briatore di aver fatto bene a puntare su di lui dopo la positiva seconda parte di stagione disputata in Williams, e che siamo certi faranno emozionare il pubblico argentino, desideroso anche nel 2026 di vedere il 21enne pilota originario di Pilar (cittadina situata a 60 Km dal centro di Buenos Aires) al via del Mondiale di Formula 1.
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