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Dopo la richiesta di modifiche all’ala posteriore da basso carico richieste dalla Federazione alla McLaren, Red Bull promette battaglia per quanto riguarda la flessibilità dell’ala anteriore della MCL38
Nel 2024, dunque, torna in auge la battaglia sulle ali flessibili, con protagoniste sopratutto Red Bull e McLaren. Ad andare all’attacco nello scorso Giugno è stata la scuderia austriaca, che in Canada denuncia come i principali avversari (McLaren, Mercedes e in minima parte Ferrari) presentassero delle ali anteriori capaci di flettersi in pieno rettilineo. Le ali anteriori delle tre squadre in questione (oltre alla Red Bull, apparsa se vogliamo addirittura più flessibile di quella Mercedes) vengono analizzate al termine della gara canadese dalla Federazione, la quale ritiene le stesse pienamente conformi al Regolamento.
La Red Bull prende atto della situazione, ma fino a un certo punto, attaccando con Helmut Marko in questa fase sopratutto la Mercedes, affermando che le immagini televisive del Gp del Canada evidenziano come la nuova ala anteriore del team tedesco sia capace di piegarsi notevolmente in rettilineo, e che nonostante ciò sia risultata conforme al Regolamento. Cosa che non sorprende l’eminenza grigia del team austriaco, secondo cui esisterebbe una procedura secondo cui sotto un determinato peso l’ala non sia capace di piegarsi, affermando che sia loro che i principali avversari sarebbero stati sottoposti ad ulteriori controlli nelle gare successive, e che solamente la Federazione (e non loro) ha il potere di tarpare eventualmente le ali alla Mercedes. Lo stesso Marko nel weekend del Gp di Spagna in un’intervista rilasciata alla ORF (Österreicher Rundfunk Fernsehen, la radiotelevisione austriaca) ribadisce che quel fine settimana avrebbe osservato più da vicino l’ala anteriore della Mercedes, affermando che l’ala anteriore flessibile è una questione importante e lui vuole assicurarsi che tutto vada secondo quanto stabilito dal Regolamento, con il Team Principal Mercedes Toto Wolff che a sua volta risponde affermando che non solo l’elasticità aerodinamica può giocare un ruolo importante, ma anche il fondo, e che alla fine è solo una combinazione di fattori, in quanto ci potrebbe essere ad esempio una macchina che abbia un’ala anteriore flessibile come una banana, con il resto della vettura che però non funziona correttamente, concludendo che a suo parere tutti provano a superare i limiti, pur rispettando ovviamente i Regolamenti.
Nonostante gli onboard televisivi evidenzino un flettersi di alcune ali anteriori, la Federazione decide momentaneamente di non intervenire, ritenendo che le squadre siano pienamente conformi alle regole, e che i test di flessibilità a cui vengono sottoposte ali anteriori e posteriori non debbano al momento essere modificati.
La questione relativa alle ali flessibili sembra destinata a passare in secondo piano, ma un articolo della testata britannica Autosport rilancia nuovamente la querelle in un articolo uscito lo scorso 18 Luglio, secondo cui la Federazione sarebbe intenzionata a studiare con più attenzione il caso delle ali flessibili introducendo a partire dal Gp del Belgio la Direttiva Tecnica TD034G, la quale autorizza la FIA a montare in occasione della giornata di prove libere del venerdì disputata sul circuito di Spa-Francorschamps delle telecamere 4K su un certo numero di monoposto non meglio precisato (e in particolare sulle superfici interne e laterali delle ali anteriori) per verificarne la rotazione e la torsione a varie velocità. Le squadre (come riferisce Motorsport.com) vengono quindi invitate dalla suddetta Direttiva ad applicare dei mirini del diametro di 20 mm (tre sui flap e sei sulla paratia laterale), i quali saranno ripresi dalle telecamere in questione. Lo scopo è chiaramente quello di consentire alla Federazione di capire come si comportano le ali flessibili, in modo tale da valutare eventuali modifiche più che altro in ottica 2025, visto che all’interno della FIA viene sottolineata la volontà di non voler interferire con modifiche regolamentari sulla stagione attualmente in corso di svolgimento.
Con il passare delle settimane emerge poi rispetto alle prime fasi come soprattutto McLaren e Mercedes siano le squadre ad aver spinto un po' di più sullo sviluppo delle ali flessibili, seppur conformi al Regolamento, con Red Bull e Ferrari un po' più indietro sotto questo aspetto.
Non è quindi un caso se proprio queste due squadre in occasione del Gp d’Italia tornino a chiedere alla Federazione maggiori controlli in merito alle ali flessibili anteriori sopratutto di McLaren ma anche di Mercedes: se Helmut Marko nelle varie interviste rilasciate nel weekend non esita a chiedere un’indagine più approfondita sulle ali di McLaren e Mercedes al fine di verificarne l’effettiva conformità al Regolamento per quanto concerne i materiali utilizzati, ancora più esplicito è il Team Principal del team austriaco Christian Horner secondo cui la flessibilità delle ali è un problema della FIA, riservandosi la possibilità per la sua squadra di adeguarsi qualora la Federazione dovesse ritenere regolari le ali flessibili McLaren. Più sfumata seppur in parte la posizione della Ferrari, con il Team Principal Frederic Vasseur che subito dopo la vittoria di Leclerc a Monza nell’affrontare l’argomento manifesta l’intenzione di non parlarne pubblicamente, preferendo sottoporre la questione al Direttore delle monoposto FIA, Nicholas Tombazis.
Martedì 3 Settembre è però la stessa Federazione ad affrontare la questione, con un comunicato stampa ufficiale secondo cui tutte le ali anteriori delle monoposto partecipanti al Mondiale di F1 sono attualmente conformi alla normativa 2024. Nel comunicato la Federazione sottolinea come stia sottoponendo le ali anteriori a numerosi controlli in occasione di ogni gara, e che dal Gp del Belgio fino al Gp di Singapore stia acquisendo ulteriori dati in FP1 e FP2 grazie alle telecamere inserite sulle varie monoposto per valutare i componenti dinamici dell’ala (non visibili con le telecamere della FOM), al fine di avere a disposizione un ampio database di immagini su piste tecnicamente differenti che possa consentire di avere un quadro più attendibile possibile della situazione, aggiungendo nella parte finale del comunicato che la Federazione ha diritto a introdurre nuovi test nel caso in cui venissero sospettate delle irregolarità, e che al momento non sono previste misure a breve termine, quanto eventualmente a medio-lungo termine.
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