Formula 1, presentazione Gp Emilia Romagna

Un primo, importante passaggio della stagione, in attesa della prova del nove, che arriverà in seguito a Barcellona. Da sempre la prima gara europea della Formula 1 è l’occasione migliore per le squadre per portare in pista dei nuovi aggiornamenti, in attesa poi di avere un quadro ben preciso della situazione una volta che il Circus approderà sul circuito del Montmelò, da sempre definito una sorta di cartina di tornasole per ben comprendere gli aspetti positivi e/o negativi di una determinata monoposto. Ecco, quindi, che il Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna in programma questo fine settimana a Imola (con il circuito intitolato ad Enzo e Dino Ferrari che torna ad ospitare una gara della massima serie motoristica dopo lo stop forzato della passata stagione, quando la violenta ondata di maltempo scatenatasi sull’Emilia Romagna impedì la disputa del Gp) può diventare una buona occasione per le squadre (dopo due weekend consecutivi di gare Sprint in Cina e a Miami) per portare in pista il primo pacchetto stagionale di aggiornamenti, o al contempo per valutare l’efficacia delle soluzioni adottate nei weekend precedenti.

Dopo aver introdotto un primo pacchetto di aggiornamenti a Suzuka, la Red Bull si presenta a Imola con ulteriori novità (ala anteriore e nuovo fondo) con l’obiettivo di ribadire una volta di più la propria superiorità su una pista in cui in passato ha già vinto con Verstappen nel 2021 e nel 2022 (aggiudicandosi anche la Sprint) dopo una gara come quella di Miami che ha visto l’evidente crescita della McLaren dotata del nuovo pacchetto aerodinamico (messo a disposizione totalmente sulla monoposto di Lando Norris (vincitore della gara americana), e solo in parte sulla monoposto di Oscar Piastri, che sul circuito del Santerno potrà contare anche lui sul pacchetto completo).

Attese a Imola anche le prime indicazioni anche in casa Ferrari, che si presenta con una versione profondamente rinnovata della SF-24, con tutta una serie di aggiornamenti messi in cantiere negli scorsi mesi (nuove bocche dei radiatori, nuove pance, sottosquadro più scavato, inedito flap ai lati dell’Halo (che ricorda un cobra) con l’obiettivo di indirizzare il flusso d’aria verso il posteriore della monoposto, nuovo sistema di raffreddamento con comparsa di una nuova feritoia volta a far arrivare meno aria calda verso il retrotreno, nuova ala posteriore, nuovo fondo) e che dovrebbero cominciare a dare delle prime risposte in merito alle criticità emerse nelle prime gare sulla monoposto, ma non una risposta totale, che dovrebbe arrivare con gli aggiornamenti successivi. La pista del Santerno non rappresenta indubbiamente un circuito favorevole alle caratteristiche tecniche della SF-24, ma l’auspicio è che le novità introdotte possano quantomeno fornire delle indicazioni positive, in attesa come detto all’inizio di verificare la reale efficacia del pacchetto introdotto il prossimo 23 Giugno a Barcellona, sul circuito del Montmelò in occasione del Gp di Spagna.
Anche Mercedes guarda con attenzione alla gara di Imola, che vedrà il debutto di alcuni aggiornamenti (si parla di una nuova ala posteriore, e di una nuova beam wing, da confermare) volti a garantire una migliore costanza sul profilo della prestazione e (si spera) una migliore correlazione tra galleria del vento e pista.

Osservando all’intero weekend di gara, la Red Bull parte chiaramente come favorita per la conquista di pole position e del Gran Premio. Da valutare come si comporteranno McLaren e Ferrari, con il team di Woking che sulla carta dovrebbe essere davanti alla scuderia di Maranello. Alle spalle della Rossa attesa come detto Mercedes, così come Aston Martin, che si presenterà in pista con un nuovo fondo e con delle pance modificate.