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Formula 1, presentazione Gp Bahrain© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Bahrain

Dopo i test precampionato della scorsa settimana parte dal Bahrain la stagione più lunga di sempre della Formula 1 (24 gare) a cui prenderà parte anche il Team Principal Red Bull Chris Horner, assolto da tutte le accuse a suo carico

29.02.2024 ( Aggiornata il 29.02.2024 12:50 )

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Notizie dalla pista

Wittich e le norme anti-impeding

Impedire in qualifica ai piloti non impegnati in pista in un giro veloce di ostacolare chi invece in quel giro si gioca seriamente una posizione in griglia. Se già nell’ultima parte di campionato la Federazione aveva introdotto un tempo massimo sul giro da rispettare, il Direttore di Gara Niels Wittich al via della nuova stagione è stato ancora più scrupoloso, irrigidendo il regolamento alla vigilia della prima giornata di prove libere.

Come si può leggere infatti nell’articolo 2.1 delle note del Direttore di Gara inviate alle squadre, per evitare che le vetture possano venir guidate lentamente o nel giro di riscaldamento o nel giro di rientro i piloti dovranno rimanere nel tempo massimo fissato dalla Federazione (o abbassarlo) in ogni microsettore (cioè la porzione di tracciato che separa due pannelli luminosi), nelle due linee di safety car, e in corsia box. Chi non dovesse rispettare queste norme rischia un’investigazione per aver proceduto troppo lentamente, oltre alla cancellazione del tempo. Ai piloti (se in fase di riscaldamento gomme) viene inoltre richiesto di spostarsi dalla traiettoria ideale tra le curve 3 e 4, tra le curve 10 e 11 e tra le curve 13 e 14 qualora alle loro spalle dovessero comparire delle monoposto impegnate nel tentativo lanciato.

La Federazione e il fissaggio dei tombini

Dopo che nel corso dei test sono saltati in curva 11 un paio di tombini, la Federazione approfittando del tempo soleggiato dei giorni scorsi ha sigillato i tombini con delle colate di cemento sia nella suddetta curva, che in curva 7.

Consiglio Mondiale: confermata la riapertura del parco chiuso dopo la Sprint

Nella riunione svoltasi nelle scorse ore il Consiglio Mondiale della FIA per quanto riguarda la Formula 1 ha deciso di modificare la norma relativa al parco chiuso, per quanto riguarda i weekend di gara comprensivi di Sprint. Fino allo scorso anno, infatti, con il regime di parco chiuso che entrava in vigore già dal venerdì pomeriggio all’inizio delle qualifiche valide per la gara domenicale) le squadre di fatto erano costrette ad utilizzare lo stesso set-up per tutto il weekend. Quest’anno, però, non sarà così.
Il Consiglio Mondiale della FIA ha infatti deliberato nei weekend della Sprint ben due differenti regimi di parco chiuso alla luce del nuovo format dei weekend con gara Sprint (che prevede la disputa al venerdì della FP1 al mattino e delle qualifiche della gara Sprint al pomeriggio, la disputa al sabato della gara Sprint al mattino e delle qualifiche della gara domenicale al pomeriggio). Ci sarà dunque un regime di parco chiuso relativo alla Sprint (con le monoposto che non potranno più essere modificate di assetto dalla qualifica del venerdì pomeriggio fino ai controlli effettuati al termine della gara Sprint del sabato mattina) e un parco chiuso relativo alle gare domenicali (che scatterà dalla qualifica del sabato pomeriggio fino al termine della gara della domenica pomeriggio). Dal termine della Sprint del sabato mattina fino all’inizio delle qualifiche del sabato pomeriggio valide per il Gp domenicale le squadre potranno apportare ogni qualsivoglia modifica al set-up della monoposto tenendo conto dei dati raccolti nel corso della Sprint, nonostante le pochissime ore a disposizione tra i due eventi.

Non di solo parco chiuso nei weekend comprensivi di gare Sprint si è parlato nel corso della riunione del Consiglio Mondiale, ma sono state affrontate sempre in ambito F1 altre questioni, che hanno portato ad ulteriori novità.

Nei weekend di gara le squadre potranno avere a disposizione solo e unicamente due vetture per i due piloti ma nel caso di incidenti relativamente gravi o che possano comunque richiedere la sostituzione del telaio (ad esempio i danni provocati da un passaggio su un tombino, con danneggiamento del fondo, vedi ad esempio Sainz lo scorso anno nel corso della FP1 a Las Vegas), le squadre potranno richiedere la sostituzione della vettura alla Federazione (e in tal caso al Delegato Tecnico FIA), e, in caso di risposta affermativa, potranno procedere alla sostituzione della vettura (comprensiva di telaio, power unit o componenti della power unit utilizzati o parzialmente utilizzati, ulteriori componenti della macchina utilizzati anche parzialmente), sfruttando eccezionalmente anche il regime di parco chiuso, come disposto dalla nuova formulazione degli articoli 27.1 (commi a,b,c) e 27.2 del Regolamento Sportivo.

Il Consiglio Mondiale ha inoltre autorizzato per le gare più calde l’inserimento di una specifica presa d’aria (chiamata driver cooling scoop) con l’obiettivo di incanalare il flusso d’aria che passa sopra la vettura verso l’abitacolo, andando così a rinfrescare il pilota. Questa presa d’aria potrà essere aggiunta o rimossa anche in regime di parco chiuso qualora da un giorno all’altro le temperature dovessero aumentare o diminuire.

Infine il Consiglio Mondiale ha approvato i fornitori di quegli elementi della power unit, che dal 2026 saranno standardizzati per tutte le squadre, e che in particolare sono il sensore del livello dell’olio, il flussometro del carburante e i sensori di pressione e temperatura.

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