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F1, Gp San Paolo: vince Verstappen, Alonso torna sul podio© Getty Images

F1, Gp San Paolo: vince Verstappen, Alonso torna sul podio

Il campione olandese dopo la Sprint si aggiudica anche la gara domenicale davanti alla McLaren di Lando Norris, e a un sorprendente Fernando Alonso, terzo con 53 millesimi di vantaggio su Perez. Ferrari: Leclerc ko nel giro di formazione, Sainz solo sesto

06.11.2023 ( Aggiornata il 06.11.2023 14:26 )

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Red Bull: la vittoria di Verstappen e il quarto posto di Perez

Una vittoria netta, di fatto mai messa in discussione. Dopo aver conquistato la Sprint del sabato, Max Verstappen fa suo anche il Gp di San Paolo evidenziando un ritmo incapace da sostenere per l’intera concorrenza, ad eccezione della McLaren di Lando Norris, che in alcune fasi è riuscito a mantenere invariato il gap, se non a limarlo leggermente.


Una vittoria, quella del Gp di San Paolo, che Verstappen fa sua praticamente dal via, mantenendo la prima posizione con alle sue spalle la McLaren di Lando Norris, che, approfittando del ritiro della Ferrari di Charles Leclerc nel corso del giro di formazione per un problema idraulico e di uno scatto formidabile che gli consente di superare non solo la Mercedes di Lewis Hamilton ma anche le Aston Martin di Alonso e di Stroll, sale prontamente al secondo posto. L’incidente nelle retrovie tra la Williams di Alexander Albon e la Haas di Kevin Magnussen (costretti entrambi al ritiro già in curva 1) costringe la Direzione Gara dopo un giro dietro alla Safety Car ad esporre la bandiera rossa, per ripulire la pista dai detriti, e al contempo consentire la corretta riparazione delle barriere. Dopo una sosta di circa 25 minuti, la gara riprende con le monoposto che si vanno nuovamente a schierare in griglia seguendo l’ordine di classifica al termine del primo giro, ad eccezione dell’AlphaTauri di Daniel Ricciardo e della McLaren di Oscar Piastri costrette a partire dalla pitlane, in quanto al termine del primo giro erano entrambe rientrate ai box per ritirarsi (Ricciardo in quanto un detrito dovuto all’incidente Albon-Magnussen aveva danneggiato l’ala posteriore della sua monoposto, Piastri per un presunto problema al motore), salvo poi grazie alla suddetta bandiera rossa riuscire a tornare in gara, seppur doppiate di un giro.

Anche in occasione del secondo via Verstappen riesce a mantenere la testa della gara davanti alla McLaren di Lando Norris, senza però di fatto scappare via: se il ritmo del campione olandese è insostenibile per buona parte delle monoposto, il giovane talento inglese della McLaren (dopo aver attaccato invano Verstappen nel corso dell’ottavo giro, trovandosi a pochissimi decimi da lui) prova nei limiti del possibile a resistere, perdendo pochissimi decimi al giro, e in alcune occasioni girando leggermente più veloce rispetto a Max.

Si spiega così, ad esempio, il distacco di soli 3”5 tra Verstappen e Norris nel corso del 25°giro, con entrambi i piloti (agli ultimi scampoli di stint con la gomma soft), che marcandosi a uomo effettueranno la prima sosta passando alle gomme medie nel corso del 28°giro, mantenendo invariate le due posizioni di testa. In questo secondo stint (che durerà dal 29° fino al 56°giro) Verstappen porterà il suo gap nei confronti di Norris intorno agli otto secondi (7”989 per la precisione), per poi fermarsi e montare per gli ultimi 14 giri un set di gomme soft nuovo (come possiamo vedere nella foto sotto pubblicata).

Norris invece si fermerà nel corso del 60°giro, con Verstappen che torna in testa alla gara con circa 13 secondi di vantaggio. Negli ultimi giri di gara, il campione olandese vedrà ridursi il vantaggio nei confronti di Norris a 8”277 (con il giovane talento inglese che conquisterà anche il punto aggiuntivo per il giro più veloce, 1’12”486, realizzato nel corso del 61°giro), riuscendo comunque a conquistare il Gp di San Paolo con un margine di sicurezza davanti alla McLaren.

Intervistato al termine della gara da Mark Webber, Verstappen ha sottolineato quanto nella gara odierna entrambe le partenze siano andate molto bene, e quanto sia stato importante gestire bene le gomme, riuscendo a creare un buon vantaggio sopratutto nello stint centrale. Ora l’attenzione del campione olandese si sposta alla prossima gara di campionato in programma a Las Vegas: un circuito cittadino nuovo per tutti dove farà più freddo, con Verstappen convinto del fatto che sarà un Gp pieno di sorprese.

Se Verstappen festeggia in Brasile la sua 52°vittoria in carriera (superando Alain Prost ed avvicinandosi alle 53 conquistate da Sebastian Vettel), Sergio Perez (partito dalla nona casella in griglia e capace di guadagnare subito due posizioni al via salendo al settimo posto) si deve accontentare di un quarto posto finale, al termine di un duello piuttosto intenso con l’Aston Martin di Fernando Alonso che lo ha visto battagliare per ben 18 giri, e alla fine vinto dal pilota asturiano al fotofinish con 53 millesimi di vantaggio sul pilota messicano della Red Bull.

Dopo numerosi attacchi nei confronti dell’Aston Martin numero 14, nel corso del penultimo giro Perez era anche riuscito a superare Alonso in curva 1, ma in curva 4 l’asturiano risponde con grande maestria riprendendosi la posizione, e difendendo il terzo posto con le unghie nel corso dell’ultimo giro.
Intervistato al termine della gara da Sky, Perez se da una parte ammette che l’Aston Martin per via del minor carico sull’AMR23 rispetto alla RB19 aveva più velocità in rettilineo e che da quello hanno indubbiamente tratto vantaggio, dall’altra non nasconde che quella con Alonso sia stata una grande battaglia, molto piacevole e che lo ha divertito tantissimo.
Un risultato (il quarto posto odierno) che, complice le difficoltà di Lewis Hamilton (ottavo) consente al pilota messicano di guardare con sempre più fiducia al secondo posto della Classifica Piloti, potendo contare adesso ben 32 punti di vantaggio sull’eptacampione del mondo inglese, a due gare dal termine del campionato.

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