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Formula 1, presentazione Gp Città del Messico© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Città del Messico

La Formula 1 sbarca a Città del Messico sul circuito dedicato ai fratelli Rodriguez per la diciannovesima prova del Mondiale 2023. Diretta tv su Sky e TV8

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I chiarimenti della Federazione dopo le squalifiche ad Austin di Hamilton e di Leclerc

© Formula 1

Un vero e proprio colpo di scena arrivato nella serata texana (nottata italiana). Così il mondo della Formula 1 (e in particolare gli appassionati) hanno appreso la notizia della squalifica dall’ordine di arrivo del Gp degli Stati Uniti ad opera della Mercedes di Lewis Hamilton così come della Ferrari di Charles Leclerc. Se sotto il profilo regolamentare la decisione della squalifica dall’ordine di arrivo per via della mancata conformità dello skid della monoposto ci poteva stare (con Mercedes e Ferrari che dinanzi agli Stewards hanno giocato invano la carta dello scarso tempo a disposizione per poter fare i dovuti controlli per via del weekend Sprint, respinta puntualmente al mittente dal collegio giudicante), in tanti si sono chiesti ad esempio perché non sono stati esaminati i fondi di tutte le monoposto partecipanti alla gara, invece di esaminarne solo quattro (di cui due conformi e due no). A questa e ad altre domande ha voluto rispondere la Federazione stessa con una nota, pubblicata in queste ore sul proprio sito, in cui viene sostanzialmente spiegato come avvengono i controlli sulle monoposto di Formula 1.

Nel corso di ogni weekend di gara, infatti, vengono effettuati una serie di controlli su diverse zone delle vetture estratte tramite sorteggio. Una soluzione, questa, che esiste ormai da diversi decenni, e che esiste per garantire il rispetto dei regolamenti, in quanto le squadre non sanno prima della gara quali aree specifiche di quali vetture potrebbero essere esaminate oltre i controlli standard effettuati su ogni vettura ogni fine settimana (come il campione di carburante prelevato da tutte le vetture dopo ogni Gran Premio), motivo per le quali le squadre devono essere consapevoli del fatto che qualsiasi parte della vettura potrebbe essere controllata in qualsiasi momento, e che il mancato rispetto del Regolamento Tecnico può portare a delle gravi conseguenze.

Come spiega la Federazione stessa, “il team tecnico della FIA in F1 ha una vasta esperienza, nonché dati provenienti da una miriade di fonti e sensori che aiutano a prendere decisioni informate su quali aspetti della conformità potrebbero essere controllati. Nella stragrande maggioranza dei casi, tutte le auto risultano conformi. Tuttavia, come accaduto ad Austin, occasionalmente vengono riscontrate violazioni delle regole che vengono segnalate agli Steward, che decidono le azioni appropriate da intraprendere.
Nel condurre questi test, un'enorme quantità di lavoro viene svolta nel tempo limitato a disposizione dopo la fine di un Gran Premio e prima che le vetture debbano essere restituite ai team per lo smontaggio e il trasporto alla gara successiva. Tuttavia, anche se vengono effettuati numerosi controlli, è impossibile coprire tutti i parametri di ogni vettura nel breve tempo a disposizione – e questo è particolarmente vero per i fine settimana di gara consecutivi, quando devono essere prese in considerazione anche le scadenze per il trasporto.

Questo è il motivo per cui il processo di selezione casuale di un numero di vetture per le verifiche tecniche post-gara su vari aspetti dei regolamenti è particolarmente prezioso. Ciascun team è consapevole di poter essere selezionato e comprende che la possibilità che eventuali mancanze di conformità vengano scoperte è elevata.

Il processo di verifiche tecniche non si limita ai controlli post-qualifica e post-gara. La FIA conduce anche ulteriori esami tra le qualifiche e la gara, e oltre al numero di vetture selezionate per i controlli post-gara, almeno una viene selezionata per un'analisi ancora più dettagliata sui componenti interni. Queste analisi più dettagliate sono invasive e spesso richiedono lo smontaggio di componenti significativi che non vengono regolarmente controllati a causa del tempo necessario per eseguire la procedura. Questo processo prevede il confronto dei componenti fisici con i file CAD che i team sono tenuti a fornire alla FIA, nonché la verifica dei dati del team che viene costantemente monitorata dagli ingegneri software della FIA”.

Nel corso degli anni il processo di verifica delle monoposto di Formula 1 da parte della FIA si è andato a evolvere e perfezionarsi nel corso degli anni sino ad arrivare ai metodi attuali (ritenuti rigorosi ed approfonditi per monitorare le complesse monoposto attuali), agendo come un serio deterrente, visto che sono perfettamente realizzabili all’interno di un weekend di gara.

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