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Max Verstappen (complice il ritiro per incidente del compagno di squadra Sergio Perez) conquista il suo terzo titolo mondiale piloti consecutivo grazie al secondo posto finale al termine della Sprint vinta da Oscar Piastri (McLaren), con Lando Norris terzo
Una mini gara decisa dalla scelta delle gomme al via. Questo il bilancio che emerge al termine della Sprint del Gp del Qatar, che ha visto la McLaren di Oscar Piastri vincere davanti alla Red Bull di Max Verstappen e alla MCL60 gemella di Lando Norris.
?? Starting grid compounds for the Qatar #F1Sprint
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) October 7, 2023
Russell, the Ferraris, Alonso and Alpines are starting on soft tyres while those around them begin on mediums #Fit4F1 pic.twitter.com/f6J6L63GhO
Osservando la scelta delle mescole al via della Sprint, fin da subito ha destato non poche perplessità l’utilizzo della gomma soft al fianco della più plausibile gomma media: se quest’ultima mescola viene scelta dalle McLaren di Piastri e di Norris, dalle Red Bull di Verstappen e di Perez, dalle Haas di Hulkenberg e di Magnussen, dalle Alfa Romeo di Bottas e di Zhou, dalle AlphaTauri di Tsunoda e di Lawson, dalla Mercedes di Hamilton e dalla Williams di Albon, la gomma soft viene invece scelta dalla Mercedes di Russell, dalle Ferrari di Sainz e di Leclerc, dalle Aston Martin di Alonso e di Stroll, dalle Alpine di Ocon e Gasly e dalla Williams di Sargeant.
Se indubbiamente la gomma soft garantisce uno scatto migliore al via rispetto alla gomma media, le perplessità maggiori riguardavano l’effettiva durata della gomma soft nei 19 giri previsti dalla Sprint.
© Getty Images
Andando ad analizzare nei dettagli la gara Sprint, le primissime fasi sembrerebbero dare ragione a chi aveva puntato sulla gomma soft. Al via, infatti, se Piastri nonostante la gomma media nuova riesce a mantenere la testa della Sprint, eccellente si rivela essere lo spunto di Carlos Sainz Jr (con gomma soft nuova), che si porta al terzo posto dopo esser stato per qualche istante secondo salvo venir poi superato dalla Mercedes di George Russell (con gomma soft usata al pari di Leclerc, salito al quarto posto), che conferma così una volta di più l’ottimo feeling con il circuito di Lusail, intravvisto nella giornata di venerdì tra FP1 e qualifiche delle gara domenicale, e ribadito poi nella giornata odierna tra Shootout e prime fasi della gara Sprint.
Partenza complicata sia per Max Verstappen (Red Bull, sceso dal terzo al quinto posto), che per Lando Norris (McLaren, sceso dal secondo al sesto posto), i quali montavano al via un set di gomme medie nuovo. Già al termine del primo giro, però, la gara viene neutralizzata con l’ingresso della Safety Car per consentire la rimozione dell’AlphaTauri di Liam Lawson, insabbiatosi dopo aver perso il retrotreno della sua monoposto.
Al termine del secondo giro la Safety Car torna in corsia box per consentire la ripartenza della Sprint, salvo poi dover nuovamente tornare in pista al termine della terza tornata a causa di un errore di Logan Sargeant, finito nella ghiaia con la sua Williams per un suo errore.
La gara, però, aveva visto in quel giro scarso un cambio in testa alla classifica con George Russell abile a sorpassare Piastri approfittando del maggior grip che sembra garantire la gomma soft.
Solo al termine del sesto dei 19 giri in programma la gara riparte regolarmente con Russell che nell’ultima parte del terzo settore riesce a dare agevolmente lo strappo su Piastri, guadagnando già 1”496 al momento di tagliare il traguardo nei confronti del pilota australiano, con le Ferrari di Sainz e di Leclerc che sembrano essere pronte a superare prontamente la McLaren numero 81, e con Verstappen (quinto alle spalle di Leclerc) che non sembra ancora trovare lo slancio per superare la Rossa. Tra l’ottavo e il nono giro, però, le gomme soft cominciano ad accusare i primi segnali di calo, con i piloti che montano gomme medie che al contempo cominciano a fare la differenza. È il caso proprio di Verstappen che, al termine del nono giro, sfruttando il DRS riesce così a superare la Ferrari di Leclerc e a salire in quarta posizione, che diventerà poi terza nel corso del decimo giro grazie al sorpasso ai danni della Rossa di Sainz.
NUH UH ?@OscarPiastri lost the lead in the Sprint... but not for long!#QatarGP #F1Sprint pic.twitter.com/zdi84Zr9d0
— Formula 1 (@F1) October 7, 2023
In questa fase di gara le gomme medie funzionano molto meglio delle gomme soft, e non a caso nel corso dell’undicesimo giro entrambe le McLaren diventano protagoniste: se Oscar Piastri torna definitivamente in testa superando la Mercedes di George Russell, Lando Norris supera la Ferrari di Leclerc salendo al quinto posto. L’undicesimo giro, però, vede anche nel primo settore, l’incidente multiplo che vede come protagonisti la Haas di Nico Hulkenberg, la Red Bull di Sergio Perez e l’Alpine di Esteban Ocon, e che nelle ore successive alla Sprint la Direzione Gara considererà come un incidente di gara, senza attribuire alcuna responsabilità o penalità ai piloti coinvolti.
Three cars don't go into one! #QatarGP #F1Sprint pic.twitter.com/zsjs6C7SkR
— Formula 1 (@F1) October 7, 2023
Un incidente, quello che vede protagonisti Hulkenberg, Perez e Ocon, che mette la parola fine non solo alla gara di questi tre piloti, ma anche alle ultime aspirazioni iridate del pilota messicano, con Max Verstappen automaticamente campione del mondo per la terza volta.
Tornando alla gara, il suddetto incidente obbliga la Direzione Gara a rimandare in pista per la terza volta la Safety Car, che rientrerà ai box al termine del 14°giro.
© Getty Images
Al momento della ripartenza Leclerc (sopra raffigurato accanto a Sainz) è abile a sfruttare la gomma soft per superare Norris e risalire in quinta posizione, ma, una volta riscaldata, la gomma media è decisamente più performante, e così non solo Verstappen supera la Mercedes di George Russell salendo in seconda posizione, ma nel corso del 17°giro Norris con la sua MCL60 supera le Ferrari di Leclerc (prima) e di Sainz (poi) salendo al quarto posto, che diventerà poi terzo nel corso del penultimo giro con il sorpasso ai danni della Mercedes di George Russell.
A conferma dell’ottima resa delle gomme medie bisogna registrare la rimonta di Hamilton, ottavo all’inizio del penultimo giro e che chiude la Sprint al quinto posto dopo aver superato Alonso (18°tornata) e le Ferrari di Leclerc e di Sainz (ultimo giro).
© Getty Images
La Sprint vede così la vittoria del sopra raffigurato Oscar Piastri (McLaren) con 1”871 sulla Red Bull di Max Verstappen (secondo) e sulla McLaren gemella di Lando Norris, terzo e staccato di 6”626 dal compagno di squadra. In quarta e quinta posizione troviamo le Mercedes di George Russell e di Lewis Hamilton, staccate rispettivamente di 11"036 e di 17"314 da Piastri. A completare i primi otto classificati troviamo in sesta posizione la Ferrari di Carlos Sainz Jr, che precede la Williams di Alexander Albon e l'Aston Martin di Fernando Alonso.
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