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F1 Silverstone: la vittoria di Verstappen e la delusione Ferrari© Getty Images

F1 Silverstone: la vittoria di Verstappen e la delusione Ferrari

Max Verstappen su Red Bull conquista il Gp di Gran Bretagna davanti a Lando Norris (McLaren) e Lewis Hamilton (Mercedes). Gara sotto tono della Ferrari, con Charles Leclerc nono e Carlos Sainz decimo

10.07.2023 ( Aggiornata il 10.07.2023 11:20 )

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Red Bull: la vittoria di Verstappen e il sesto posto di Perez

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Un nuovo record pronto per essere superato. In una stagione sin qui contraddistinta dal dominio della Red Bull di Max Verstappen, anche a Silverstone lo scenario non è del tutto cambiato, con il campione olandese che si è aggiudicato il Gp di Gran Bretagna, regalando a se stesso l’ottava vittoria stagionale su dieci gare (la sesta consecutiva), ma sopratutto consentendo alla Red Bull di eguagliare la striscia record di 11 vittorie consecutive realizzata nel 1988 dalla McLaren, guidata da un asso di campioni del calibro di Alain Prost e di Ayrton Senna. Bisogna però dire che se all’epoca quelle undici vittorie consecutive vennero conquistate tutte dal team di Wokiing all’interno della stagione 1988, la striscia di undici vittorie consecutive della Red Bull comprende la vittoria di Verstappen conseguita nell’ultima gara dello scorso campionato ad Abu Dhabi, con in più le dieci vittorie conseguite fin qui nella corrente stagione dalla scuderia di Milton Keynes (otto con Verstappen e due con Perez).

Tornando, però, alla stretta attualità, se alla vigilia del Gp di Gran Bretagna era quasi scontato aspettarsi una netta supremazia Red Bull a Silverstone per via delle caratteristiche della pista che ben si sposavano con la RB19, alla fine così non è stato, con la Red Bull che ha sì vinto la gara con Verstappen, ma senza infliggere un distacco abissale alla concorrenza, come invece è successo su altre piste.

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Merito senza ombra di dubbio del deciso passo in avanti della McLaren e del talento cristallino di un pilota di gran valore del calibro di Lando Norris, che al via riesce ad avere uno scatto migliore rispetto a quello del campione olandese (che, come emerge dall’onboard, fa pattinare troppo le gomme) e a prendere la testa della corsa. Le prime due tornate a sorpresa si rivelano essere più complicate del previsto per Verstappen, che non a caso nel secondo giro rischia addirittura di venir attaccato (seppur senza successo) dalla McLaren gemella di Oscar Piastri all’altezza della curva Copse. Una volta che a partire dal terzo giro ai piloti viene consentito di poter cominciare ad usare il DRS, Verstappen comincia man mano ad ad avvicinarsi a Norris, con il campione olandese che alla fine trova l’attacco vincente nel corso del quinto giro all’altezza delle Brooklands, con il giovane Lando che sembra non opporre troppa resistenza, consapevole del fatto che quella con Verstappen è una battaglia che al momento non riguarda la sua McLaren.

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Una volta acquisita la testa della classifica, Verstappen comincia ad allungare il vantaggio nei confronti di Norris senza però scappare via, dovendo gestire molto bene le gomme essendo Silverstone un circuito molto severo nel degrado delle gomme. Ciò fa si che il distacco massimo accusato dal giovane pilota britannico della McLaren nei confronti di Verstappen si attesti a circa 9”7 durante il 33° dei 52 giri in programma. Nel corso della tornata successiva (34°giro) entrambi i piloti si fermano ai box (con Verstappen che passa dalle gomme medie alle gomme soft, mentre Norris passa dalle gomme medie alle gomme dure) approfittando della Safety Car, mandata in pista dalla Direzione Gara per rimuovere la Haas di Kevin Magnussen, costretta al ritiro all’altezza del rettilineo Wellington per un problema al motore.
Al momento della ripartenza della gara dopo la Safety Car (39°giro) Verstappen può subito spingere al massimo (dovendosi Norris guardare alle spalle dall’attacco della Mercedes di Lewis Hamilton, su gomme soft), facendo registrare il giro più veloce nel corso del 42°giro (1’30”275), andando così a conquistare per la prima volta in carriera il Gp di Gran Bretagna.
Quella di Verstappen, però, non è la prima vittoria assoluta a Silverstone: il campione olandese, infatti, il 9 Agosto 2020 si era infatti aggiudicato il Gp del 70° Anniversario (corso sul celebre circuito inglese) con 11”326 di vantaggio sulla Mercedes di Lewis Hamilton e con 19”231 di vantaggio su quella guidata all’epoca da Valtteri Bottas.

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Per un Verstappen che a Silverstone registra la sua sesta vittoria consecutiva, c’è un Sergio Perez che continua a soffrire non poco in qualifica, costringendosi anche in terra inglese a una difficile gara di rimonta, conclusa al sesto posto. Un risultato, quello del pilota messicano, indubbiamente positivo se alla guida di una qualsiasi monoposto di Formula 1, ma che purtroppo diventa quasi inaccettabile quando si è al volante di quella Red Bull che di fatto sta dominando il Mondiale con il suo compagno di squadra. Una situazione, questa, di cui lo stesso Checo è ben consapevole, al punto di ritenere lui stesso inaccettabili questi risultati, pur continuando a sentire la fiducia della squadra nei suoi confronti. Detto questo, però, è altrettanto ovvio che nelle prossime gare il pilota messicano dovrà provare a cambiare ritmo, per ritrovare quantomeno una maggiore competitività in campionato. Allo stato attuale, anche alla luce della mancanza di effettive alternative, a Red Bull può anche star bene questo rendimento altalenante di Perez a fronte delle eccellenti prestazioni di Verstappen, ma fino a quando la scuderia austriaca accetterà questa situazione?

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