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F1 Canada: vince Verstappen, Ferrari in ripresa sul passo gara© @alo_official

F1 Canada: vince Verstappen, Ferrari in ripresa sul passo gara

Il campione olandese conquista il Gp del Canada davanti ad Alonso (Aston Martin) e a Hamilton (Mercedes) eguagliando le 41 vittorie in carriera di Senna e regalando alla Red Bull la centesima vittoria in F1. Leclerc e Sainz confermano il buon passo gara visto nelle libere, chiudendo con la loro Ferrari SF-23 al quarto e quinto posto

19.06.2023 ( Aggiornata il 19.06.2023 15:56 )

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La vittoria di Verstappen e il duello per il podio tra Alonso e Hamilton

© Oracle Red Bull Racing via Twitter

Una vittoria mai messa in discussione. Max Verstappen fa suo anche il Gp del Canada e così non solo aggiunge un ulteriore tassello portando a otto (Sprint esclusa) il numero di vittorie consecutive ottenute da inizio campionato ad oggi da parte della Red Bull (andando così ad eguagliare la striscia di vittorie consecutive conseguite nel 2019 dalla Mercedes tra il Gp d’Australia e il Gp di Francia), ma sopratutto regala a se stesso l’emozione di poter eguagliare le 41 vittorie conseguite in carriera dall’indimenticabile Ayrton Senna, e alla Red Bull la centesima vittoria in Formula 1, entrando così nel club dei centenari, che vede in testa Ferrari con 242 successi, seguita da 242 successi), seguita da McLaren (183), Mercedes (125) e Williams (112).

A differenza delle altre gare che hanno visto Verstappen infliggere dei distacchi piuttosto pesanti alla concorrenza, in Canada questo non è avvenuto, con il campione olandese che ha tagliato il traguardo con 9”570 di vantaggio sull’Aston Martin di Fernando Alonso e con 14”168 sulla Mercedes di Lewis Hamilton. La vittoria di Verstappen non è mai stata in bilico, con il campione olandese che di fatto grazie al suo talento non ha mai permesso ad Alonso o a Hamilton di avvicinarsi eccessivamente per tentare di superarlo, ma la sensazione che è emersa a Montreal è quella di una Red Bull che (complice gli sviluppi delle altre macchine) sembrerebbe aver perso quella superiorità tecnica vista nelle precedenti gare. Una tendenza che dovrà essere verificata con attenzione nelle prossime gare, dove troveremo circuiti con caratteristiche profondamente diverse da quelle della pista di Montreal (un circuito che gli inglesi sono soliti definire stop &go per la presenza di accelerazioni e frenate, senza curve di medio-alta velocità), ma che qualora dovesse venir confermata sancirebbe una volta di più l’eccellente talento di cui gode Max Verstappen, capace in ogni occasione di fare la differenza in pista, a ulteriore dimostrazione della crescita compiuta in questi anni dal campione olandese.

A conferma di una Red Bull non particolarmente in forma a Montreal e portata alla vittoria dal talento di Verstappen basti vedere la gara della monoposto gemella di Sergio Perez, con il pilota messicano partito dodicesimo, e risalito fino alla sesta posizione finale, denotando anche una gestione delle gomme non del tutto ottimale. Perez a differenza delle Ferrari che stavano davanti a lui aveva montato nella prima parte di gara delle gomme dure, e poi nell’ultimo stint di gara delle gomme medie, per cui nel finale di gara teoricamente sarebbe dovuto essere più veloce delle due Rosse. Così non è stato, con il distacco nei confronti di Leclerc e Sainz andato progressivamente a dilatarsi, arrivando persino a superare i dieci secondi, nonostante i due ferraristi stessero utilizzando un compound più duro rispetto al suo. Perdendo dalle Ferrari, a Checo non è rimasto altro da fare che tornare ai box per una sosta supplementare nel corso del penultimo giro, e con un set di gomme soft e con poco carburante a bordo, strappare a Lewis Hamilton il punto aggiuntivo per il giro più veloce, visto che Verstappen non ci era riuscito, arrivando a due decimi dal tempo fatto registrare dall’eptacampione inglese.

Se Verstappen e Red Bull si aggiudicano, dunque, una nuova gara, in attesa di capire nelle prossime gare se la loro superiorità è ancora esistente (e ad esempio limitata dalle caratteristiche tecniche del circuito di Montreal) o se è andata ad esaurirsi alla luce degli aggiornamenti introdotti dagli avversari, bisogna anche dire che il Gp del Canada ha visto un’interessante lotta per il secondo posto tra due grandi campioni del calibro di Fernando Alonso e di Lewis Hamilton.

Sulla pista che lo aveva visto cogliere la prima affermazione nella massima serie motoristica il 10 Giugno 2007, Hamilton al via con un miglior scatto riesce a superare l’Aston Martin di Alonso salendo al secondo posto alle spalle di Verstappen. Inizia così un duello appassionante tra i due ex compagni di squadra in McLaren, con Alonso che nel corso del quarto giro tocca con la gomma posteriore destra un muretto nel secondo settore (curva 8-9) senza fortunatamente riportare danni, al contrario di George Russell (Mercedes) che nel corso del dodicesimo giro perde il controllo della monoposto andando a sbattere contro il già citato muretto riportando dei danni alla posteriore destra.

La Direzione Gara manda così in pista la Safety Car, con Verstappen, Hamilton e Alonso che si fermano, andando così ad anticipare la prima sosta montando tutti e tre i piloti la gomma dura.

In occasione di questa prima sosta la Mercedes ha rischiato molto seriamente una penalità nei confronti di Lewis Hamilton per un possibile unsafe release su Fernando Alonso, con la Direzione Gara che aveva aperto inizialmente in’investigazione in merito, salvo poi chiuderla senza comminare alcuna penalità.

Come possiamo vedere dal documento diffuso dalla Direzione Gara, se è vero che Alonso ha dovuto effettuare alcune piccole frenate, è altrettanto vero, però, che secondo gli Stewards non c’era nessun concreto rischio di collisione tra Hamilton e Alonso per cui alla fine è stato deciso di non comminare alcuna penalità all’eptacampione del mondo inglese, superato da Alonso nel corso del 22°giro sfruttando il lungo rettilineo che porta verso l’ingresso della corsia box.

La seconda sosta non ha mutato gli equilibri esistenti, con Alonso che ha così concluso la gara in seconda posizione davanti a Lewis Hamilton, andando così a regalare all’Aston Martin il sesto podio stagionale su otto gare finora disputate.

Se Fernando Alonso e Lewis Hamilton hanno regalato ad Aston Martin e Mercedes il secondo e il terzo posto del Gp del Canada, differente è stata la gara dei rispettivi compagni di squadra, con George Russell costretto al ritiro nel corso del 55°giro per via delle conseguenze generate dal contatto con il muretto nel corso del 12°giro (quando era quarto, alle spalle del duo Hamilton-Alonso), e con Lance Stroll (partito dalla sedicesima posizione) che ha dato vita a una rimonta che lo ha visto tagliare il traguardo in nona posizione dopo aver beffato sulla linea del traguardo l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas per soli 30 millesimi.

Aston Martin e Mercedes, escono, dunque, da Montreal con il sorriso sulle labbra, con il team di Lawrence Stroll che ha visto ben comportarsi il nuovo pacchetto di aggiornamenti introdotto in questa gara (in attesa di ulteriori verifiche nelle prossime gare), e con Mercedes che anche su una pista sulla carta ostica alle caratteristiche della W14, conferma la bontà del pacchetto aerodinamico introdotto a Monaco. Se questo porterà a un concreto riavvicinamento nei confronti di Red Bull da parte di entrambe, saranno solo le prossime gare a dirlo.

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